Stokkvikåret Pass e Stokkvika (Isole Lofoten)
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Per oggi è previsto ancora un giro a piedi, il nostro personale "coast-to-coast" di questo lembo di terra. Partiamo dalla località Å, l'ultimo paese a sud delle principali isole delle Lofoten, dopo il qualche si estende il mare aperto e solo altre due piccole isole.
Dopo una visita al Museo dello Stoccafisso, principale fonte di sostentamento su queste terre, partiamo per la nostra escursione, sotto un bel cielo azzurro ma "pizzicato" da un fresco venticello. Iniziamo a percorrere il sentiero che corre lungo il Lago Ågvatnet che sebbene sia nel complesso praticamente pianeggiante, comporta il superamento di qualche breve tratto in cui è necessario porre attenzione (e usare le mani): un po' per scavalcare alcuni piccoli gradini rocciosi, un po' per la presenza del solito fango che richiede sempre un accurata scelta nel "posizionamento" del piede ... altrimenti si finisce con il sedere a terra.
Arrivati in fondo al lago transitiamo da una piacevole spiaggetta dove altri escursionisti stanno comodamente consumando il loro pranzo (non siamo proprio partiti presto questa mattina) mentre noi proseguiamo lungo il sentiero per andare ad affrontare la ripida salita che ci porterà allo Stokkvikåret Pass. Subito dopo il lago c'è un tratto in cui non è immediato capire qual'è la traccia migliore da seguire ma la direzione da prendere è chiara (con buona visibilità) e una volta che inizia la vera e propria salita il sentiero è solo uno e non ci sbaglia più.
Arrivati al passo ci gustiamo il bel colpo d'occhio sul vallone sottostante e con altrettanta (se non peggio) ripidità scendiamo verso il Lago Stokkvikvatnet. Lungo questo sentiero il concetto di curva o tornante per addolcire la pendenza non è proprio preso in considerazione ... ma da quel poco che ho visto in generale non mi sembra che la situazione sia tanto diversa qui sulle Lofoten. Scendiamo quindi con attenzione già ripensando a quando dovremo risalire. Il profilo altimetrico di questo percorso mi sembra davvero originale ... provate a dargli uno sguardo sulla "rotellina" sotto la mappa.
Giunti ai bordi del lago iniziamo a costeggiarlo sulla sinistra, anche qui con un andamento pressoché pianeggiante, ma alcuni brevi sali-scendi necessitano di attenzione e una caduta ci farebbe finire direttamente nel lago. Giungiamo così sulla selvaggia spiaggia di Stokkvika, di fronte a noi l'oceano e le onde che si infrangono sugli scogli ... un posto meraviglioso!
Dopo aver ammirato a sufficienza il panorama rientriamo sempre lungo il percorso dell'andata, ripercorrendo il primo lungo lago e poi affrontando la ripida salita al passo e l'altrettanto ripida discesa sul versante opposto. Per cambiare decidiamo di percorrere il lago Ågvatnet sul lato opposto rispetto all'andata, senza nascondere un pizzico di insofferenza per la lunghezza di questi tratti semi-pianeggianti ma che, considerato il terreno, non sono comunque scorrevoli.
Rientrati al paese di Å, riprendiamo le nostre bici e dopo una buona spesa, in un negozio miracolosamente ancora aperto, torniamo in campeggio.
Dopo una visita al Museo dello Stoccafisso, principale fonte di sostentamento su queste terre, partiamo per la nostra escursione, sotto un bel cielo azzurro ma "pizzicato" da un fresco venticello. Iniziamo a percorrere il sentiero che corre lungo il Lago Ågvatnet che sebbene sia nel complesso praticamente pianeggiante, comporta il superamento di qualche breve tratto in cui è necessario porre attenzione (e usare le mani): un po' per scavalcare alcuni piccoli gradini rocciosi, un po' per la presenza del solito fango che richiede sempre un accurata scelta nel "posizionamento" del piede ... altrimenti si finisce con il sedere a terra.
Arrivati in fondo al lago transitiamo da una piacevole spiaggetta dove altri escursionisti stanno comodamente consumando il loro pranzo (non siamo proprio partiti presto questa mattina) mentre noi proseguiamo lungo il sentiero per andare ad affrontare la ripida salita che ci porterà allo Stokkvikåret Pass. Subito dopo il lago c'è un tratto in cui non è immediato capire qual'è la traccia migliore da seguire ma la direzione da prendere è chiara (con buona visibilità) e una volta che inizia la vera e propria salita il sentiero è solo uno e non ci sbaglia più.
Arrivati al passo ci gustiamo il bel colpo d'occhio sul vallone sottostante e con altrettanta (se non peggio) ripidità scendiamo verso il Lago Stokkvikvatnet. Lungo questo sentiero il concetto di curva o tornante per addolcire la pendenza non è proprio preso in considerazione ... ma da quel poco che ho visto in generale non mi sembra che la situazione sia tanto diversa qui sulle Lofoten. Scendiamo quindi con attenzione già ripensando a quando dovremo risalire. Il profilo altimetrico di questo percorso mi sembra davvero originale ... provate a dargli uno sguardo sulla "rotellina" sotto la mappa.
Giunti ai bordi del lago iniziamo a costeggiarlo sulla sinistra, anche qui con un andamento pressoché pianeggiante, ma alcuni brevi sali-scendi necessitano di attenzione e una caduta ci farebbe finire direttamente nel lago. Giungiamo così sulla selvaggia spiaggia di Stokkvika, di fronte a noi l'oceano e le onde che si infrangono sugli scogli ... un posto meraviglioso!
Dopo aver ammirato a sufficienza il panorama rientriamo sempre lungo il percorso dell'andata, ripercorrendo il primo lungo lago e poi affrontando la ripida salita al passo e l'altrettanto ripida discesa sul versante opposto. Per cambiare decidiamo di percorrere il lago Ågvatnet sul lato opposto rispetto all'andata, senza nascondere un pizzico di insofferenza per la lunghezza di questi tratti semi-pianeggianti ma che, considerato il terreno, non sono comunque scorrevoli.
Rientrati al paese di Å, riprendiamo le nostre bici e dopo una buona spesa, in un negozio miracolosamente ancora aperto, torniamo in campeggio.
Tourengänger:
Andrea!
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (4)