Sesvenna Hütte
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Sabato mattina con una bella giornata di sole siamo partiti con l'intento di fare una piccola visita nella mia patria, l'Italia. Da Ramosch ci siamo diretti a piedi a Sur En, circa 35 minuti di marcia, in parte nella "zona industriale", in parte nei campi (Nota:si può anche arrivare a Sur En in autobus da Scuol oppure con la macchina). A Sur En c'è un camping e qualche casa. Dopo l'hotel Lischana, bisogna dirigersi verso la foresta (possibilità di parking), quindi seguire la strada forestale che conduce nella Val d'Uina, seguendo il torrente.
Tale strada forestale conduce in tutta la Val d'Uina, traversando più volte il torrente e offrendoci un paesaggio alquanto impressionante, nel passaggio attraverso la prima gorgia. In circa 40 minuti di marcia da Sur En, arriviamo ad Uina Dadora, un tempo mulino abitato tutto l'anno, oggi alpaggio per le pecore abitato solo d'estate. Guardando sulla destra, possiamo ammirare il Curtinatch (in romancio "cortile"), una piccola vallata laterale completamente chiusa dalle montagne. Noi abbiamo continuato sulla strada forestale (non senza pensare di venire a Curtinatch per un'altra escursione, cosa che abbiamo fatto qualche giorno dopo) verso Uina Dadaint (circa ancora 40 minuti), maso d'alpaggio anch'esso nel passato abitato tutto l'anno.
A partire da Uina Dadaint, la strada si trasforma sempre più in un sentiero, fino ad arrivare alla galleria - Uina Schlucht in tedesco oppure Chavorgia dal Quar in romancio- tagliata nella roccia nel 1910 che porta a Sursass, luogo di giunzione con Rims e la Val Christanas.
In questa gorgia vertiginosa e bellissima si erano accumulati dei nuvoloni che ci hanno accompagnato per tutto il resto della giornata. Malgrado il freddo pungente ed il vento, in 30 minuti ci siamo ritrovati a Sursass.
Da qui, completamente nelle nuvole (e non in senso metaforico) abbiamo seguito il sentiero (che per fortuna conosciamo come le nostre tasche) che in circa un'ora porta alla Sesvenna Hütte, passando attraverso la frontiera con l'Italia.
Alla Sesvenna Hütte, ci siamo riscaldati con capuccino e torta. Il ritorno è stato caratterizzato dalla pioggia costante fino a Ramosch. Malgrado ciò la vista dalla Chavorgia dal Quar sulla Val d'Uina con i larici in pieno colore giallo è stata indimenticabile.
Una descrizione dettagliata del percorso in francese si trova qui:http://www.hikr.org/tour/post5.html
La description déttaillée du parcours se trouve ici: http://www.hikr.org/tour/post5.html
Tale strada forestale conduce in tutta la Val d'Uina, traversando più volte il torrente e offrendoci un paesaggio alquanto impressionante, nel passaggio attraverso la prima gorgia. In circa 40 minuti di marcia da Sur En, arriviamo ad Uina Dadora, un tempo mulino abitato tutto l'anno, oggi alpaggio per le pecore abitato solo d'estate. Guardando sulla destra, possiamo ammirare il Curtinatch (in romancio "cortile"), una piccola vallata laterale completamente chiusa dalle montagne. Noi abbiamo continuato sulla strada forestale (non senza pensare di venire a Curtinatch per un'altra escursione, cosa che abbiamo fatto qualche giorno dopo) verso Uina Dadaint (circa ancora 40 minuti), maso d'alpaggio anch'esso nel passato abitato tutto l'anno.
A partire da Uina Dadaint, la strada si trasforma sempre più in un sentiero, fino ad arrivare alla galleria - Uina Schlucht in tedesco oppure Chavorgia dal Quar in romancio- tagliata nella roccia nel 1910 che porta a Sursass, luogo di giunzione con Rims e la Val Christanas.
In questa gorgia vertiginosa e bellissima si erano accumulati dei nuvoloni che ci hanno accompagnato per tutto il resto della giornata. Malgrado il freddo pungente ed il vento, in 30 minuti ci siamo ritrovati a Sursass.
Da qui, completamente nelle nuvole (e non in senso metaforico) abbiamo seguito il sentiero (che per fortuna conosciamo come le nostre tasche) che in circa un'ora porta alla Sesvenna Hütte, passando attraverso la frontiera con l'Italia.
Alla Sesvenna Hütte, ci siamo riscaldati con capuccino e torta. Il ritorno è stato caratterizzato dalla pioggia costante fino a Ramosch. Malgrado ciò la vista dalla Chavorgia dal Quar sulla Val d'Uina con i larici in pieno colore giallo è stata indimenticabile.
Una descrizione dettagliata del percorso in francese si trova qui:http://www.hikr.org/tour/post5.html
La description déttaillée du parcours se trouve ici: http://www.hikr.org/tour/post5.html
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