Monte Gambarogno al chiar di luna


Publiziert von Fenice , 21. Januar 2021 um 16:37.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:30 Dezember 2020
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Monte Gambarogno 
Zeitbedarf: 1:45
Aufstieg: 350 m
Abstieg: 350 m
Strecke:3.3 Km


La luna, bisogna crederci per forza.
Perfino gli innesti, se non si fanno ai primi giorni della luna non attaccano.

Cesare Pavese 
 

Grande classica del locarnese che offre un balcone stupendo sul Lago Maggiore, ho sempre salito il Gambarogno di giorno e d'estate. Da un po' di tempo però miravo a salirlo in racchette al chiar di luna, così date le abbondanti nevicate dicembrine ho consultato il calendario lunare per vedere quando si sarebbe presentata la prossima luna piena per cogliere al volo l'occasione nel caso di meteo favorevole. 

Con l'avvicinarsi della data prevista, il 30 dicembre, inizio a consultare il bollettino, al mattino dovrebbe essere un po' fosco per poi rasserenarsi nel pomeriggio. L'ultimo dubbio rimasto concerne lo stato della strada che porta all'Alpe di Neggia, avendo nevicato fino al 29, comunque la tentiamo lo stesso e mal che va si torna indietro.

Non avremmo potuto prendere una decisione migliore: la notte si presenta fin da subito come una serenata da urlo, ed arrivati all'Alpe di Neggia verso le 18:15 inforchiamo le ciaspole e partiamo in direzione della vetta. C'è già un minimo di traccia dunque la salita è meno faticosa del previsto. 

La neve brilla nel candore lunare, l'atmosfera è magica e silenziosa, l'unico rumore sono i nostri passi sulla neve ed il leggero sibilare del vento. Soltanto due persone ci precedono, per il resto siamo soli. Il Monte Tamaro veglia alle nostre spalle, guardiano silenzioso ed immobile nel buio della notte.

Quando sbuchiamo sul crinale la vista si apre meravigliosa e limpida su tutto l'arco alpino e sul bacino del Lago Maggiore, con le mille lucine delle piccole città che riverberano incantate nell'oscurità.

Tira un venticello gelido, così ripartiamo subito seguendo la breve cresta per arrivare in vetta, dove ci riscaldiamo bevendo un po' di the e mangiando qualche biscotto, mentre io approfitto per scattare alcune fotografie su treppiede.



Il cielo è incredibilmente terso, le mille vette incappucciate di neve ci guardano da lontano, salutandoci. Alcune di esse sono state teatro di svariate belle avventure, ed affiorano i ricordi... tuttavia il freddo ci impedisce di fermarci troppo a lungo, così dopo un'ultima foto di vetta tutti assieme (nella quale - scoprirò poi - una scia luminosa è passata dietro di noi proprio in quel momento... una stella cadente... o forse soltanto un satellite, chissà...) iniziamo la discesa.

Rientriamo per la medesima via dell'andata, e nel mentre incontriamo svariati gruppetti intenti a salire. Abbiamo azzeccato la scelta di arrivare sul presto, in vetta eravamo soli e ci siamo gustati un momento di intimità. 

Facciamo una breve sosta a metà del pratone di Neggia per brindare, stavolta con un bicchiere di vino bianco, all'anno nuovo e poi proseguiamo fino al parcheggio, dove arriviamo verso le 21 piuttosto infreddoliti ma ad attenderci a casa c'è una calda e buona fondue al formaggio, a coronamento di una serata meravigliosa!


Tourengänger: Fenice
Communities: Hikr in italiano


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