Rifugio Migliorero

Per la salita al rifugio si può seguire la strada sterrata fino al termine della stessa ni pressi del rifugio.
Dal parcheggio (GPS N=44°17’46,20” E=07°03’11,60” m 1.650 s.l.m.), noi seguiamo la strada sterrata per circa 700 metri fino ad un punto dove sulla sinistra si stacca un sentierino che scende fino a guadare il “torrente Ischiator” e seguiamo il sentiero fino alla “cascata dei Pisciai” (GPS N=44°17’30,720” E=07°02’30,40” m 1.795 s.l.m.), dove sostiamo per qualche foto. Proseguiamo ancora su sentiero e tralasciamo, sulla destra il sentiero con ponticello sul torrente che ritorna sulla strada sterrata. Da qui il sentiero prende il nome di “sentiero Whymper” (Whymper era il nome del cavallo che per anni portò i viveri al rifugio Migliorero). Il sentiero si unisce nuovamente alla strada sterrata nei pressi i un apio pianoro da dove già si intravede il rifugio costruito sullo sperone roccioso che domina la “vallata dell’Ischiator”. Da qui ancora 45 minuti e siamo al “Rifugio Migliorero” (GPS N=44°16’58,20” E=07°01’09,80” m 1.795 s.l.m.). Ci fermiamo pe uno spuntino sulle rive del “Lago inferiore dell’Ischiator” al cospetto dell’anfiteatro ce comprende diverse cime d 3.000 metri: Testa dell’Ubac (m 2.991), Cima Rocca Rossa (m 2.995), Cima Corboraut (m 3.010) e Monte Laroussa m 2.905. Andiamo al rifugio per un caffè ed iniziamo la discesa seguendo la strada sterrata fino al parcheggio.

Altre foto su: www.iviaggidilucaerita.com