Piz Pazzola
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Per oggi abbiamo deciso per una gita tranquilla: poco dislivello ma pendii ampii e con esposizione tale da garantirci, almeno lo speriamo, una discesa su neve polverosa.
La meta è il Piz Pazzola, cima misconosciuta poco al di là del Passo del Lucomagno. La meteo è ottima ed anche la partenza è di quelle relax: alle 7 al Gaggiolo. Siamo in sette ed alle 9 siamo pronti a partire dal tornante di quota 1540 dove abbiamo infilato le auto, in effetti la difficoltà maggiore della gita odierna è trovare un parcheggio: la neve abbondante ha decimato i pochi posti disponibili normalmente.
Raggiungiamo il non distante abitato di Stagias e poco oltre entriamo nel bosco fino a reincontrare la strada a quota 1761 metri. Proseguiamo mantenendo la direzione finchè sbuchiamo sui pascoli di Tegia Nova da cui saliamo sull'ampoia dorsale che ci porta al pianoro di Plaun Grond cui segue il caratteristico risalto quotato 2361 metri. Da qui non resta che seguire la dorsale, larga e panoramica che in breve ci conduce in cima. Dal libro di vetta si deduce che la cima non è particolarmente frequentata, è nota soprattutto localmente, la maggior parte delle scritte sono in Sursilvano infatti.
Per la discesa ci abbassiamo in Val Puzzetta, in ombra e che dovrebbe conservare della neve polverosa. Così è infatti: una leggerissima crosta superficiale nasconde un abbondante coltre di neve invernale su un buon fondo, è una gara a chi fa più curve! Andiamo ad incrociare la strada a quota 1823 metri, la seguiamo per un breve tratto per poi tagliare nel bosco all'altezza del tornante di quota 1761 metri per ripercorrere grossomodo l'itinerario di salita.
Bella gita adatta anche a sciatori principianti e ciaspolatori. Dalla cima magnifico panorama.
La meta è il Piz Pazzola, cima misconosciuta poco al di là del Passo del Lucomagno. La meteo è ottima ed anche la partenza è di quelle relax: alle 7 al Gaggiolo. Siamo in sette ed alle 9 siamo pronti a partire dal tornante di quota 1540 dove abbiamo infilato le auto, in effetti la difficoltà maggiore della gita odierna è trovare un parcheggio: la neve abbondante ha decimato i pochi posti disponibili normalmente.
Raggiungiamo il non distante abitato di Stagias e poco oltre entriamo nel bosco fino a reincontrare la strada a quota 1761 metri. Proseguiamo mantenendo la direzione finchè sbuchiamo sui pascoli di Tegia Nova da cui saliamo sull'ampoia dorsale che ci porta al pianoro di Plaun Grond cui segue il caratteristico risalto quotato 2361 metri. Da qui non resta che seguire la dorsale, larga e panoramica che in breve ci conduce in cima. Dal libro di vetta si deduce che la cima non è particolarmente frequentata, è nota soprattutto localmente, la maggior parte delle scritte sono in Sursilvano infatti.
Per la discesa ci abbassiamo in Val Puzzetta, in ombra e che dovrebbe conservare della neve polverosa. Così è infatti: una leggerissima crosta superficiale nasconde un abbondante coltre di neve invernale su un buon fondo, è una gara a chi fa più curve! Andiamo ad incrociare la strada a quota 1823 metri, la seguiamo per un breve tratto per poi tagliare nel bosco all'altezza del tornante di quota 1761 metri per ripercorrere grossomodo l'itinerario di salita.
Bella gita adatta anche a sciatori principianti e ciaspolatori. Dalla cima magnifico panorama.
Tourengänger:
paoloski
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