Rifugio Frasnedo
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In questa baraonda di “giornate colorate”, ecco comparire il “giallo rafforzato”, che indica la possibilità di spostarsi liberamente, ma all’interno della propria regione (sinceramente poi non ho ancora capito se si può andare in montagna al di fuori del proprio comune quando si è in area arancione, c’è chi dice si, c’è chi dice no, c’è chi dice non so, boh!…).
La voglia di andare in un rifugio era tanta, quasi come un desiderio di ritornare alla normalità (cosa che appare purtroppo ancora lontana) e quindi mi è venuta l’idea di tornare al Rifugio Frasnedo, in Valle dei Ratti.
Detto fatto e, verificata la disponibilità di un pranzo al caldo del rifugio, abbiamo prenotato e quindi organizzato questa bella uscita, la prima dell’anno, forti anche di un meteo che prometteva sole a profusione.
Raggiunta Verceia, abbiamo fatto sosta al solito bar “Val di Ratt”, per poi seguire brevemente la stradina che sale al Tracciolino fino alla località Vico, da dove abbiamo iniziato il nostro cammino seguendo il sentiero che, in diversi punti, interseca la stradina.
Raggiunto il Tracciolino*, prima di proseguire per Frasnedo, visto che Fabio e Marco non erano mai stati qui, abbiamo fatto una digressione sul percorso, prima verso la Diga Moledana e poi sul lato opposto, dove abbiamo avuto l’incontro con due brigate di coturnici che si sono involate rumorosamente sopra di noi, al nostro passaggio.
*Realizzato negli anni Trenta a servizio delle opere idroelettriche delle valli Codera e dei Ratti, il Tracciolino, solcato dai binari di una ferrovia a scartamento ridotto, fino a pochi anni orsono veniva utilizzato dal personale di Edison per gli spostamenti a bordo di un quadriciclo o di un piccolo locomotore. Facilmente raggiungibile attraverso la strada che sale verso la Valle dei Ratti, lungo i suoi dieci chilometri completamente pianeggianti, il percorso offre agli amanti delle escursioni e della mountain bike panorami mozzafiato che si allargano sul lago di Como e sulla Valchiavenna.
Dopo aver raggiunto Frasnedo, ci siamo concessi una bella sosta pranzo al Rifugio Frasnedo, le cui recensioni positive sono ampiamente meritate (https://www.rifugiofrasnedo.com/).
Con la compagnia degli ottimi Elda e Livio (i gestori del rifugio) che ci hanno gentilmente seguiti, abbiamo trascorso veramente dei bei momenti, conversando amabilmente e mangiando gli ottimi piatti serviti.
Successivamente abbiamo visitato il nucleo di Frasnedo, un borgo veramente unico situato in Valle dei Ratti, una Valle che presenta mete di ogni tipo e difficoltà e accessibile a tutti nella prima parte, grazie alla strada a pagamento che raggiunge il Tracciolino.
Alla fine abbiamo superato un dislivello di circa 1000 m con un cammino effettivo di 5 ore.
Meteo spettacolare e compagnia ottima.
La voglia di andare in un rifugio era tanta, quasi come un desiderio di ritornare alla normalità (cosa che appare purtroppo ancora lontana) e quindi mi è venuta l’idea di tornare al Rifugio Frasnedo, in Valle dei Ratti.
Detto fatto e, verificata la disponibilità di un pranzo al caldo del rifugio, abbiamo prenotato e quindi organizzato questa bella uscita, la prima dell’anno, forti anche di un meteo che prometteva sole a profusione.
Raggiunta Verceia, abbiamo fatto sosta al solito bar “Val di Ratt”, per poi seguire brevemente la stradina che sale al Tracciolino fino alla località Vico, da dove abbiamo iniziato il nostro cammino seguendo il sentiero che, in diversi punti, interseca la stradina.
Raggiunto il Tracciolino*, prima di proseguire per Frasnedo, visto che Fabio e Marco non erano mai stati qui, abbiamo fatto una digressione sul percorso, prima verso la Diga Moledana e poi sul lato opposto, dove abbiamo avuto l’incontro con due brigate di coturnici che si sono involate rumorosamente sopra di noi, al nostro passaggio.
*Realizzato negli anni Trenta a servizio delle opere idroelettriche delle valli Codera e dei Ratti, il Tracciolino, solcato dai binari di una ferrovia a scartamento ridotto, fino a pochi anni orsono veniva utilizzato dal personale di Edison per gli spostamenti a bordo di un quadriciclo o di un piccolo locomotore. Facilmente raggiungibile attraverso la strada che sale verso la Valle dei Ratti, lungo i suoi dieci chilometri completamente pianeggianti, il percorso offre agli amanti delle escursioni e della mountain bike panorami mozzafiato che si allargano sul lago di Como e sulla Valchiavenna.
Dopo aver raggiunto Frasnedo, ci siamo concessi una bella sosta pranzo al Rifugio Frasnedo, le cui recensioni positive sono ampiamente meritate (https://www.rifugiofrasnedo.com/).
Con la compagnia degli ottimi Elda e Livio (i gestori del rifugio) che ci hanno gentilmente seguiti, abbiamo trascorso veramente dei bei momenti, conversando amabilmente e mangiando gli ottimi piatti serviti.
Successivamente abbiamo visitato il nucleo di Frasnedo, un borgo veramente unico situato in Valle dei Ratti, una Valle che presenta mete di ogni tipo e difficoltà e accessibile a tutti nella prima parte, grazie alla strada a pagamento che raggiunge il Tracciolino.
Alla fine abbiamo superato un dislivello di circa 1000 m con un cammino effettivo di 5 ore.
Meteo spettacolare e compagnia ottima.
Tourengänger:
imerio
Communities: Hikr in italiano
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