Pizzo di Claro "DIRETTISSIMA" da Cresciano (DIREKTER WEG VON CRESCIANO BIS ZUM GIPFEL)


Publiziert von Papalagi , 17. September 2018 um 12:44.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:16 September 2018
Wandern Schwierigkeit: T5+ - anspruchsvolles Alpinwandern
Zeitbedarf: 9:00
Aufstieg: 2440 m
Abstieg: 2440 m
Strecke:Bellinzona-Cresciano-Pizzo di Claro
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Facile. Da Bellinzona su strade di campagna fino a Claro. Quindi cantonale sino a Cresciano
Unterkunftmöglichkeiten:Nessuna. Da Garétt possibilità di giungere al rifugio di Peurétt.

Un'escursione "spaccagambe" che sembra non finire mai, con avvicinamento in bici. Una piccola avventura per chi non ha paura della fatica!

Partenza  in bici da Bellinzona alle 05:00. Su strade di campagna fino a Claro, quindi sulla cantonale sino a Cresciano. Attraversato il nucleo, ci fermiamo all'inizio della stradina asfaltata che porta verso i caseggiati di Belòra. Poco distante un piccolo sentiero si tuffa nel bosco e, su gradini di pietra, si guadagnano rapidamente i primi metri sino a giungere dai rustici di Zubeta dopo aver attraversato due volte l'asfaltata. Si prosegue nel bosco passando accanto alcuni blocchi per amanti del boulder fino a giungere al'ultimo tornante della stradina di montagna. Da qui il sentiero prosegue a tratti incerto nel bosco, superando alcuni impressionanti salti di roccia fino alla località Cauri, a circa 700 metri di quota. Il dislivello iniziale comincia a farsi sentire, e l'insolito caldo (per la stagione) di certo non aiuta!
Da Cauri il sentiero punta verso destra, attraversando una piccola radura con alcuni rustici senza salire particolarmente. Poco dopo s'incrocia una stradina sterrata che si dirige a sinistra. La si segue per 2-300 metri fino ad arrivare a un bivio. Dritta continua la sterrata mentre leggermente a destra parte in salita una strada asfaltata dall'aspetto piuttosto recente. Si tratta della stradina che porta a Piana passando da Rorasco. La si sale per poche decine di metri sino a scorgere un piccolo sentiero che punta dritto contro montagna sulla destra. Lo si segue facendo attenzione a non perdere la traccia. Da questo punto sino all'Alpe Pèu, infatti, si cammina su sentieri non propriamente recenti che, ogni tanto, tendono a scomparire! GPS vivamente raccomandato!
Ad ogni modo ci si arrampica nel bosco sino all'Alpe Pombrös (860 metri), la si attraversa verso sinistra quindi si imbocca un esile sentiero al limite della radura, salendo ancora una volta nel bosco inizialmente verso destra. Poco dopo s'incontra l'Alpe Bassera e continuando verso destra l'Alp Garétt. Proseguendo a destra si giunge fino ai caseggiati di Bens, ma noi siamo per la direttissima! Si prende quindi il sentiero che punta contro montagna, addentrandosi in un bosco vieppiù selvaggio e magico! Comincia qui una delle sezioni più ripide. Passando accanto a impressionanti pareti di roccia e massi, la traccia zigzaga a volte incerta fino alla radura di Scontrela e quindi alla piccola (e abbandonata) Alpe Rosso (1472 metri). La salita continua senza concedere tregua fino ai pratoni dell'Alpe di Pèu, a oltre 1700 metri. Presso l'alpe s'incrocia il sentiero che proviene dall'Alpe Pèurett e la traccia torna finalmente a essere in ottime condizioni (nessun rischio di perdersi!). Dopo un'oretta o poco meno si arriva all'anfiteatro del laghetto di Canée. Da qui si segue la segnaletica della gara, affrontando gli ultimi impegnativi quanto ripidi 500 metri fino alla croce in vetta! 
Discesa per il medesimo itinerario. Finalmente a Cresciano verso le 16, si riprende la bici e in una quarantina di minuti si arriva tranquilli a Bellinzona.
Da Cresciano alla vetta circa 5 ore. Ritorno in 3 ore 45 circa.

Escursione favolosa attraverso boschi selvaggi e silenziosi. Anche a causa della giornata uggiosa non abbiamo incrociato anima viva fino a Canée.
Da consigliare a tutti gli amanti delle "dirette". Ambiente quasi "magico" da non sottovalutare: come detto fino a Pèu bisogna fare molta attenzione a non smarrire la traccia. In alcuni tratti è solo accennata e, senza GPS, rischia di diventare un itinerario "laborioso"!
Il dislivello, poi, è piuttosto aggressivo: circa 2440 metri a salire e altrettanti a scendere. Gli ultimi metri prima di tornare a Cresciano sembrano non passare mai!

Insomma un'escursione old style, un po' alla Hermann Buhl (per fare dei parallelismi azzardati). Per questo mi sento di indicare come difficoltà un bel T5...

Deutsch

Direkter Weg Cresciano - Pizzo di Claro.
Von Bellinzona bis Cresciano mit dem Velo (ungefähr 40 minuten). Dann nach Cresciano folgt man einen alten Bergweg durch den Wald bis Cauri (700 m.üm.), dann (wieder durch den Wald) bis die Alp Pombrös. Von Pombrös nach rechts bis Bassera und Garétt. Hier direkt durch den Wald hinauf (eine der steilste Sektion der ganze Wanderung) bis Alp Rosso, eine Ruine mitte eine kleine Lichtung am 1472 metern, und endlich nach Alp Pèu. Da findet man eine weite Lichtung mit einige Gebäude, und der wilde und dichter Wald ist nur eine Erinnerung.
Vorsicht: zwischen Garétt und Pèu immer Links des Flusses bleiben. 
Von Pèu folgt man einen guten Weg bis zum Canée (2198 m.ü.m.).
Von Canée noch 500 Höhenmeter bis zum Gipfel.


Timing
5 Std. Cresciano-Gipfel
3 Std. 45 Gipfel-Cresciano


PS: Bitte passen auf dem weg auf: die Trasse ist alt und verschwindet manchmal; vor allem durch den Wald zwischen Garétt und Pèu. 
Ein GPS ist empfholen. 

Tourengänger: Papalagi


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Kommentare (2)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2018 um 14:35
bella tirata...peccato mi sia venuto il torcicollo a guardare le foto! :) :) :)
ciaux
Menek

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2018 um 21:09
Complimenti, super camminata, peccato x il tempo così così.


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