Weekend in Alta Valtellina: Monte delle Scale (2542m) e Monte Sobretta (3296m)
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Cappellaio Matto): “Il segreto, cara Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie…..”
(Lewis Carrol, Alice nel Paese delle Meraviglie)
Un weekend che proponiamo abbastanza regolarmente, e che viene sempre apprezzato: la 2,5gg presso una casa in autogestione a Pedenosso. Facciamo tutto noi: organizziamo, sistemiamo, puliamo, cuciniamo (fantastico Gianni!!!!) e camminiamo anche.
Quest'anno il programma delle escursioni ha previsto la salita al Monte delle Scale il sabato e il Monte Sobretta la domenica (in realtà inizialmente le giornate sarebbero dovute essere invertite, ma causa .... meteo maggiore.....).
Quindi sabato partiamo direttamente dalla nostra "Casa in Alto" diretti verso il monte delle Scale. Dapprima sentiero che taglia i tornanti fino alle Torri di Fraele, da dove parte una mulattiera, creata negli anni della prima guerra mondiale; una volta raggiunta la zona rocciosa, questa strada militare si trasforma in un sentierino che, passando lungo alcuni crinali franosi e guglie , nell'ultimo tratto sale ripidamente al Forte. L'imbocco del sentiero è situato in prossimità di una delle due torri, vicino al parcheggio, e il cartello all'inizio del percorso recita "riservato ad escursionisti esperti per la presenza di tratti impegnativi", ma in realtà si tratta solo di qualche punto in cui il sentiero è solo un po' più stretto e più esposto, e spesso anche attrezzato con catene. Il Forte - che è stato abbastanza recentemente restaurato e che in una grande stanza ospita un museo con immagini e spiegazioni della Grande Guerra - attraversa il monte da parte a parte, sotto le cime, tramite una galleria centrale percorribile, che sbuca su un ampio pianoro dell'altro versante. Da qui, salita alla cima est del monte, e poi discesa ad anello verso il Lago delle Scale all'interno di una mugheta.
Breve sosta alle auto, e poi, visto che il meteo sembra concedercelo, si decide di proseguire verso le sorgenti dell'Adda, in Val Alpisella, valle interamente ricompresa all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio: questa bella vallata, sin dai tempi antichi, rappresentava uno dei principali collegamenti tra il Bormiese e la valle di Livigno, necessario per proseguire poi verso nord.
Il punto esatto delle sorgenti dell'Adda, a quota 2102m, è indicato da un cartello: le fonti sboccano direttamente dal sottosuolo sulle pendici del monte Agusso, e inizialmente danno vita a un ridottissimo torrente che si immette nel lago di Cancano; in cima alla vallata c'è il Passo di Val Alpisella, dove si trovano un laghetto e una malga; una curiosità è data dal fatto che questo Passo rappresenta lo spartiacque tra il bacino Adriatico e quello del Mar Nero. Facciamo un piccolo anello anche qui, e rientriamo alla base per i preparativi della cena.
(Lewis Carrol, Alice nel Paese delle Meraviglie)
Un weekend che proponiamo abbastanza regolarmente, e che viene sempre apprezzato: la 2,5gg presso una casa in autogestione a Pedenosso. Facciamo tutto noi: organizziamo, sistemiamo, puliamo, cuciniamo (fantastico Gianni!!!!) e camminiamo anche.
Quest'anno il programma delle escursioni ha previsto la salita al Monte delle Scale il sabato e il Monte Sobretta la domenica (in realtà inizialmente le giornate sarebbero dovute essere invertite, ma causa .... meteo maggiore.....).
Quindi sabato partiamo direttamente dalla nostra "Casa in Alto" diretti verso il monte delle Scale. Dapprima sentiero che taglia i tornanti fino alle Torri di Fraele, da dove parte una mulattiera, creata negli anni della prima guerra mondiale; una volta raggiunta la zona rocciosa, questa strada militare si trasforma in un sentierino che, passando lungo alcuni crinali franosi e guglie , nell'ultimo tratto sale ripidamente al Forte. L'imbocco del sentiero è situato in prossimità di una delle due torri, vicino al parcheggio, e il cartello all'inizio del percorso recita "riservato ad escursionisti esperti per la presenza di tratti impegnativi", ma in realtà si tratta solo di qualche punto in cui il sentiero è solo un po' più stretto e più esposto, e spesso anche attrezzato con catene. Il Forte - che è stato abbastanza recentemente restaurato e che in una grande stanza ospita un museo con immagini e spiegazioni della Grande Guerra - attraversa il monte da parte a parte, sotto le cime, tramite una galleria centrale percorribile, che sbuca su un ampio pianoro dell'altro versante. Da qui, salita alla cima est del monte, e poi discesa ad anello verso il Lago delle Scale all'interno di una mugheta.
Breve sosta alle auto, e poi, visto che il meteo sembra concedercelo, si decide di proseguire verso le sorgenti dell'Adda, in Val Alpisella, valle interamente ricompresa all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio: questa bella vallata, sin dai tempi antichi, rappresentava uno dei principali collegamenti tra il Bormiese e la valle di Livigno, necessario per proseguire poi verso nord.
Il punto esatto delle sorgenti dell'Adda, a quota 2102m, è indicato da un cartello: le fonti sboccano direttamente dal sottosuolo sulle pendici del monte Agusso, e inizialmente danno vita a un ridottissimo torrente che si immette nel lago di Cancano; in cima alla vallata c'è il Passo di Val Alpisella, dove si trovano un laghetto e una malga; una curiosità è data dal fatto che questo Passo rappresenta lo spartiacque tra il bacino Adriatico e quello del Mar Nero. Facciamo un piccolo anello anche qui, e rientriamo alla base per i preparativi della cena.
Domenica invece Monte Sobretta, cima estremamente panoramica poiché da lì la vista spazia sui gruppi montuosi dell’Ortles-Cevedale e dell’Adamello...... Meglio: spazierebbe.......
Dal Ponte dell’Alpe (2294 m) iniziano sulla destra due carrozzabili: evitiamo quella parallela al torrente dell’Alpe e teniamo quella che risale, con indicazioni per il monte Sobretta e il Laghetto dell’Alpe. Dal laghetto, decidiamo di salire per la via normale e non per cresta (siamo in troppi e il tempo non è tantissimo...... E poi stanno sopraggiungendo le nubi) incominciando ad attraversare l’altopiano detritico, direzione ovest, procedendo senza traccia seguendo degli omini di sasso e arrivando alla Croce di vetta.
Discesa lungo lo stesso itinerario della salita, con deviazione verso il Ponte di Pietra.
Tourengänger:
Chiara
Communities: Hikr in italiano
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