Mont Nery da Tollegnaz
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Giornata molto limpida e relativamente mite: per una volta anche sul Mont Nery la vista a 360° dovrebbe essere assicurata. Alla fine a pensarla come noi saranno altri 3 gruppi (di cui uno osservato in salita dalla cresta Nord ... notevole) e saremo in 10 in cima: non pochi considerando la scarsa frequentazione (il libro di vetta presente parte dal 2009 e ha ancora molte pagine vuote ...).
Seguo il segnavia 2 sul lato sinistro del vallone di Chasten: a tratti la traccia si perde nell' erba e la direzione costantemente controsole non agevola l' individuazione. Passati i ruderi di Pera Picolla la traccia scompare proprio ... come da guida CAI ci si ritrova a risalire un pendio erboso ripido (scomodo, poca traccia, qualche buco nascosto) in direzione N verso una sella posta a sinistra di due piccoli rilievi rocciosi a loro volta a sinistra del Col Chasten.
Terminato questo tratto faticoso, si confluisce nella traccia proveniente da Issime (ometti) e si inizia a risalire l' ampio pendio che porta alla cresta Ovest. E' importante seguire gli ometti presenti (non sempre visibili) che mantengono una linea di percorso che evita i tratti piu' rocciosi. Dopo una breve cengia si arriva sopra un salto che potrebbe creare qualche apprensione ma basta un' occhiata attenta per individuare validi punti d' appoggio per mani e piedi cosi' da scendere in breve, faccia a monte, questo tratto dopo il quale si raggiunge l' anticima (rocce rossastre) con le viste migliori verso Ovest e quindi la cima vera e propria da dove si completa la vista verso E. Vale la pena scendere di pochi metri verso un poggio sulla cresta E per una vista piu' completa, verso S, della valle del Lys.
In discesa gli ometti sono piu' visibili e si perviene relativamente in breve alla confluenza con la traccia proveniente da Issime: per evitare il pendio scomodo del mattino resto alto (lato Tollegnaz) traversando un pendio erboso poco inclinato con brevi pietraie fino a convergere sulla traccia segnata poco sotto al Colle di Chasten. Seguendo i segni si giunge al bivio 2 - 2A (nessun cartello solo i bolli con i 2 numeri posti in direzioni opposte): il 2A e' un tracciato piu' lungo ma piu' in ombra di pomeriggio; non sono pochi, pero', i punti in cui scompare e non e' immediato ritrovare i segnavia gialli (che, se non altro, appaiono verniciati da poco). Sotto quota 2000 la traccia, nel bosco, e' piu' evidente: solo a quota 1600 circa presso un edificio passare a sinistra e prendere la traccia che secende nel bosco per tornare a Tollegnaz sul 2A; altrimenti la traccia piu' evidente scende a destra e, traversato il torrente riporta sul 2 percorso al mattino e quindi anch' essa a Tollegnaz.
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