pizzo coca

in testa da tempo questa gita,oggi finalmente l'abbiamo fatta,una faticaccia,pero' ne e' valva veramente la pena.
sveglia ore 4,30 del mattino,alle 5 si parte da lecco x valbondione,alle 645 frontali accesi e si comincia a macinare dislivello,arriviamo al rifugio cosa ,breve respiro e puntiamo il lago,freddo cane e pioggerella ghiacciata,da qui fino al passo dei camosci ,una tortura,sentiero che non molla fiato,sempre a spingere,pausa al passo e recupero energie,gia nelle gambe 1800m di salita,la fatica si sente,cia spetta il pezzo piu' difficile,concentrazione e animo,ancora 40 minuti e siamo in cima ,canalino subito alla partenza poi agevoli arrampicate su pietraie,e, murettino di secondo grado credo un po' esposto da fare con attenzione,arrivo in vetta i 4ore,recupero veloce ,tira vento decidiamo di scendere subito per tenere alta la concentrazione,la discesa e' piu' ostica della salita,quindi subito giu',tira vento,decidiamo di mangiare in zona rifugio,lontano da zone impervie,e sopratutto per rilassarci un po',discesa da incubo verso valbondione,0 metri in pianura oggi,pazzesco