Alp del Mea (Val Leggia)


Publiziert von imerio , 8. Dezember 2020 um 18:35.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum:17 Juni 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 1600 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire dall'autostrada E43 allo svincolo di Roveredo e proseguire verso nord. Attraversare quindi il fiume Moesa e parcheggiare tra Grono e Leggia, in corrispondenza del solco dell'omonima valle.
Kartennummer:Carta nazionale della Svizzera n° 277 (ROVEREDO)

Quando, sentendo Angelo, mi ha proposto  un’escursione nella Val Leggia, ho  semplicemente risposto “andiamo !”.
La ValLeggia, si trova in Svizzera subito prima della Valdi Cama (partenza da Leggia, dopo Roveredo) e, rispetto a quest’ultima, è molto meno frequentata.
Subito dopo la partenza, ci siamo resi conto infatti di  questa caratteristica, in quanto il sentiero, ben segnalato all’inizio e con  requisiti di comoda mulattiera, si presenta in discreta misura invaso da felci e rovi.
Il sentiero sale con pendenza costante e si mantiene sempre nel bosco, le cui essenze cambiano in funzione della quota; quando inizia il bosco di faggi, le pendenze aumentano e il tracciato si restringe gradualmente.
Dopo circa 3h e 10 min., si arriva al primo alpeggio, l’Alp de Comun, dove si trova un edificio dotato di stufa, generi alimentari, vino, ecc., attrezzato anche con soppalco e materassi per dormire; questo alpeggio si trova proprio la limite del bosco di faggi, ma è stato fagocitato nel tempo dai larici che si stanno riprendendo i pascoli che l’uomo aveva strappato al bosco.
Dopo l’Alp de Comun, il sentiero diventa più selvaggio, con numerosi alberi caduti che lo intralciano e con erba abbastanza alta, cosa che lo rendono di difficile individuazione prima dell’Alp de Mea, la nostra meta finale, raggiunta dopo 1.500 m di salita.
Dall’Alp de Mea, io ho poi proseguito per un altro tratto, cercando di orientarmi tra i radi e sbiaditi segnavia presenti sui massi, per individuare la giusta direzione da seguire per giungere alla Bocchetta di Vazzola, che permette il collegamento con la Val di Cama: molto bella questa zona tra placconate rocciose e praterie alpine.
Ritornato all’Alp de Mea dove mi aspettava Angelo, abbiamo poi mangiato, concedendoci un giusto riposo prima di riprendere la lunga discesa per il sentiero percorso al mattino, con una piccola deviazione per raggiungere anche l’Alp de Dara.
In Val Leggia ho percepito in maniera molto evidente l’abbandono della montagna: non sembrava vero  di essere tra questi alpeggi bellissimi e di non sentire il suono dei campanacci delle mucche o il belato delle pecore e delle capre.
Con questa escursione ho completato la conoscenza degli itinerari da percorrere per effettuare la traversata Val di Cama – Val Leggia – Val Grono partendo dalla Val Mesolcina, mi mancano solo i tratti più alti (che sono anche i più belli) da percorrere con un pernottamento in una della Capanne attrezzate.
Durante l’escursione abbiamo visto una bella femmina di cervo e un camoscio nel bosco.
C’è da dire che tra qualche anno, la percorribilità di questi sentieri (soprattutto nelle parti più alte) potrebbe essere compromessa proprio per la mancanza dell’uomo, che fino a qualche anno fa era ancora presente: da un lato si può gioire perché la natura sta ritornando padrona di questi territori, ma dall’altro lato è un vero peccato vedere la lenta agonia  di tutte queste opere realizzate con grande tenacia e fatica dalle generazioni passate. 

Tourengänger: imerio
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 9. Dezember 2020 um 13:22
Ciao.
Ho percorso la Val Leggia due anni fà, discendendo dal Pizzo Paglia, e nel complesso il sentiero non era poi così male, e solo in un punto avevo dovuto cercare bene i bolli, poco sotto l'Alp de Comun se ricordo bene. Probabilmente è stato un pò risistemato.

imerio hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Dezember 2020 um 16:37
Mi fa piacere che abbiano sistemato il sentiero, la Val Leggia mi era molto piaciuta, anche per il senso di solitudine che si percepiva. Ciao.

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 9. Dezember 2020 um 22:01
Le mie notizie sono più vecchie.
Ero salito qualche anno fa per fare il Piz d'Agnon.
Arrivato all'Alp de Mea ho parlato con due "indigeni", i quali mi avevano detto che il patriziato ed il comune di Leggia non volevano rimettere in ordine il sentiero, perchè secondo loro erano troppo poche le persone che salivano in valle.
MI auguro davvero che il sentiero sia stato ripristinato.
Le fatiche dei vecchi alpigiani non DEVONO essere dimenticate,
ma purtroppo spesso è così che accade!!!

imerio hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2020 um 17:01
Purtroppo le fatiche dei vecchi alpigiani sono spesso dimenticate e lo vediamo ogni volta che si passa da gruppi di baite distrutte o in stato di abbandono. Questa situazione è particolarmente presente in Val Grande, dove lo stato di abbandono di gran parte dei nuclei rurali genera davvero un profondo senso di tristezza... Ciao.


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