Passo dell’Orso dalla Val Darengo

Publiziert von imerio

, 13. November 2020 um 19:03.

Region:	Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:	11 November 2011
Wandern Schwierigkeit:	T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf:	8:00
Aufstieg:	1500 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:	Livo si raggiunge da Gravedona Lario (lago di Como) seguendo la segnaletica stradale.

Visto il nuovo momento di lockdown, ecco che allora si torna a pensare alle escursioni passate e questa (di nove anni fa) mi è ritornata alla mente per la somiglianza con quella effettuata una decina di giorni fa nella Valle del Dosso, dove abbiamo raggiunto il Bivacco Zeb e la cresta del Mater de Paia, da dove abbiamo visto anche il Passo dell’Orso, ma dal versante opposto a quello qui percorso e descritto con le foto.
Le similitudini tra questa e le successive escursioni sono state :

• la lunghezza del percorso: sia la Val Darengo che la Valle del Dosso (sostanzialmente quasi parallele) sono molto lunghe e per percorrerle integralmente ci vogliono diverse ore

• trovare la neve nell’ultimo tratto di salita (nel 2011 trovai anche ghiaccio perché la temperatura era più rigida)

• l’incontro con le capre verzaschesi avvenuto sia in Val Darengo che nella Valle del Dosso, sopra i rispettivi bivacchi

• l’avvistamento dei cavalli avelignesi, che abbiamo trovato all’Avert di Darengo nell’escursione che abbiamo fatto a maggio 2020

L’escursione qui descritta, che avevo effettuato in solitaria, è stata molto lunga perché ero partito da Livo in quanto la stradina che porta a Dangri, oggi percorribile in auto a pagamento, allora era vietata al transito degli automezzi (anche se qualcuno la percorreva).
Per il resto, la descrizione della salita fino alla Capanna Como, è quella riportata nel report del maggio di quest’anno.
Dalla capanna avevo poi deciso di proseguire per arrivare al Passo dell’Orso, cosa che mi aveva messo a dura prova per la neve e il ghiaccio che avevo incontrato.
Dislivello della salita 1500 m per 8 ore di cammino effettivo e a buoni ritmi, in una giornata bella ma caratterizzata dalla formazione di nubi durante la tarda mattinata nella parte alta della valle.
Nessuna persona incontrata per tutta la giornata.
(escursione descritta in data 13.11.2020)

Tourengänger:

imerio

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Il caratteristico ponte di Dangri che con una sola arcata supera il torrente. Sul lato opposto si vede la mulattiera che, con andamento zigzagante, risale il pendio fino al nucleo di Baggio.

Qui la mulattiera si vede meglio: una vera opera d’arte! In fondo si vedono le costruzioni nei pressi del Crotto Dangri.

Pecore incuriosite dal mio passaggio presso le baite di Baggio.

Il torrente che viene superato per proseguire lungo la Val Darengo.

Cavalli avelignesi al pascolo nelle piana ancora parzialmente gelata appena dopo il ponte di Pianezza. Quella che si vede in fondo e che si inoltra a sinistra è la Val Ledù, che porta all’omonimo bivacco e alla Bocchetta del Cannone, da dove volendo si scende in Val Garzelli e poi in Val Bodengo, che abbiamo visitato a fine settembre di quest’anno.

Dall’Avert di Darengo si vedono i 400 m di salita da fare per arrivare al lago da cui si origina il torrente.

Ultimo tratto della salita che porta al Lago Darengo con uno sfondo di prim’ordine.

Ormai la Capanna Como è a portata di mano e da qui si vede anche la depressione dove si trova il Passo dell’Orso.

La capanna Como è un rifugio alpino situato a 1790 m s.l.m. e sorge su un poggio panoramico presso il Lago Darengo.

Il Lago Darengo circondato dalle sue belle montagne.

Appena sopra la capanna ho trovato un gruppo di capre di razza Verzaschese o Nera di Verzasca, che derivano dall’omonima Val Verzasca, situata nelle Prealpi Svizzere a monte di Locarno. Sulla cresta visibile sullo sfondo si trova la Bocchetta di San Pio, attraverso la quale si scende nella lunga Val Bodengo.

Qui ho cominciato a trovare neve e ghiaccio, perdendo i segnavia indicanti il percorso. Sullo sfondo si vede il profondo solco della Val Darengo che ho risalito e che poi dovrò ridiscendere.

Non avendo più punti di riferimento, per un paio di volte ho pensato di tornare indietro, come in questo caso, dove mi sono trovato di fronte ad un enorme masso corazzato di ghiaccio, che poi ho aggirato sulla destra.

Tenendo duro ho proseguito , fino a trovarmi di fianco alle belle pareti rocciose che vanno dalla Cima dell’Orso alla Cesta della Gratella e che chiudono l’anfiteatro dell’ Alta Val Darengo.

Eccomi ormai in prossimità del passo, con le nuvole che però stanno inesorabilmente scendendo.

Al Passo dell’Orso (m 2165), con le nuvole che purtroppo nascondono la possibilità di visuale sulla successiva Valle del Dosso.

E’ ora di cominciare a ritornare cercando di seguire le tracce lasciate… In basso si scorge la Capanna che dovrò raggiungere.

Qui si vede bene dove termina la parte più ripida dell’alto circo della Val Darengo che coincide con il limite della neve.

Ormai le nuvole sono calate e anche le capre stanno scendendo, arrivando insieme a me al Lago Darengo.

Passo dell’Orso dalla Val Darengo

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