Spitzhorli, croce di vetta (m 2729)

Per la prima presa di contatto con la neve dopo il lungo forzato stop del mio compagno d’avventura, e per collaudare miei nuovi sci, abbiamo scelto questa facile escursione: ben soleggiata, pendii facili, buon panorama, dislivello contenuto. Difetto: in discesa l’interesse sciistico è piuttosto scarso.
 
LOCALITA' DI PARTENZA.    Passo del Sempione, parcheggio di Kulm (m 2005).

ATTREZZATURA.  Normale da scialpinismo. I rampant non sono serviti).

DIFFICOLTÀ.    F/MS. Ampi pendii e pendenze contenute.

QUOTA MASSIMA:  m 2729, alla cima con la croce di vetta dello Spitzhörli.

QUOTA MINIMA:  m 1998, poco dopo la partenza.

SVILUPPO:  km 11,50.

TEMPO EFFETTIVO LA NETTO DELLE SOSTE: 4 ore.

TEMPO DI SALITA:  2 ore 55’.

TEMPO DI DISCESA:  1 ora 5’.      

DESCRIZIONE PERCORSO.    Si imbocca la stradina che, inizialmente in leggera discesa, ci porta ad aggirare il dosso sul quale è appollaiata l’enorme Aquila in pietra fino a raggiungere il borgo di Hopsche (m 2045, circa 25 minuti dalla partenza). Si prosegue in direzione ovest attraversando a mezza costa i ripidi pendii sotto il Tochuhorn, fino a raggiungere quota 2340 circa, dove si risale il canale in direzione nord-ovest per entrare nell’ampio vallone dello Spitzhorli. Si percorre l’intero vallone, transitando alla sinistra (senso di salita) dell’Undre Rossusee, e si raggiunge la forcella Üsseri Nanzlicke (m 2602, 2 ore e 35’ dalla partenza). Da qui si risale il pendio a destra fino alla croce sulla cima dello Spitzhorli quotata m 2729 (una ventina di minuti dalla forcella).
 
La discesa avviene per lo stesso itinerario seguito per la salita.
   
NEVE: Buona, in alcuni punti ventata. Pendio finale duro e parzialmente ventato.

METEO.  Sereno; temperatura alla partenza: 0°; vento a livello di brezza.

FREQUENTAZIONE: E’ una facile classica. Non siamo mai stati soli.

COMPAGNI:  Fabio.