Rifugio XII Apostoli "F.lli Garbari"- Dolomiti di Brenta (Chiesa nella roccia) 2.489 m.


Publiziert von Federico , 23. Juli 2021 um 20:22.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:31 Juli 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1252 m
Abstieg: 1252 m
Strecke:Doss del Sabion - Passo Bregn de l'Ors - Pian de Nardis (Lago Asciutto) - Scala Santa - Rifugio XII Apostoli
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Recarsi in località Pinzolo con riferimento la bellissima Chiesa di San Vigilio nell'omonima via. Sull'altra parte della strada è presente un grande parcheggio con accanto la Funivia (ben visibile dalla Chiesa). L'impianto di risalita permette di raggiungere il "Doss del Sabion" con un primo tratto di cabinovia e un secondo di seggiovia. Da qui si parte seguendo i cartelli indicanti il Rifugio XII Apostoli.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Stessa località di partenza. Riferimento Funivia e Chiesa di San Vigilio a Pinzolo.
Unterkunftmöglichkeiten:Ampie possibilità di alloggio in tutta la zona. In cima presso il Rifugio XII Apostoli in una cornice stupenda!



Rifugio XII Apostoli "F.lli Garbari" - Dolomiti di Brenta

(Chiesa nella roccia - Madonna Ausiliatrice)  
   

      

               Il Rifugio XII Apostoli è stato edificato dalla Società Alpinisti Tridentini (SAT) nel 1908 all’interno della stupenda conca di Pratofioriti. La costruzione fu finanziata dai fratelli Carlo e Giuseppe Garbari, alpinisti, fotografi e patrioti trentini a cui il rifugio è, a tutt’oggi, intitolato. Il nome “Dodici Apostoli” deriva dalle 12 piccole conformazioni rocciose, simili a delle figure in preghiera, situate sul vicino passo omonimo (vedi foto più in alto). Il rifugio è stato ampliato e completamente ristrutturato nel 1997-1998. Oggi è una delle mete più belle delle Dolomiti di Brenta – Alpi Retiche meridionali, esso è situato presso il comune di Stenico (TN) ad un’altitudine di 2.489 mslm. Può essere impiegato come base per numerose escursioni nella zona di grande bellezza e pregio. Nei pressi del rifugio si trova la cappella della Madonna Ausiliatrice, interamente scavata nella roccia. Essa è costituita da una cavità, una grotta, con quattro grandi aperture su una parete a strapiombo. La roccia che separa le quattro aperture forma una grande croce, a cui è poggiato un altare. La Croce è ben visibile da lontano. La chiesa è dedicata ai caduti della montagna, ed ogni anno vi si celebra una messa in loro ricordo l’ultima domenica di luglio, a cui dal 1963 partecipa il coro della Sosat di Trento.

               Il punto di partenza è a Pinzolo, vicino alla Chiesa di San Vigilio (visita consigliatissima) sul lato opposto della strada è presente un grande parcheggio gratuito. Qui vicino si trova la funivia di Pinzolo che porta in cima al Doss del Sabion (2.100 m.) da dove inizia l’escursione vera e propria. Il primo tratto della funivia è una cabinovia che porta in località Prà Rodont (1.530 m.) da qui si prosegue in seggiovia fino al Doss. Presenti da subito cartelli indicanti l’escursione verso i 12 Apostoli. Prima si scende dal Doss, l’area sciistica di Pinzolo, verso i prati di “Bregn da l’Ors” (1.850 m.), dove si segue il segnavia 307. Si arriva alla pianura verde del Lago Asciutto in Val Nardis. Da qui inizia la salita. Ben visibile la teleferica che corre lungo la montagna raggiungendo il rifugio, questa ci permette di vedere da subito dove si trova la nostra meta.

               Il sentiero sale subito ripido e perlopiù si è sempre esposti al sole facendo alquanto fatica. Si raggiunge poi un punto del percorso denominato “Scala Santa”, un tratto che sale attraverso le rocce sempre più in alto, dapprima tramite una scala sapientemente costruita poi attraverso un percorso attrezzato da cavi di acciaio. Successivamente si attraversa, in facile traverso esposto, una grande frana composta da piccole rocce, qui la visione dell’insieme è molto suggestiva. Infine si percorre una parte finale composta da rocce da superare con facile arrampicata da primo, massimo secondo grado. Giunti alla conca in cima ben presto si scorge la cima dei 12 Apostoli con la Chiesetta scavata nella roccia, nella conca al di sotto di essa è presente il rifugio che compare mano a mano che si avanza nella scalata delle roccette.

               In assoluto questo è uno dei posti che ho più amato fra tutti i posti visitati. Il ricordo di questo luogo suscita in me sempre grandi emozioni. La gita risale ad un anno fa ma il suo ricordo è talmente forte che mi sembra di raccontare qualcosa appena vissuto ieri. Il percorso è certamente impegnativo ma con un buon allenamento e un po’ di pratica nella risalita e discesa di facili roccette può essere affrontato dai più (salire e scendere sempre faccia alla roccia). Attenzione al sole in quanto il percorso è interamente esposto ai suoi raggi, pochissima ombra, praticamente nulla. La Scala Santa non è poi così proibitiva basta prenderla con calma. Il sentiero è però certamente ripido e faticoso.

               Nell’affrontare l’escursione bisogna tenere conto di un dislivello superiore a quello che può sembrare confrontando l’altitudine di partenza e d’arrivo, questo perché prima di iniziare a salire al XII Apostoli bisogna scendere dal “Doss del Sabion” per poi risalirci una volta ridiscesi dal rifugio e tornati in Val Nardis.

Punto più basso Pinzolo funivie 845 m.
Discivello complessivo in salita 1.252 m.
(comprensivo di salita al XII Apostoli dopo essere sceso dal Doss e ascesa al ritorno del Doss del Sabion dopo essere sceso dal rifugio.)

km percorsi 18,65.

               Consiglio di informarsi sull’orario di chiusura dell’impianto tenendo presente che una volta intrapresa la risalita del “Doss del Sabion” ci vuole circa un’ora buona per arrivare in cima agli impianti. Personalmente ricorderò sempre il Doss come una delle salite più dure fatte in montagna nella mia vita, per il semplice fatto che partito la mattina un po’ in ritardo sono sceso che mancava non molto all’orario di chiusura degli impianti di Pinzolo. Così mi sono ritrovato ad affrontare con tutte le energie rimaste la salita del “Doss del Sabion” ingaggiando un’autentica gara con questo colle per giungere in tempo alla chiusura degli impianti. Risultato? Riuscii a prendere la seggiovia 5 minuti prima della chiusura dell’impianto risparmiandomi la discesa per Pinzolo di un paio d’ore e più, su facile sentiero si, ma pur sempre lunga per un escursionista cha a fine giornata aveva dato tutto per giungere in orario agli impianti. Ricordo il consiglio di una guardia forestale incrociata al mattino: “se in questo punto non arrivi entro un’ora prima della chiusura degli impianti, rinuncia a salire al Doss e torna direttamente giù per questo sentiero a Pinzolo, altrimenti sarai costretto a salire per ridiscendere ancora”. Arrivai a un’ora circa, me la giocai e riuscii a prendere al pelo la seggiovia: un ricordo indelebile marcato a fuoco da una fatica che sento ancora oggi mentre scrivo del “Doss del Sabion”. Quindi per me il XII Apostoli è stato estasi e gioia, invece l’insignificante ai più Doss è stato sofferenza e fatica da paura!

               Molto bella la Chiesetta scavata nella roccia. Vi si accede seguendo un traverso esposto ma attrezzato con cavo metallico. Si entra attraverso un foro scavato nella roccia. Un cancello invece ripara dal vuoto in prossimità della croce di roccia, costruita a picco sul dirupo. Luogo suggestivo che fa riflettere su come la montagna sia fatica, sudore, lacrime e a volte persino sangue, ma anche un luogo di gioia, soddisfazione e felicità pura come pochi. La vita e la morte si intrecciano spesso in questi luoghi come il senso d’immensità accompagnato da quello del limite. Qualcosa di suggestivo e misterioso che tutti gli amanti della montagna hanno provato almeno una volta in questi luoghi.

               In definitiva il XII Apostoli è un luogo stupendo e consiglio a tutti coloro che sono nei paraggi di Pinzolo e delle Dolomiti di Brenta di visitare questo posto magico e magari soggiornarci una notte. Emozionante e bellissimo. Garantito.



               Uno di quei luoghi dove non mi stancherei mai di tornare, e tornare, e tornare…

               Chissà forse un giorno ci ritornerò…

               Per il momento mi basta chiudere gli occhi per farlo seppure sia già passato un anno.


 

               Federico
 


               N.B. nelle didascalie delle foto notizie sulla bellissima chiesa di San Vigilio a Pinzolo, perché la montagna non è solo roccia ma anche cultura e amore del territorio.


               Buon XII Apostoli a tutti coloro che avranno la fortuna di andarci!

Tourengänger: Federico
Communities: Hikr in italiano


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