Alla ricerca dei Torrioni di Tordera


Publiziert von paoloski , 27. Juni 2020 um 12:36.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 Juni 2020
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 650 m
Abstieg: 650 m
Strecke:25 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Varese, Autostrada A8, uscita di Castronno, seguire le indicazioni per Sant'Alessandro e Caidate. Parcheggio a Caidate in centro paese.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita andata - ritorno con varianti.
Kartennummer:Mappa degli itinerari escursionistici delle valli: Bossa, Strona e Bagnoli. Scala 1:20000

Pochi giorni fa riordinando le centinaia di cartine e mappe che possiedo mi è capitata sotto mano una carta dei percorsi delle valli Bossa, Strona e Bagnoli di cui non mi ricordavo assolutamente. Studiatala decido che potrei percorrere uno degli itinerari proposti insieme ad Anna: il percorso da Caidate a Tordera sembra interessante.
La mappa rinvenuta non è un granchè: una aerofotografia con i vari percorsi evidenziati in colore, decisamente non il massimo dell'affidabilità e della leggibilità. La cartografia  per la zona a Sud del Lago di Varese in mio possesso non è molta, giusto il foglio 1:50000 della CNS, meglio che niente, lo studio per bene e poi propongo l'escursione ad Anna.
Domenica mattina prendiamo l'autostrada, usciamo a Castronno e saliamo a Caidate, parcheggiamo nella piazza del paese e raggiungiamo il castello. La giornata si preannuncia splendida: soleggiata ma con un piacevole venticello a rinfrescare l'aria.
Il panorama dai pressi del castello è giustamente uno fra i più celebrati: una vista eccezionale sul Monte Rosa, i 4000 vallesani ma anche sul Lago Maggiore e sulle montagne varesine.
I dintorni sono prati pascolo, erba alta e grandi alberi, dalla via al Castello si hanno anche begli scorci sul Generoso e le Grigne.
Raggiungiamo la strada asfaltata e la attraversiamo per imboccare via Immacolata, pochi metri fra le villette e diviene un tratturo sterrato fra i campi di grano, dopo una curva ecco la prima tappa della nostra gita: la Cascina Immacolata, un edificio rurale del 1870 ancora  intengro, circondato da campi coltivati a grano e mais e "vegliato" dal Monte Rosa. È veramente un bel posto ed una bella scoperta per noi, proseguiamo percorrendo il viale in direzione Sud per un buon tratto, dalla cartina sembra che ad un certo punto dovremo svoltare a destra e discendere una valletta, passiamo alcuni bivii finchè troviamo quello che pare essere il nostro, di indicazioni neppure l'ombra. Scendiamo per un sentiero che a tratti rivela come un tempo dovesse essere una strada acciottolata, passiamo accanto ad un torrione con passeraia ricoperto da vegetazione e quindi da un roccolo, svoltiamo a sinistra e ci troviamo in un pianoro che si sta rapidamente trasformando in un bosco: le robinie stanno prendendo il posto dei rovi e del verbasco.
Il sentiero prosegue con qualche svolta fino a farci ragiungere la strada asfaltata poco prima di Montonate, prendiamo una stradina sulla destra e scendiamo fino a raggiungere il pianoro fra Montonate e Crosio della Valle, qui ci ricordiamo di esserci passati tempo fa provenienti dalla Piana di Vegonno. È un magnifico pianoro dove i campi si alternano ai pioppeti. La nostra prossima meta è il prospiciente Monte Tordimonte, la collinetta boscata che chiude l'orizzonte. La cartina indica un sentiero sulla destra che ci porterebbe ad attraversare la piana, purtroppo non ne troviamo traccia per cui proseguiamo verso Sud, passiamo accanto  ad un boschetto dove sono radunati alcuni aeromodellisti, proseguiamo sulla strada sterrata e poi, consultata nuovamente la carta, decidiamo di svoltare a destra e seguire una strada che presto diviene un sentiero che inizia a salire le pendici del nostro monterozzo.
Arrivati in prossimità della cima troviamo un bivio, io sarei propenso a girare verso destra ma Anna è dell'idea di proseguire...vabbè continuiamo diritti, entrambi i sentieri, qui piuttosto larghi, scendono verso Mornago. Arrivati a valle ci rendiamo conto di aver percorso il sentiero errato, comunque dall'altra parte della Strada Provinciale c'è la pista ciclabile, la seguiremo per un 500 metri e dovremmo trovarci allo sbocco del sentiero che avremmo dovuto seguire.
Stando nel bosco, all'ombra e con una piacevole brezza non ci siamo resi conto di quanto invece faccia caldo qui in basso, accanto alla strada asfaltata. Comunque in pochi minuti raggiungiamo il bivio che ci permette di rientrare nel bosco e poi, abbassandosi in una valletta, raggiungere i magnifici prati circondati da boschi molto belli della Cascina Bosco Grosso.
Da qui deviando verso Nord raggiungiamo il ponte sul torrente Strona, del vecchio manufatto reso famoso dalle vicende di Garibaldi, non resta nulla ma la zona è aperta ed il torrente sembra avere delle acque limpide, nonostante qualche incivile si sia premurato di disfarsi di una sedia in plastica e di un lavandino gettandole dalla spalletta.
Ora c'è il tratto meno piacevole dell'escursione: un breve tratto di asfalto in direzione di San Pancrazio per raggiungere un altro sentiero, lo troviamo con qualche difficoltà ed iniziamo a salire nel bosco per un tratturo piuttosto disastrato dall'acqua, scendiamo verso la strada che collega Casale Litta a San Pancrazio e, attraversatala, ci inoltriamo percorrendo una stradicciola in un prato inselvatichito che ci porta ad un ruscello di acqua limpida dove vediamo moltissime libellule. La stradina prosegue nel bosco in direzione Nord Ovest per un buon tratto finchè usciamo all'aperto: siamo in vista del Monte Rosa e del Lago di Comabbio, ancora poco ed eccoci a Tordera Inferiore, di indicazioni per gli agognati torrioni, che dovrebbero essere simili alla ben più nota Torre di Velate, manco a dirlo, non c'è traccia, vista l'ora il paese è deserto e non possiamo neppure chiedere a qualcuno. Cerchiamo di interpretare la cartina e percorriamo un bel tratturo che passa fra le vigne ed accanto ad una chiesetta, scendiamo verso valle, torniamo sui nostri passi, saliamo verso la sommità del costone, la relazione parla di torrioni in posizione panoramica e visitabili...noi non ne troviamo traccia, saliamo anche a Tordera Superiore con la speranza di individuarli dall'alto, ma niente da fare. A questo punto rinunciamo, sul percorso avevamo visto un lavatoio funzionante ed ombreggiato, decidiamo di fare qui la nostra sosta pranzo.
Rifocillati e riposati prendiamo la via del ritorno ripercorrendo il percorso dell'andata ma ripromettendoci di evitare gli sbagli di percorso fatti stamane, riusciamo ad evitare gli errori mattutini ma solo per farne di nuovi, così percorriamo anche un non previsto tratto fra Crosio della Valle e Montonate. Alla fine i circa 18 Km che dovevamo percorrere divengono circa 25, poco male, abbiamo comunque visto dei posti nuovi.

Gita estremamente piacevole ed interessante ma non semplice: lo stato a volte pessimo di alcuni tratti dovuto al ruscellamento ed alla scarsa percorrenza con conseguente quasi scomparsa e, soprattutto, la mancanza di qualsivoglia indicazione sul terreno mi hanno fatto propendere per un'indicazione T2.
Detto questo la gita porta a conoscere dei luoghi veramente belli e peculiari del Varesotto: piane coltivate con belle cascine, magnifici castagneti, bellissimi scorci sulle montagne e sui laghi che ci hanno sempre più rafforzato nella nostra opinione di vivere in luoghi splendidi.
Certo non mancano le perplessità nel vedere una speculazione edilizia galoppante, come intorno alla Cascina Bosco Grosso, far si che luoghi idilliaci si stiano trasformando in una sequela di casette geometrili che snaturando paesaggio e natura dei posti rendono i siti simili a qualsiasi periferia.
Altro motivo di sconforto è il constatare come la vegetazione autoctona si sempre più insidiata dall'avanzare di alloctone invasive come la Phytolacca americana, il Poligono del Giappone e lo Xanthium. Specie la Phytolacca sta colonizzando veramente dei vastissimi areali soffocando ogni altra specie.


Tourengänger: paoloski, annna


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Kommentare (3)


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Serzo hat gesagt:
Gesendet am 27. Juni 2020 um 12:46
Ciao, molto interessante e inedito. Sai dove si può trovare la mappa di cui parli nelle note? Grazie, Sergio

Gelöschter Kommentar

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Juni 2020 um 13:10
Ciao Sergio,
non so dove l'avessi trovata ai tempi, comunque la mappa è edita dal Comune di Daverio, potresti provare presso di loro.
Ciao, buone gite, Paolo
Se non fosse più disponibile dammi la tua mail che ti invio una scansione.


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