Ciclovia del Villoresi e Ticino

Oggi avevo proprio voglia di fare un giro e, visto che sui monti non sembra possibile andare, ho optato per una bella uscita in mtb verso il Ticino, che mi mancava da un po'.
Compilata l'autocertificazione con motivazione "uscita sportiva su piste ciclabili nel tratto Nerviano-Nosate-Nerviano", ho preso la bici e verso le 10.00 ho iniziato la mia pedalata verso monte.
Giunto nei pressi di Villastanza, ho potuto vedere che sono in corso i lavori per l'impermeabilizzazione delle sponde per un lungo tratto del Canale Villoresi (esattamente per 6,9 km), cosa che mi ha consentito di fermarmi un po' di volte per vedere le diverse fasi dei lavori*.
*In qualità di pensionato e in più di estrazione edile, non potevo esimermi dall'osservazione di queste attività, anzi, consiglio a tutti i miei amici pensionati di andare a fare un giro lungo l'interminabile cantiere, dove si vedono mezzi, uomini, tecnologie e lavorazioni interessanti, è proprio un bel lavoro da seguire nelle sue diverse fasi!
Raggiunta Nosate, prima ho visitato le Vasche dell'Arnetta e poi sono sceso verso il Ticino, con l'intento di raggiungere il punto dove c'è la "filarola", la diga in ghiaia che viene continuamente sistemata e che da’ origine al Naviglio Langoscoin terra piemontese, cosa che ho fatto.
Ho poi percorso un tratto di sentiero molto accidentato nel bosco che mi ha portato lungo il greto del Ticino, dove non era più possibile pedalare visto i grossi ciottoli presenti, per cui sono ritornato sui miei passi.
Approssimatasi l'ora del pranzo, ho cercato un posto soleggiato dove fermarmi per mangiare, trovandolo nei pressi di un edificio che dall'aspetto mi ha ricordato tanto una baita di montagna... e visto che è da un po' di giorni che guardo filmati su Youtubeche riguardano escursioni con tappe in bivacco (con relativi piatti preparati: risotti, pastasciutte, polli e salamelle alla brace, ecc.), nello zainetto mi sono portato il fornelletto e mi sono cucinato una bella zuppa di orzo e farro con verdure, uno spettacolo! (quando si mangia qualcosa di caldo in inverno ci si rigenera….)
Nel pomeriggio la temperatura si è un po’ alzata e non si stava male, per cui ho fatto qualche altro giro verso il Ticino: ponte Tibetano vicino ai tre salti, canali scaricatori della Centrale di Turbigo e cascine varie.
Avvistati numerosi uccelli (principalmente ardeidi e anatidi) e qualche nutria.
Terminato il mio girovagare mi sono nuovamente recato a Nosate e ho ripreso la pista ciclabile del Villoresi per fare ritorno a casa; lungo il percorso ho incrociato diversi ciclisti, principalmente solitari come me.
Bel giro fatto senza esagerare (pedalata effettiva  3h 51’ 43”; distanza 65,3 km; v. media 16,92 km/h; v. max. 37,69 km/h; calorie spese 1804; dislivello m 447) e bella giornata passata in buona parte nell’ambiente sempre piacevole del Parco del Ticino.