Rifugio del Coston/Hintergrathutte (luglio 2009)

Itinerario circolare molto panoramico da Solda/Sulden, su sentieri ben evidenti. Dopo il Monte del Bersaglio fare un minimo di attenzione sul sentiero un pò stretto che porta al rifugio Coston/Hintergrathutte. Siamo saliti partendo dalla seggiovia Orso e scesi lungo il rio Solda rientrando al punto di partenza lungo il fondovalle.
Con passo tranquillo calcolare circa 4 ore per il giro (1h30 per salire al rifugio) soste escluse.
 
La nostra partenza è la stazione superiore della seggiovia Orso (m.2330). Il sentiero numero 3 "Morosinweg" passa sotto un'altra seggiovia, lascia a destra il costone Marlt (Madonna) e attraversa il ghiaione alla base del ghiacciaio "Fine del Mondo (End der Welt)" in evidente ritiro (questo l'ho scritto nel 2009, figuriamoci oggi).
Poi tra erba e rocce affioranti il sentiero valica la cresta tra la punta del Costone il monte del Bersaglio raggiungendo quota 2516. Bella vista sulla catena di montagne Croda di Cengles-Cima Vertana-Cima di Solda-Cevedale mentre dietro la punta del Coston spunta la parete nord del Gran Zebrù. La parete, in questo luglio 2009, è in parte ancora ghiacciata ricordando l'aspetto che avevo visto da ragazzo in una estate di 30 anni prima.

La parete nord del Gran Zebrù non viene considerata nelle "storie dell'alpinismo" che ho letto, oscurata da quelle delle Alpi Occidentali, ma dal libro che Davide Chiesa ha dedicato a questa montagna scopro che "all'epoca del ghiaccio" godeva di grande prestigio presso gli alpinisti di lingua tedesca e ha una storia di vie nuove lunga un secolo.

Traversando pendii un pò esposti si raggiunge il rifugio Coston, visibile all'ultimo momento scavalcata la cresta sud-est della punta del Coston. Il panorama è dominato dalla vicina triade Gran Zebrù (m.3851)-Monte Zebrù (m.3751)-Ortles (m.3905). Qui parte l'impegnativa ascensione all'Ortles per la cresta "Hintergrat". Vicino al rifugio c'è il lago del Coston, oggi ridotto a poco più di una pozza.
 
Dal rifugio tralasciamo il sentiero alto che su ghiaioni traversa al rifugio Città di Milano e scendiamo lungo il sentiero numero 2, prima su terreno prativo poi ghiaioso fino in vista del rio Solda e della stazione intermedia della funivia per il rifugio Città di Milano.
Il sentiero non punta alla stazione della funivia ma rimane sulla sinistra del torrente scendendo per un tratto ripido a stretti tornanti fino a un bivio. A sinistra si scende al fondovalle per il sentiero 2A lungo il torrente, noi prendiamo a destra e valichiamo le cascate del rio Solda con un ponte.
Da qui lungo la pista da sci con stradina sterrata arriviamo alla partenza della funivia e con un tratto un pò noioso di strada raggiungiamo la stazione della seggiovia di partenza.