Mudatsch m.2582 Sarentini occidentali

Sveglia alle 5.00,partiamo in auto alla volta del passo Pennes...in programma una vetta isolata e poco frequentata ma son queste cime che mi affascinano sempre di più,anche perchè la via per la vetta la studio e poi la realizzo da me....alle 6.00 zaini in spalla partiamo io e il mio genero Mattia...lui non è mai stato in montagna.ma ne è molto attratto,così ho pensato che un esperienza del genere possa lasciargli dentro qualcosa di buono...il sentiero n°12 ben segnato, passando fra pascoli e laghetti incontaminati,superando qualche nevaio di fine stagione,ci conduce al Grölljoch ….il panorama si apre stupendo,con la Marmolada che ne fa da regina,la nostra mèta e davanti a noi un po' più in basso...per andarci occorrerebbe perdere molto dislivello dal passo e la cosa non ci piace molto...sulla nostra sx il Gröllspitz offre la possibilità di scendere una cresta in direzione del Mudatsch, apparentemente non difficile,ma spezzata oltre la metà da un torrione apparentemente insuperabile...decidiamo di tentare. nella sua prima parte la cresta si presenta facile,ripide zolle erbose e rocce facili si intervallano,poi la cresta diviene pianeggiante fino al torrione sopra citato,che inesorabilmente come da noi osservato non è oltrepassabile….sulla dx per fortuna,un canalino ripido ma accessibile,ci consente di scendere con attenzione sulle rocce sottostanti e poter così aggirare il torrione e riprendere più o meno il prosegu della cresta….si susseguono passaggi in arrampicata su cenge e gradoni di roccia rossastra,fino a culminare su una quota panoramica che ci mostra da vicino la cresta nord del Mudatsch che vorremmo tentare...breve ridiscesa alla base della nostra montagna,da qui ad intuito,cominciamo a salire ed arrampicare le rocce della cresta….la roccia è buona e non così difficile,saliamo con attenzione fino ad uscire sull'anticima nord,ora una breve cresta panoramica ci conduce al castello finale,che si supera sulla dx per un canalino ripido ma ben appigliato(presente anche una fune)...e così eccoci sulla vetta…
siamo soli...il sole picchia forte,ma il nostro sguardo è attratto dalla miriade di montagne che ci circondano...riesco a riconoscerne diverse ma altrettante non sono identificabili...Mattia se l'è cavata molto bene e il suo battesimo in montagna lo ripagherà sicuramente. Il ritorno lo affrontiamo nella sua prima parte ridiscendendo alla base della cresta nord,usufruendo del non banale sentiero della via normale,molto instable e assai scosceso,insomma delicato,una volta giunti alla base della montagna,optiamo per ripercorrere l'itinerario dell'andata,che come unica difficoltà,oppone la risalita del canalino ripido per superare il torrione...da lì in poi tutto è semplice, risaliamo al Gröllspitz che scendiamo verso est su rocce gradinate evitando i nevai sotto al passo,poi scendiamo ancora giù fino ad un laghetto che ci offre il modo di rinfrescarsi abbondantemente….giunti al passo Pennes nel primo pomeriggio,ci stringiamo la mano…bellissima gita !