7 luglio 2009: Traversata del Triangolo Lariano: Brunate/Bellagio


Publiziert von Alberto , 7. Juli 2009 um 10:03.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 Juli 2009
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 13:00
Aufstieg: 1765 m
Abstieg: 2161 m
Strecke:Brunate [p ] quota 663 m.-S.Maurizio m.906-rif.Cao m.980-baita Carla m.997-baita Bondela m.1075-baita Boletto m.1100-monte Boletto m.1235-bocchetta di Molina m.1115-monte Bolettone m.1317-bocchetta di Lemna m.1167-pizzo dell'Asino m.1281-bocchetta di Palanzo m.1210-monte Palanzone m.1434-monte Bul m.1405-colma di Caglio m.1279-colma di Sormano m.1123-alpe Spessola m.1237-bocchetta di Terrabiotta m.1428-monte S.Primo m.1685-rif.Martina m.1231-Paum m.917-Rovenza m.687-Brogno m.582-Begola-mulini del Perlo m.360-Guggiate m.205
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Como-Brunate: quando si è giunti a Brunate e si procede all'interno del paese, nel tratto dove la strada si fa stretta, andare adagio e guardare a destra la segnaletica con la [p ] di parcheggio e la scritta CIVIGLIO, procedere per poi prendere a sinistra in leggera salita e siete arrivati. Qui è gratuito
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio CAO -baita Carla -baita Bondela -baita Boletto -rifugio Bolettone -rifugio Riella al Palanzone
Kartennummer:carta Kompass: lago di Como,lago di Lugano/ Comunità montana triangolo lariano: Carta dei Sentieri 1:25.000/ carta naz.svizzera n°287 Menaggio e n°297 Como

Questa escursione non ha nessun tipo di difficoltà particolari,ma dato il dislivello in salita e in discesa,è di un certo impegno e farla in un giorno potrebbe,per chi non è allenato e abituato a lunghe camminate,forti dislivelli e al periodo,alla calura, vista la quota di partenza e arrivo,consiglio di spezzarla in due giorni.A mio parere,il percorso più bello finisce al rifugio Martina,per la ragione che ho scelto di seguire la dorsale "bassa"evitando di andare al Nuvolone,dato che avrei usato i mezzi pubblici al ritorno.Cercherò di descrivere nel limite del possibile e dettagliatamente il tragitto,per dare un'idea più palpabile dell'impegno che comporta tale escursione.     PREMESSA: i km. possono variare di qualche centinaio di metri,come pure i dislivelli,considerando gli sbalzi di pressione che influiscono l'altimetro.   Il giorno prima preparo 2 bottiglie d'acqua da 1 litro ciascuna,le riempio a metà e le metto in freezer,in modo tale da avere acqua sempre fresca: dato che di acqua lungo il percorso se ne trova ben poca è meglio provvedere.   Dopo aver  valutato,che partire con il treno dal mio paese non era possibile visto gli orari,pensavo di lasciare l'auto a Grandate,dove con il treno sarei andato a Como: purtroppo il primo c'era alle 6.30 ed era troppo tardi,la mia idea era di partire dalla stazione della funicolare a monte,a Brunate,per le 6.   Quindi,valutata l'impossibilità con il treno,decido di andare a Brunate con l'auto e alle 5.40 ero già su,ma la ricerca del posto in quel piccolo paese,risultava assai complicato.   Ad un tratto nella piazzetta dove vi è l'ufficio postale,vedo un posto a strisce bianche: che fortuna!!!!!!!!  parcheggio e scendo dall'auto per verificare che non vi siano cartelli con sorprese: divieti non ve ne sono,ma un cartello dice che al venerdì c'è il mercato e le auto lasciate,verranno a forza rimosse,ACCIDENTI che sfortuna.  Risalgo sulla vettura e gironzolo,poi decido di scendere e fuori dal paese: FORTUNAAAAA!!!!!! trovo un buco,[663m.] a circa 40 metri più in basso della funicolare.   Non ha importanza e alle 6,puntuale come avevo programmato,parto,fino a sotto la funicolare con la strada,poi cominciano i cartelli e i segnali che indicano per il faro di S.Maurizio,tramite l'acciottolata ed erta mulattiera che attraversando alcuni tratti di strada,raggiungo la piazzetta di S.Maurizio [ore+0.35/ disl.+243/ km.2] dalla quale alle mie spalle vi è il percorso per accedere al faro m.906,proseguo e arrivo al rifugio Cao m.980 [ore+0.20 totale ore+0.55].   Su strada bitumata nei tratti più ripidi,si perviene alla baita Carla m.997 [ore+0.5 totale ore+1] poi alla baita Bondela m.1075 [ore+0.17 totale ore+1.17] segue la baita Boletto m.1100 [ore+0.13 totale ore+1.30].   Dopo un ultimo tratto in bitume,il percorso diventa a fondo naturale che in pochi minuti mi fa arrivare al cartello con le segnalazioni (ore 0.20 al monte Boletto e 0.50 alla bocchetta di Molina-segnaletica con tempistica errata) dal quale salgo al monte Boletto m.1235 [ore+0.10 totale ore+1.40/ disl.+572/ km.4 sono le 7,45 ].  Chi volesse evitare le creste,basta che segua il segnavia n°1.   Proseguo e arrivo alla bocchetta di Molina m.1115 [ore+0.23 totale ore+2.03/ disl.-123/ km.+1.4 totale km.7.4].   Qui vi sono le segnalazioni (0.45 al monte Bolettone e 0.45 alla bocchetta di Lemma ) e proseguendo sempre per la dorsale di cresta pervengo al monte Bolettone m.1318 [ore+0.35 totale ore+2.38/ disl.+200, totale+772/ km.+1,6 totale km.9  sono le 8,45 ].  Scendo al bivio per la capanna Mara e l'alpe del Vicerè e proseguo a sinistra arrivando alla bocchetta di Lemna m.1115 [ore+0.35 totale ore+3.13/ disl.-211 totale -334 sono le ore 9,19 ].  Qui le segnalazioni danno 30 minuti alla bocchetta di Palanzo e ore 1 al Palanzone.   Poco avanti altri segnali che indicano per il pizzo dell'Asino in 15 minuti e per la bocchetta di Palanzo in 25 minuti: ora seguo il ripido sentiero che sale al pizzo dell'Asino m.1281 [ore+0.28 totale ore 3.51/ disl.+166 totale 938/ km.+2.623 totale km.11.623 ] poi scendo alla bocchetta di Palanzo m.1210 [ore+0.12 totale ore+4.03/ disl.-50 totale -384 ] e tramite l'erto sentiero salgo al m.Palanzone m.1434  [ore+0.28 totale ore+4.31/ disl.+224 totale+1150/ km.+1.305 totale km.12.923  sono le ore 10,27]: fin qui sono 17 minuti di soste lungo il percorso+0.26 di sosta per fare merenda per un totale di ore 0.43.   Chi vuole può evitare la cresta passando per il rif.Riella,dove sostare,ed eventualmente pernottare se si desidera spezzare in 2 giorni la traversata,poco avanti vi è una freschissima sorgente.Faccio merenda con una barretta energetica e una briosche,anche perché la levataccia non mi ha consentito di prepararmi una colazione calorica.  Il sole mi martella,metto la crema e dopo la sosta,alle 10,55 riparto seguendo la cresta che adduce al monte Bul m.1405 [monumento] dal quale scendo alla colma di Caglio m.1119 [ore+1.05 totale ore+5.36/ km.+3,6 totale km.+16.523].  Giungo alla colma di Sormano m.1123 [ore+0.10 totale ore 5.46/ disl.+32 totale+1182 e in -336 totale-720  sono le ore 12.11].   Da qui proseguo per la militare che sale al S.Primo e pervengo all'alpe Spessola m.1237 (dove la segnaletica da ore 1 al S.Primo: errata se si considera che alla bocchetta di Terrabiotta vi è lì l'indicazione di ore 1 che è giusta)  [ore+1 totale ore+6.46/ km.+3.768 totale km.+20.291] e successivamente all'alpe di Terrabiotta m.1428 [ore+0.30 totale ore+7.16].   Giungo al monte S.Primo m.1685 [ore+0.54 totale ore+8.10/ disl.+551 totale+1733 e-752/ km.+4.260 totale km.+24.551 sono le 14.33].  ( faccio una sosta di 18 minuti+0.7 lungo il percorso per un totale di 0.25).   Mi preparo per la lunga discesa,molto ripida (da evitare se ha piovuto di recente) fino al rif.Martina m.1231 [ore+0.55 totale ore+9.05/ disl.-427 totale-1179 sono le 15.50]: faccio una sosta di 22 minuti,i segnali indicano per Bellagio ore 3.05 e ore 1.45 al monte Nuvolone,scelgo la dorsale e alle 16.12 riparto,ma al bivio dove la strada che scende dal rifugio s'incrocia con quella proveniente dal parco S.Primo,non vi sono segnali.   Guardo la cartina e seguo una stradetta in discesa,poi la vedo sbarrata e inerbata,nessun segnale.   Risalgo e seguo quella in leggera salita fino al cartello proprietà privata: vedo un sentiero a destra,ma non vi sono segnali,quindi ritorno indietro e all'alpeggio domando: purtroppo mi confermano che non è ben segnalato questo incrocio,comunque,mi suggeriscono di tagliare giù per il prato fino ad incrociare il sentiero che proviene dalla vecchia colonia: così faccio e...eccolo lì,bene,ma niente segnali.   Non importa,il sentiero è ben marcato,nel frattempo ho perso 20 minuti.   Giungo a Paum m.917 [SORGENTE!!!!! dove riempio la borraccia e le due bottiglie che avevano all'interno ancora molto ghiaccio-idea geniale per avere costantemente acqua freschissima-] dove cammino per un poco sull'asfalto messo di recente e scendo a Rovenza m.687 [ore+1.25 totale ore+10.30/ km.+5 totale+29.551].   Lascio l'asfalto e seguendo le indicazioni,che mi fanno percorrere una stradetta sterrata,dove termina ad un'alpe,le indicazioni mi dirigono su una vecchia mulattiera molto disastrata,la quale mi conduce a Brogno m.582 [ore+0.13 totale ore+10.43/ disl.-649 totale-1828/ km.+1.770 totale km.+31.321]: qui il cartello da 0.45 a Bellagio.  Proseguo sulla mulattiera in parte acciottolata e arrivo a Begola [ore+0.9 totale ore+10.52]  poi ai Mulini del Perlo m.360 [ore+0.20 totale ore+11.12]: il cartello da per Bellagio-imbarcadero 0.50 e Guggiate 0.25 (cartello errato perchè si legge BELLAGGIO con 2 g). Arrivo alla parte alta del paese di Guggiate m.205 [ore+0.20 totale ore+11.32/ disl.-333 totale-2121/ km.+2.605 totale km.+33.926  sono le 18.52],vedo una signora e domando dove poter fare il biglietto per Como ed essa mi dice: il biglietto lo farà sul pullman,ma si sbrighi,perché parte alle 18,55,corra giù per il sentiero.   La ringrazio e con lo zaino che faceva sentire il suo peso,corro: ancora gradini, pericolosi perché la base dove doveva appoggiare la scarpa,era bassa di 10 cm.quindi camminavo sul bordo nella speranza...e giungo più a basso: vedo un'altra signora e domando per il pullman,mi risponde avanti,ringrazio e corro,ormai sono senza speranza,il tempo è passato,ma,giunto alla piazza...nessun pullman.   Ma davanti a me,sulla strada principale,vedo una panchina,il palo con gli orari e...due signore...un miraggio?,vuoi vedere...ma siiiiiiiii anche loro stanno aspettando il pulman,l'ultima corsa.  Metto giù lo zaino,mi faccio una salutare bevuta d'acqua fresca e intanto un pensiero di apprezzamento mi passava nella mente: per cosa?...in quel momento ho APPREZZATO MOLTO DI PIÙ IL FATTO CHE IL PULLMAN FOSSE IN RITARDO  che la riuscita della lunga attraversata in solitaria!!!!!  In certi casi è apprezzato e di gran lunga il ritardo.   Totale ore 13 di cui ore 1,28 di soste totali durante il tragitto.  Costo del pullman EURO 1.90+EURO 2.50 per la funicolare

Tourengänger: Alberto


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Kommentare (8)


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Jules hat gesagt:
Gesendet am 7. Juli 2009 um 10:45
Ciao Alberto!
Complimenti per il giro! Sembra davvero interessante e di notevole intensità.
Complimenti inoltre per l'accuratezza del rapporto: mai letti di così dettagliati!
Buona giornata,
Jules

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Juli 2009 um 11:45
ringrazio anche te per i complimenti,non avendo un computer,mi appoggio alla biblioteca e poco alla volta per vari giorni mi porto avanti.Ho cercato di dettagliare nel meglio possibile l'escursione,perché altri siti di escursionisti che hanno fatto tale percorso,non danno ne tempi ne dislivelli parziali. In questo modo spero di essere un poco più di aiuto per chi volesse intraprenderlo.Ciao e buone escursioni

Floriano hat gesagt: Complimenti!
Gesendet am 7. Juli 2009 um 18:05
Veramente un bel giro da mettere in lista. E poi ... lo spirito di partenza e l'ansia del ritorno ... COMPLIMENTI!
Se vuoi ti creo i waypoints così puoi mettere la piantina!
Buona giornata, Floriano

gbal hat gesagt: Meglio tardi....
Gesendet am 1. März 2011 um 21:45
...che mai Alberto. Scusa se solo ora commento la tua maxi-escursione ma l'ho trovata ora cercando info su questa traversata. Allora, pare che sei stato un "grande" perchè, almeno tra gli Hikriani, non ho visto altro del genere. Quindi complimenti per la tenacia, la forza di arrivare anche rischiando di perdere l'agognato bus per Como, proprio quando, immagino, non ce n'era ormai più di energia. Bravissimo, non so quanti sarebbero in grado di ripetere la tua prodezza.
Ciao
Giulio

Gelöschter Kommentar

Alberto hat gesagt: RE:Meglio tardi....
Gesendet am 5. März 2011 um 14:24
Ciao Giulio: grazie dei complimenti! Comunque è una cosa fattibile ai più di hikr (compreso Tu): questa è stata una sorta di sfida non tra me e la montagna,ma tra me un amico che non mi riteneva all'altezza di fare una cosa del genere. Circa un mese prima gli chiesi che se organizzava qualcosa e di farmelo sapere,poi...nulla. Dopo mi mandò una mail spiegandomi che aveva fatto insieme ad altri,questa traversata sostenendo di non avermi detto nulla,perchè non mi riteneva capace di fare una cosa del genere. Quindi in solitaria decisi di vedere se aveva ragione e come mi capita spesso,gli ho dimostrato che non mi conosce bene,facendogli fare una pessima figuraccia. Non è la prima volta che questo amico vanta di saper conoscere le persone e non è e non sarà l'ultima volta che mi tocca fargli fare una pessima figura. Alla fine,chi ride sono io! Dice il saggio: mai giudicare le capacità altrui,se non prima di metterle alla prova,mai sottovalutare gli altri e mai sopravvalutarsi. Umiltà,umiltà...a lui gli manca! ciao

gbal hat gesagt: RE:Meglio tardi....
Gesendet am 5. März 2011 um 15:30
Beh Alberto, quello che racconti mi fa pensare che i complimenti sono ancora più meritati. Mi chiedo se è il caso che tu usi la parola "amico" con uno così....forse è il caso di ridurlo a semplice "conoscente". Amico è una parola importante e non mi sembra sia degna di simili comportamenti.
Ciao
Giulio

Alberto hat gesagt: RE:Meglio tardi....
Gesendet am 10. März 2011 um 10:49
Ciao Giulio,io riesco anche a passarci sopra e non hai idea quanti altri hanno commesso cose peggiori e che ancor oggi frequento: chiarisco la cosa e finisce lì,nella speranza che non si ripeta...ma in alcuni,la memoria gli gioca brutti scherzi,pazienza...ma la ruota gira e sempre costantemente in avanti,per tutti e senza eccezioni! Grazie e buona montagna!


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