La giornata perfetta per un facile "4000" - BREITHORN
|
||||||||||||||||||
Lunedi, al lavoro, una carissima collega mi raccontava del suo marito che si sta organizzando insieme a suo cugino e altri due amici per salire al Breithorn nel weekend se le previsioni meteo reggono. Non ho pensato due volte, le ho chiesto se potessi aggregarmi.
Le due pensate le ho fatto dopo…Per prima, quest’anno non mi sento allenata come negli anni precedenti. Dopo l’incidente ad aprile ho riconquistato la fiducia nelle gambe e, con Lella, abbiamo fatto delle belle camminate, il Pizzo dei Tre Signori in veste estiva, Punta dei Camosci, Mont Glacier, ma la quota rimane un’incognita.
E’ anche vero, il Breithorn è uno dei più facili “4000”, che non richieda una preparazione tecnica speciale, concorrente anche il limitato dislivello, ma lo sbalzo notevole di quota non deve essere sottovalutato.
Poi…andare con delle persone completamente sconosciute in una cordata, senza mai camminare insieme, né sapere il loro passo né l’esperienza e ancora di più, quella fiducia nel compagno che ci serve nei momenti particolari. Come un bambino, che non si pone troppe domande e nello stesso momento è ingenui.. mi buto perché il cuore mi dice di farcela a prescindere delle tante sconosciute.
Sabato pomeriggio arriviamo a Cervinia, e prima della cenna, verifichiamo l’orario della funivia. Ci aspettavamo alle 7 di mattino, ma da due settimane l’hanno cambiato, la prima è alle 7.30, l’ultima alle 15.45h. La buona notizia è che per un gruppo di 5 persone, c’è lo sconto del biglietto andata/ritorno.
Mille cose mi sono passate per la testa durante la notte, ho dormito poco e male. La mattina mi sono alzata in testa con il ritornello ...”I don’t want to live for ever!!!!”
Alle 7,10 h ci mettiamo in coda dei biglietti …alle 7,20 h in coda della funivia e troviamo una marea di sciatori, cosi scopriamo che c’era l’ultimo giorno di apertura degli impianti. Alle 8,40 h arriviamo al Plateau Rosa. Mentre ci incalziamo i ramponi, il sole già ci scalda. Mi tolgo per un attimo gli occhiali da sole e guardo in alto, oltre le piste di sci, osservo e assorbo, faccio un bel respiro profondo e sento una lucida reattività, divento consapevole di quello che succederà, tutti i dubbi svaniscono, l’allegria è incontenibile e stimolante.
Per la prima parte del percorso che si svolge lungo le piste di sci, scegliamo di non legarci, ma appena arrivati alla piana del Breithornplateau, decidiamo di legarci. Partiamo in 5, il ritmo è buono, ma dopo circa 300 m di dislivello, il ritmo diventa lento, la fatica si fa sentire nelle gambe di Ale. Cerchiamo di spronarlo ma non c’è verso e decide di fermarsi al Breithornpass. Continuiamo in 4, con un bon passo, ma dovremo rinunciare al Centrale, la traversata l’ha faremo la prossima volta.
Mi sento leggera, completamente parte di quest’ambiente meraviglioso, la sagoma inconfondibile del Cervino, che stranamente da “vicino” sembra …famigliare, le forme perfette delle cime del Monte Rosa, niente di più, niente di meno, l’arte unica della natura.
Arrivata in cima….per prima ringrazio ai ragazzi, perché ho sentito “il gruppo”, la salita è stata come fosse una delle tante camminate fate insieme e poi mi slego e prendo i miei spazzi….Mi dimentico di pensare, le parole non ci sono, ci sono solo il respiro e migliaia di sensazioni ed emozioni indescrivibili, mi pervade un senso di serenità matura e tutto si ferma…questa è la perfezione assoluta.
Kommentare (35)