Val Castellera e Monticello di Pugazzano - Cuseglio


Publiziert von Antonio59 ! , 26. April 2021 um 11:45.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 April 2021
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 484 m
Abstieg: 484 m
Strecke: 7,48 km Sentieri in disuso, serve ottimo orientamento
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Varese strada statale verso Luino. Parcheggio lungo la strada.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Idem
Kartennummer:Carta Parco Campo dei Fiori

Bel giro per sentieri abbandonati intorno alla val Castellera. 
Venendo da Varese parcheggio sulla  sinistra prima  della sbarra per le miniere, ormai sempre occupati i posti lì.
Stanno costruendo la ciclabile ma il posto si trova. L'idea è andare a un sentiero che porta direttamente a monte di Cuseglio. Quindi costeggiamo il prato e arriviamo alla fila dei tralicci, che seguiamo verso destra ( cespugli tagliati da poco e si stà formando sentierino. Poco prima del torrente Castellera si piega a sinistra verso la montagna, con un pò di intuito bisogna ritrovare l'antico sentiero della valvola, trovato, sale nel paglione a serpentine con alcune varianti per arrivare sulla sterrata a nord dell'Alpe Cuseglio e proprio dove c'è la valvola incriminata. Visto che siamo vicino facciamo una breve divagazione a sinistra per risalire al Monticello di Pugazzano  644 m ( nome storico ). Ritornati sui nostri passi percorriamo la sterrata verso nord ripassando dalla valvola ( che è situata su una Sella ) proseguendo in salita con l'idea di andare a prendere il sentiero che traversa in Val Castellera, arrivati all'ometto che indica la svolta, decidiamo di mappare tutta la stradina fino al suo termine e sorpresa scopriamo anche la sua funzione, arriva a una cisterna e lì finisce. Appagati, ridiscendiamo all'ometto, dove basta salire pochi metri e si entra in un bella e vecchia mulattiera che scende dolcemente a un guado sul torrente Castellera, Marco si preoccupa di costruire un ometto visibile dall'opposta sponda. Dopo il guado si risale in breve al sentiero principale delle miniere ( ometto alla svolta ). Qui risaliamo a sinistra il sentiero per fare una breve visita alla miniera Valvassera che è di gran lunga la più grande di tutta l'area. Quindi risaliamo il torrente col sentiero principale fino alla diga di sassi, e guadando appena sopra si va a compiere il lungo traverso dei minatori ( nome inventato lì per lì, ma avrà avuto pure uno scopo ? ). Inizialmente sale dritto per poi cominciare a traversare a saliscendi a destra ( Est ), arriviamo a un'altra miniera, oltre il sentiero prosegue e con un pò di intuito si segue, arrivando a un'altra miniera, questa tappata però, ma lo scarico a valle non lascia dubbi. Proseguendo arriviamo a intercettare il costone che con una corta discesa ci porta a visitare la miniera verticale ( l'Abisso ) facilmente individuabile anche per il gendarme roccioso in porfido. Risalito in breve ancora alla traccia, si passa un canale e poi sotto una colata di massi  ( qui la traccia si sdoppia e vanno bene entrambi ), tenuto la traccia bassa e arriviamo nella parte alta della Costa della Muraglia, dove di fronte parte un ampia mulattiera in discesa inizialmente e poi in traversata piana che ci porta sui 700 metri a confluire sul sentiero principale della Cresta dei Sassi Rossi ( Costone Sud-Est della Martica ,ometto  indica svolta). Da qui in discesa giù al baitello del bivio 560 m. E con gli opportuni tagli giù alla cabina elettrica nel fondovalle. Appena sotto guadato il torrente Castellera e seguendo la linea dei tralicci e poi il bordo prato all'auto.

Il giro è complesso da spiegare. Guardare la minimap e la traccia.

Tourengänger: Antonio59 !


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Kommentare (1)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 27. April 2021 um 22:31
Qualche anno fa, prima dell'incendio, ricordo un sentiero che a tratti si sdoppiava in più tracce che dal torrente Castellera saliva sulla dorsale del Cuseglio, e l'ho fatto più volte: c'era anche un bollo all'inizio, ma non l'ho più ritrovato. Sarà quello della "valvola"?
Dopo la cisterna si può proseguire ancora con un sentierino di animali che porta sull'altra dorsale proveniente dalla Valfredda giungendo sul sentiero della Val Castellera nel punto in cui si sale sul Bagiò.
Una decina di giorni fa avevo rifatto l'ometto al guado Cuseglio.Castellera, ma mi pare di capire che non c'era più se l'avete rifatto. ;)


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