Laparè, Erbalunga e il Casal du Rach - Valle Anzasca


Publiziert von atal , 12. Januar 2020 um 14:37.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 6 Januar 2020
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m

Del Casal du Rach, spunto per un terzo giro sulla montagna di Castiglioneci aveva parlato un signore di 80 anni incontrato nei pressi di Ca'Nova nella prima escursione della serie (questa), indicandoci a gesti una zona di bosco al confine tra luce ed ombra, sotto la Colma, nel vallone del Rio Preggia.

Il termine Casale, nelle valli dell'Ossola, solitamente rappresenta l'anticamera dell'oblio per resti molto miseri. Il fatto che questo sia il Casal du Rach, che abbia quindi un nome proprio, potrebbe far pensare che sia qualcosa di relativamente importante ma quello che troveremo sarà un alpetto di dimensioni veramente modeste...

Con l'occasione saliremo alla panoramica Alpe Erbalunga, sulla Colma di Castiglione, la lunga dorsale tra le valli Anzasca e Antrona, dopo avere visitato l'interessante e trascurato Laparé e il più noto Drocala, uno dei più antichi centri abitati della Valle Anzasca, un tempo ben più importante di Castiglione stesso.

Durante la salita verso la Colma noteremo altri ruderi imboscati, per noi senza nome, che raggiungeremo dopo avere visto il Casal du Rach.

Il percorso
Parto con Ferruccio da Castiglione. Questa volta decidiamo di concederci una breve visita del paese e ci incamminiamo verso il centro.Tra le case a monte della chiesa una gentile signora ci indica il percorso per immetterci sul sentiero per Drocala, a cui si può arrivare senza rischio di errori seguendo la segnaletica nei pressi della Grotta di Lourdes, sulla strada principale, in località Urià.

Un'ampia mulattiera in buono stato risale il versante passando dai modesti ruderi di Valeggio. Intorno agli 800 m c'è un bivio, evidente ma non segnalato, dove svoltiamo a sinistra (S), per traversare in piano su un sentiero che arriva prima alla balma e poi al grosso nucleo di baite abbandonate di Laparè o Parè (circa 810 m)

Salendo alle spalle delle baite ritroviamo un sentiero che traversa in salita verso Sud e giunge su un pianoro, imboscato, dove si perde. Con percorso libero, risaliamo il pendio e in breve arriviamo sul soleggiato altopiano di Drocala (940 m).

A monte delle case, imbocchiamo un sentiero segnalato che sale lungo l'ampia dorsale arrivando all'Alpe Prailèr (IGM 1030 m). A SO delle baite troviamo una fontana e un bivio (cartelli).
Seguendo le indicazioni per la Colma, il sentiero prosegue con pendenza regolare, prima sulla dorsale, poi sul fianco esposto a Est, dove incontriamo dei traversi con neve ghiacciata che hanno richiesto l'uso dei ramponi.

In alto il panorama si allarga e arriviamo all'Alpe Erbalunga (1526 m), dove ci concediamo una sosta per contemplare gli scenari, irriconoscibili e quasi alieni nella veste bianca, delle avventure vissute quest'anno in Valle Antrona, dalla Pietraforata, a Pozzuoli Grande, a Maiotta e altro ancora...

In mezzo a tanta luce, nell'ombra di una cappella rivolta a Nord, il mio sguardo incontra nuovamente (dopo il cartello visto a Castiglione) quello in bianco e nero dei giovani partigiani di Ornavasso che qui furono uccisi dai nazifascisti nel Giugno del 1944.

Procediamo per un breve tratto lungo la dorsale arrivando in un avvallamento che in altre stagioni ospita il Laghetto della Colma (1509 m). Imbocchiamo il ripido sentiero (segnalato b/r) che scende a SE verso la Cresta e le altre frazioni di Castiglione. Superate le rovine dell'Alpe Cangei, dove eravamo già passati di recente, proseguiamo lungo il sentiero fino alla cappella in rovina situata un centinaio di metri sotto l'alpeggio. Poco più in basso, abbandoniamo il percorso segnalato per seguire una traccia che traversa a Ovest. Superato un canale, arriviamo su una costa che, poco più in alto, ospita il piccolo rudere del Casal du Rach (circa 1210 m).

Scendiamo lungo la medesima costa fino ad arrivare in vista dei casali (IGM 1002 m), che avevamo già visitato. Poco sopra le baite, una traccia con qualche taglio traversa a Ovest, supera un torrente (gradini) e arriva ad un altro gruppo di ruderi a circa 1080 m, di cui non siamo riusciti a sapere il nome. Si tratta di un nucleo più consistente del Casal du Rach ma non abbiamo informazioni a riguardo. Le costruzioni si trovano nella zona dove la carta IGM mostra un perimetro rettangolare tratteggiato, il cui significato non mi è chiaro. Il sentiero continua fino a scendere al guado del torrente successivo ma oltre c'è solo una traccia di animali, senza più tagli, ed è troppo tardi per iniziare una nuova avventura...

Ritorniamo quindi sui nostri passi e, dai casali di quota 1002 m IGM, scendiamo alle baite ristrutturate, quindi a Ca'Nova, Cresta, Vilasco, Pero e giù fino a Urià e Castiglione lungo il percorso già noto.

Tourengänger: atal
Communities: Hikr in italiano


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