Piramide Vincent - 4215 m
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Prima di partire sapevamo già che non sarebbe stata una giornata facile da affrontare: oltre alla quota ci si sarebbe messo anche il vento forte e il freddo penetrante. Ma dopo un veloce summit, decidiamo di provarci ugualmente: d'altronde non bisogna mai dimenticarsi che tutto potrebbe sempre andare peggio!
Scesi dalla funivia di Punta Indren, il massiccio del Monte Rosa ci da' il benvenuto con forti raffiche di vento miste a nevischio che, come un pungente schiaffo, ci sferza impertinente il viso... insomma, non un gran benvenuto direi!
Mano a mano che saliamo fortunatamente le nuvole si diradano un poco, lasciandoci intravedere il bellissimo panorama di neve e ghiaccio che ci circonda.
Dopo l'ennesima schiaffata di vento finalmente le nuvole rimangono sotto di noi, regalandoci un panorama mozzafiato...
Tra un brivido e una sbarbellata approdiamo al Colle del Lys: la Zumstein e la Punta Gnifetti, le nostre due mete iniziali, sono lì davanti a noi... così vicine ma allo stesso tempo così lontane...
Il freddo comincia a gelare le punte delle dita e, ad alcuni, anche il naso ... Continuare non sarebbe stato più scialpinismo&sofferenza ma solamente grande SOFFERENZA, così decidiamo di battere in ritirata...
Qualcuno di noi decide di salire alla Parrot, qualcun altro di scendere al Rifugio alla ricerca di un po' di calduccio e qualcuno di puntare alla vicina Piramide Vincent...
Certo, i piani sono stati un po' scombinati ma l'emozione non cambia... primo 4000 con Te.... primo 4000 con gli sci... una bellissima compagnia... e il ricordo di un'avventura che, seppur gelida, è stata davvero indimenticabile!
Grazie ragazzi!
PS.: un ringraziamento particolare al Mezzalama che ci ha fatto risparmiare un sacco di soldini è un grandissimo complimenti a tutti i corridori...: correre con le condizioni di oggi era davvero da supereroi!
Dall'arrivo della funiva a Punta Indren (q. 3275 m) traversare in leggera salita verso sinistra (faccia a monte) fino a raggiungere il Rifugio Città di Mantova (q. 3498 m). Oltrepassare il primo Rifugio e mettere piede sul Ghiacciaio del Lys, dove le pendenze si fanno un po' più ripide. Lasciata sulla sinistra anche la Capanna Gnifetti (q. 3647 m) proseguire lungo il Ghiacciaio (numerosi paletti arancioni) tenendosi sulla destra per evitare le grosse voragini che lo contraddistinguono. Alla q. 4015 m circa, abbandonare la traccia per il Colle del Lys e le altre cime del Rosa, quindi svoltare decisamente a destra. Risalire l'ampio vallone compreso tra la Piramide Vincent a destra e il Balmenhorn e lo Scwarzhorn a sinistra, fino a guadagnare l'ampia depressione del Colle Vincent (q. 4088 m). Da qui, svoltare decisamente a destra e con numerosi zig zag risalire la ripida ma facile dorsale della Piramide Vincent. Oltrepassare la terminale sulla sinistra e poi, in breve, si è, sci ai piedi, alla piatta vetta (q. 4215 m).
Discesa come per la salita sino al Rifugio Città di Mantova (q. 3498 m). Da qui, al posto che tornare alla Funivia di Punta Indren e scendere dalle piste, è possibile scendere verso destra (faccia a valle) e, seguendo i numerosi paletti arancioni, percorrere il Canalino dell'Aquila (famoso itinerario di freeride). Si tratta di un Canale abbastanza stretto, ma con pendenze che non superano mai i 35°.
Al termine del Canale si seguono le piste fino a Staffal (q. 1826 m).
TEMPI DI PERCORRENZA:
CONDIZIONI AL 28/04/19:
con Peru, Mattia, Vale, Mune, Marco, Matteo, Chiara e Giovanni
Scesi dalla funivia di Punta Indren, il massiccio del Monte Rosa ci da' il benvenuto con forti raffiche di vento miste a nevischio che, come un pungente schiaffo, ci sferza impertinente il viso... insomma, non un gran benvenuto direi!
Mano a mano che saliamo fortunatamente le nuvole si diradano un poco, lasciandoci intravedere il bellissimo panorama di neve e ghiaccio che ci circonda.
Dopo l'ennesima schiaffata di vento finalmente le nuvole rimangono sotto di noi, regalandoci un panorama mozzafiato...
Tra un brivido e una sbarbellata approdiamo al Colle del Lys: la Zumstein e la Punta Gnifetti, le nostre due mete iniziali, sono lì davanti a noi... così vicine ma allo stesso tempo così lontane...
Il freddo comincia a gelare le punte delle dita e, ad alcuni, anche il naso ... Continuare non sarebbe stato più scialpinismo&sofferenza ma solamente grande SOFFERENZA, così decidiamo di battere in ritirata...
Qualcuno di noi decide di salire alla Parrot, qualcun altro di scendere al Rifugio alla ricerca di un po' di calduccio e qualcuno di puntare alla vicina Piramide Vincent...
Certo, i piani sono stati un po' scombinati ma l'emozione non cambia... primo 4000 con Te.... primo 4000 con gli sci... una bellissima compagnia... e il ricordo di un'avventura che, seppur gelida, è stata davvero indimenticabile!
Grazie ragazzi!
PS.: un ringraziamento particolare al Mezzalama che ci ha fatto risparmiare un sacco di soldini è un grandissimo complimenti a tutti i corridori...: correre con le condizioni di oggi era davvero da supereroi!
Dall'arrivo della funiva a Punta Indren (q. 3275 m) traversare in leggera salita verso sinistra (faccia a monte) fino a raggiungere il Rifugio Città di Mantova (q. 3498 m). Oltrepassare il primo Rifugio e mettere piede sul Ghiacciaio del Lys, dove le pendenze si fanno un po' più ripide. Lasciata sulla sinistra anche la Capanna Gnifetti (q. 3647 m) proseguire lungo il Ghiacciaio (numerosi paletti arancioni) tenendosi sulla destra per evitare le grosse voragini che lo contraddistinguono. Alla q. 4015 m circa, abbandonare la traccia per il Colle del Lys e le altre cime del Rosa, quindi svoltare decisamente a destra. Risalire l'ampio vallone compreso tra la Piramide Vincent a destra e il Balmenhorn e lo Scwarzhorn a sinistra, fino a guadagnare l'ampia depressione del Colle Vincent (q. 4088 m). Da qui, svoltare decisamente a destra e con numerosi zig zag risalire la ripida ma facile dorsale della Piramide Vincent. Oltrepassare la terminale sulla sinistra e poi, in breve, si è, sci ai piedi, alla piatta vetta (q. 4215 m).
Discesa come per la salita sino al Rifugio Città di Mantova (q. 3498 m). Da qui, al posto che tornare alla Funivia di Punta Indren e scendere dalle piste, è possibile scendere verso destra (faccia a valle) e, seguendo i numerosi paletti arancioni, percorrere il Canalino dell'Aquila (famoso itinerario di freeride). Si tratta di un Canale abbastanza stretto, ma con pendenze che non superano mai i 35°.
Al termine del Canale si seguono le piste fino a Staffal (q. 1826 m).
TEMPI DI PERCORRENZA:
- PUNTA INDREN - RIFUGIO CITTA' DI MANTOVA: 45 minuti
- RIFUGIO CITTA' DI MANTOVA - CAPANNA GNIFETTI: 15 minuti
- CAPANNA GNIFETTI - COLLE DEL LYS: 1,50 ora
- COLLE DEL LYS - PIRAMIDE VINCENT: 50 minuti
- PIRAMIDE VINCENT -.STAFFAL: 1,45 ora
CONDIZIONI AL 28/04/19:
- Ghiacciaio del Lys in buone condizioni: la traccia di salita è molto larga e i crepi sono solamente sulla sinistra (fuori traccia)
- Al Colle del Lys siamo stati respinti dal fortissimo vento e freddo, quindi non sappiamo le condizioni oltre questo punto
- Crepaccia terminale della Piramide Vincent aperta solo per metà e facilmente superabile stando sulla sinistra
- Discesa su bellissima e divertentissima polvere non trasformata dal forte vento.
- Il Canale dell'Aquila era pieno di gobbe a causa dei numerosi passaggi
- L'unico punto di neve crostosa l'abbiamo trovato al termine del Canalino dell'Aquila
- Siamo scesi sci ai piedi fino a q. 1900 m circa. Poi per prati a piedi fino alla macchina
con Peru, Mattia, Vale, Mune, Marco, Matteo, Chiara e Giovanni
Hike partners:
irgi99

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