Kurzbericht 

Cividale del Friuli.


Publiziert von paoloski , 25. August 2018 um 09:42.

Region: Welt » Italien » Friaul-Julisch Venetien
Tour Datum:29 Juli 2018
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 1:30

Dopo aver visitato Udine, proseguendo il nostro viaggio verso la Slovenia, ci fermiamo anche a Cividale del friuli. Nonostante la mia passata permanenza in zona, non ho mai avuto modo di visitare questa località che presenta diversi monumenti interessanti.
Parcheggiamo un po' fuori dal centro storico e ci avviamo a piedi in direzione del già visibile campanile del Duomo La chiesa è in stile rinascimentale, opera di un architetto ticinese, che dopo il crollo di un precedente edificio fu incaricato di erigere una nuova chiesa nel 1502.
La chiesa è dedicata a Santa Maria Assunta,  è a tre navate conserva al suo interno un capolavoro dell'oreficeria medioevale: la cosiddetta Pala d'argento di Pellegrino II.
Davanti al Duomo sorge il Palazzo Comunale, un edificio gotico della metà del '500 costruito al posto di un precedente palazzo del '200. Al centro della piazza si erge la statua di Giulio Cesare, fondatore della città cui diede il nome di Forum Julii, nome che passò poi a designare l'intera regione.
Ci dirigiamo ora verso la chiesa di Santa Maria in Valle, nel cui interno si trova il Tempietto longobardo, uno dei monumenti più importanti dell'arte longobarda. Un magnifico insieme di pittura e scultura altomedioevale con pochi uguali in Italia e nel mondo.
Ci rechiamo quindi verso la vicina chiesa dei Santi Pietro e Biagio, una chiesetta cinquecentesca affrescata sia all'esterno che all'interno. L'apertura è a cura di un ordine cavalleresco in divisa, l'interno non è fotografabile ma conserva delle pitture interessanti.
A questo punto andiamo alla ricerca dell'Ipogeo celtico, l'altro unicum di Cividale. Seguiamo le indicazioni e raggiungiamo un'anonima porticina in legno che affaccia su una stradina selciata. Un cartello avvisa che le chiavi sono da ritirare alla biglietteria di Santa Maria in Valle. Lascio Anna a presidiare l'ingresso e vado a recuperarle.  Apriamo la porta e ci troviamo davanti ad una ripidissima scala scavata nella pietra che scende per diversi metri sottoterra. L'ambiente è decisamente umido ma anche piacevolmente fresco. Scendiamo e raggiungiamo una serie di ambienti forse naturali, forse scavati nella roccia. Le pareti stillano acqua, vi è un mascherone scolpito. Non è chiaro se il luogo servisse al culto o fosse una sorta di necropoli. Decisamente un luogo suggestivo. Risaliamo e andiamo a riconsegnare le chiavi per poi esplorare la cittadina, particolarmente la parte più antica che è compresa fra il Natisone, il Duomo e la chiesa dei Santi Pietro e Biagio. Vi sono molte dimore nobiliari di varie epoche alcune decisamente notevoli. Il borgo è lastricato ed estremamente pulito ed ordinato, infine raggiungiamo il Ponte del Diavolo che attraversa il Natisone ed offre una bella vista sul borgo.
È ora di rimettersi in viaggio per la Slovenia anche se ormai manca veramente poco per raggiungerla.

Tourengänger: paoloski, annna


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