Cima d'Erbea Orientale

Presento oggi questa escursione, siccome la cresta SSE della Cima d'Erbea Orientale non è ancora stata descritta su questo sito, se non, solamente menzionata in un rapporto.

Parto da Bedretto, permesso a 5 fr presso l'alimentari poco prima dell'inizio della strada privata, e mi dirigo verso la Capanna Albagno. Il sentiero, già non semplicissimo di suo, è reso ancor meno agevole dalla caduta di alcuni alberi che bisogna scavalcare e da un saltino che si è venuto a creare a causa di un smottamento. In quello che era il pezzo attrezzato, stanno facendo la posatura di gradini in pietra a secco, volti a migliorare la percorribilità del percorso, lavoro molto ben fatto.

Il tratto di sentiero qua è veramente interminabile, ad ogni modo in 1:45 sono alla capanna e da qui mi dirigo seguendo le bollature verso la Bocchetta d'Erbea. Premetto che non avevo bene in mente da dove approcciare la salita, sapevo che bene o male vi fossero differenti opzioni che salivano più o meno da ogni dove, ad ogni modo avvicinandomi alla cresta SSE (tra l'altro erroneamente relazionata su vienormali.it, dove chiaramente si riferiscono alla cresta E) noto una bella linea che mi chiama che taglia per il versante SE (vedi foto) e conduce sulla cresta SSE. Decido di tentarla, quantomeno come via di salita, e niente con un paio di passaggi di arrampicata (II) sono in cresta. Arrivato in cresta il lato SW mi sorride beffardo, un ripido pratone conduceva dov'ero. Amen, mi sono divertito. Da qua noto un sentiero di capre che aggira lato E delle rocce, senza pensarci troppo lo prendo e mi ritrovo davanti una placca, non difficile, ma espostissima, che decido di aggirare grazie una cengetta di un metro ,larga forse poco più di 20 cm, poco sopra, superata a mo di granchio (sovrasta roccia leggermente strapiombante) e che richiede buon senso dell'equilibrio e totale assenza di vertigini siccome a destra scende e scende bene. Effettivamente a posteriori consiglierei la piccola placca con piede in aderenza (valutata come sicura via di un'eventuale discesa) o valuterei quantomeno meglio il filo roccioso che poi tanto complicato non doveva essere. Esco da questo ultimo delicato passaggio (non saprei dire le rocce quanto sarebbero state complicate in quanto proprio non valutate) e da qui veloce in vetta. (1 ora dalla capanna)

Per la discesa opto per il ripido canale che scende dalla cresta W prima dell'anticima con croce e senza problemi sono di nuovo al sentiero e alla capanna (T3+ se non altro per 2 facili placchettine (I), ma che richiedono comunque un minimo di concentrazione, per immettersi nel canale)


Edit Maggio 2021:

mi sono ritrovato a risalire nuovamente la Cima d'Erbea Orientale questa volta però per la cresta E. Salita molto meno selvaggia di quella descritta in questa relazione ma comunque impegnativa e molto bella. Il primo muretto l'ho aggirato sulla sinistra per traccia di sentiero essendo la roccia molto marcia ed esposta (placca gradinata). Da li in poi per il filo di cresta fino in vetta presenta 2 passaggi di II+/III per il resto tutto I su blocchi o camminata (F+/PA-).