Valbiandino - Rifugi Tavecchia e Madonna della Neve


Publiziert von Federico , 21. Juni 2021 um 16:29.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 Juni 2021
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 1170 m
Abstieg: 1170 m
Strecke:Introbio - Valbiandino - Rif. Tavecchia - Rif. Madonna della Neve - ritorno stessa via sentiero n.40.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:. Mediante strada statale 36 del lago di Como e dello Slpuga giungere a Lecco e prendere la deviazione per Valsassina. Seguire le gallerie fino a Ballabio poi alla rotonda, in uscita dall'ultima galleria, girare a destra in direzione Pasturo - Introbio. Tenersi sempre sulla via principale sino ad Introbio. Giunti ad Introbio svoltare a destra prendendo come riferimento via "alla cascata", all'altezza della ditta "Formaggi Ciresa". Presente cartellonistica turistica marrone con indicazioni "alla cascata" e "Val Biandino". Seguire poi sulla destra via "alla cascata", via "ai forni", via "alle ville", "via per biandino". Presenti diversi parcheggi liberi e gratuiti con strisce bianche ai lati di tutte queste vie sin dal basso a partire dalla ditta per motociclette "Vent Srl". Dalla sbarra in poi di via per biandino non è più possibile parcheggiare auto. La carrozzabile in cemento prosegue sino al raggiungimento in quota dei Rifugi Valbiandino e Tavecchia previo permesso. .
Unterkunftmöglichkeiten: - Ampie possibilità di alloggio nei rifugi della zona di Valbiandino. (Rifugio Valbiandino tel.0341981050 - 3475433383) (Rifugio Tavecchia tel. 3405012449) (Rifugio Madonna della Neve (meta odierna)) (Rifugio Santa Rita) (Rifugio Grassi tel. 3315697849 - 3488522784)

Valbiandino – Rifugio Tavecchia e Madonna della Neve.
 
Introbio – Rifugio Tavecchia – Rifugio Valbiandino – Rifugio Madonna della Neve – ritorno per la stessa via: sentiero n. 40.
 
            Partenza da località Introbio. Parcheggiamo all’altezza della ditta “Vent Srl” in via denominata “alla cascata”. Percorso sempre ben indicato dai cartelli turistici marroni, con indicazioni “Valbiandino”, “alla cascata”. Possibilità ampie di parcheggio lungo i lati della vie “ai forni” e “alle ville” con strisce bianche libere.
 
            L’obbiettivo è quello di percorrere la prima parte della Valbiandino seguendo il sentiero n. 40. L’imbocco del sentiero lo si trova ai lati della carrozzabile in cemento che porta fino al Rifugio Tavecchia e Valbiandino. La carrozzabile è percorsa da diverse jeep e dalle mountain bikes che percorrono la valle. Noi consigliamo di effettuare l’escursione seguendo il sentiero escursionistico che offre la possibilità di vivere una passeggiata più naturalistica e di non venire disturbati dalla presenza di vetture.
 
            In partenza dopo qualche centinaio di metri che si percorre la carrozzabile di cemento c’è subito la possibilità di prendere una deviazione sulla sinistra con l’indicazione che riporta la scritta “Belvedere” scolpita in cartelli di legno. Se si percorre questa via, che sale subito decisa su sentiero sterrato, si giunge ad un certo punto in un tornante dove è visibile una madonnina bianca incastonata in un tronco di legno; in quel punto sulla sinistra parte un piccolo sentiero di una cinquantina di metri, costeggiato da una recinzione verde, che porta al belvedere. Da qui è possibile vedere il salto di una cascata d’acqua molto spettacolare proveniente dal torrente “Troggia”. Il salto di cascata è di circa 100 m. da 750 a 650 m di altitudine s.l.m. E’ una cascata naturale. L’ideatore storico del “Belvedere” è Buzzoni Giulio e un cartello sito in loco ne ricorda la sua opera.
 
             Ritornando poi sui propri passi si sbuca di nuovo sul sentiero che riporta sulla carrozzabile attraverso la sua risalita. Proseguendo si raggiunge una deviazione con indicazione a svoltare a sinistra in direzione Rifugio Tavecchia (tutto ben indicato). Poco dopo inizia l’imbocco del sentiero vero e proprio n. 40 sulla destra. Da qui si prosegue per un ampio primo tratto che porta ad incrociare la carrozzabile una prima volta, consigliamo di attraversarla e proseguire su sentiero, dopo aver passato un ponticello sul torrente. Poi a circa 1000 m di altitudine si sbuca di nuovo sulla carrozzabile, se ne percorre circa un centinaio di metri per giungere poi alla Fonte San Carlo. Qui è possibile una sosta idrica, con presenza anche di un tavolo in legno. Proseguendo, poco più avanti sulla sinistra, troviamo di nuovo l’imbocco al sentiero n. 40 che ci porta fino ai rifugi Tavecchia e Valbiandino. Durante il percorso il sentiero passa attraverso diverse frane di sassi stabilizzate e non pericolose provenienti dal pendio. Non sono richieste abilità particolari per il loro attraversamento, si tratta solo di camminare sui sassi che le compongono. Molte di queste frane sono ben visibili anche nel lato opposto della valle. Ad un certo punto, nei pressi di una di queste frane, ci si imbatte in un cartello dedicato ai partigiani fratelli Besana, caduti per mano nazifascista. Qui seguendo una deviazione di soli 50 m. ben indicata con vernice bianca su massi a terra sia in andata che al ritorno, è possibile andare a visitare la grotta presso cui si nascosero i due fratelli prima di essere l’uno ucciso e l’altro catturato. Il loco è presente una bella targa che riporta le parole del fratello catturato rivolte alla madre. Ritornando sul sentiero principale si raggiunge il rifugio Tavecchia, ma prima si scorge da lontano l’altro rifugio denominato Valbiandino. Pochissimo prima di giungere ai rifugi però ci s’imbatte in una stele, un cippo metallico in commemorazione dei partigiani che qui hanno combattuto e sono caduti. Cippo dedicato alla 55° Brigata Rosselli a 1483 m.s.l.m. Da qui si gode un ottimo panorama sull’intero tratto di Valbiandino percorso. Un tratto di valle intatta, ricco di vegetazione.
 
            Giunti al Tavecchia, visto l’orario ancora clemente, decidiamo di continuare su ampio sentiero in direzione del Rifugio Madonna della Neve. Conversando amabilmente lo raggiungiamo in venti minuti circa. Visitiamo la bella chiesa con altare dedicato alla madonna, ci rifocilliamo e torniamo a casa per giungere in tempo all’appuntamento della partita Italia – Galles dell’europeo di calcio 2020 che tante soddisfazioni sta dando sin qui ai tifosi italiani.
 
            Bella escursione consigliata a tutti coloro che amano la montagna. Sicuramente facile senza particolari difficoltà e adatta a tutti.
 
            Per gli amanti del genere mountain bike è possibile anche percorrere la carrozzabile in cemento pedalando sino al Rifugio Tavecchia e poi anche oltre su ampi sentieri sino al Rifugio Madonna della Neve. Da qui poi ritornare indietro sulla stessa strada con prudenza in discesa.
 

            Federico

Tourengänger: Federico
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»