Cresta OSA al Moregallo

Dopo le grandi abbuffate natalizie è giunta l'ora di rimettersi in riga e bruciare le troppe calorie accumulate. Prima di partire per la due giorni con i Maistracc in val d'Arigna al rifugio Pesciola decidiamo di riscaldare i motori con la bella salita al Moregallo percorrendo la cresta OSA.
Io ho già percorso questo itinerario altre volte ma sono ben contento di rifarlo accompagnato da Elena e anche da suo fratello e mio amico Luca. 
Dalla nostra ultima salita su questa bella cima Elena ha fatto di questa cresta un suo obiettivo e oggi siamo pronti a realizzarlo.
Dopo un più o meno veloce avvicinamento in cui i numerosi sgarri alimentari si fanno sentire (almeno per me..) arriviamo all'attacco, definiamo gli ultimi particolari e siamo pronti a partire. Io salirò la cresta da primo di cordata, seguito da Luca e infine da Elena. Sono ormai passati 5 anni dalla mia prima salita lungo questa cresta e quella volta l'attacco era ben più affollato. 
La roccia è super, lavorata e ricca di buchi e clessidre, dopo aver percorso una sesantina di metri faccio sosta e sono pronto a recuperare i miei compagni. Questo primo tiro non è mai difficile ma presenta un punto in cui l'esposizione si fa particolarmente sentire e ad Elena questo non è molto gradito, non ama particolarmente sentire il vuoto sotto i propri piedi ma siamo qui prima che per arrivare in cima soprattutto per affrontre questo aspetto, grazie anche ai consigli di Luca riesce a superare il passaggio e inizia a prendere un po' più di confidenza con questo tipo di arrampicata.
Procediamo facendo tiri di corda sempre di 50/60 metri, diventiamo via via più veloci ed Elena si scioglie sempre più percorrendo punti anche più esposti con maggiore tranquillità. Finita la cresta vera e propria percorriamo la breve paretina e poi il caratteristico ponte di roccia che ci deposita in vetta dove ci concediamo un bel pranzetto.
Affrontiamo la discesa molto velocemente mettendo a dura prova soprattutto i nostri poveri quadricipiti che sicuramente l'indomani ne risentiranno. 
Dopo un bel gelato torniamo a casa a preparare gli zaini, domani ci aspetta una nuova avventura!