Punta Gerla 3087


Publiziert von rochi , 12. Juli 2018 um 09:17.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:11 Juli 2018
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I   CH-VS 
Zeitbedarf: 11:00
Aufstieg: 1450 m
Abstieg: 1450 m

Qualche anno fa con l'amico POLI89 tentammo la punta Marani. Era una giornata nebbiosa che naturalmente ci respinse.
Non per desiderio di rivincita oggi siamo ancora qua, in questo ambiente estremamente severo, difficile, geograficamente complesso. Siam qua, oggi che c'è il sole, per una mini prova di intellingenza, per trovare la strada verso il Colle Marani e poi potremmo già esssere contenti così.
Si, perchè la completa assenza di segnalazioni e un territorio che sembra un labirinto ove cime, canali e giavine si aggrovigliano tra loro rende l'ascesa al colle oltre che faticosissima e tecnicamente impegnativa anche complessa da interpretare.
Noi abbiamo fatto così:
- saliti su sentiero segnalato ai piani della Rossa da Devero; ai piani, seguendo un'indicazione sbiadita su masso, girato a sinistra verso i Piani superiori. Ci sono in questa zona due o tre guadi che lo scioglimento rende impegnativi.
- Ai piani superiori, dove c'è una croce, abbiamo guardato a destra, individuando due grandi massi contrapposti. li abbiamo puntati e abbiamo trovato degli ometti che ci hanno permesso di entrare nel canalone che abbiamo risalito sul suo lato destro.
-  In cima al canalone a sinistra, abbiamo affrontato un primo nevaio.
- Al termine de nevaio, seguendo alcuni ometti, abbiamo attraversato una zona di grandi blocchi rossi al termine dei quali abbiamo percorso un secondo lungo e ripido nevaio che costeggia una giavina grigia.
- In cima a questo nevaio, ancora a sinistra si vede il Colle Marani. Ancora su nevai, questa volta morbidi, ne abbiamo raggiunto la base ove la pendenza si impenna.
- Seguendo due escursionisti trovati in loco, abbiamo optato per la salita al colle sulla sinistra del nevaio, su terreno assai sgradevole e sfasciumato dove niente ma proprio niente sta fermo. Forse era meglio percorrere il nevaio per quanto in piedi. In stagione avanzata, sotto lo stesso corre un sentierino.
- Lo stesso sentierino che sale a stretti tornanti lo abbiamo trovato al termine del nevaio e in breve siamo giunti al Colle.
- Già contenti così, abbiamo rinunciato alla Punta Marani per evitare la cresta data la stanchezza e i tempi; abbiamo invece salito la vicina e facile Punta Gerla dove il panorama sul Cervandone e sulla montagne di Devero e Formazza è eccezionale. I giganti sono stati invece oggi celati da lontane nuvole.
Per la discesa, più o meno lo stesso percorso con tanta fatica, anche mentale, dovuta alla complessità del terreno: la discesa su nevai si è rilevata rischiosa perchè molto scivolosi, le giavine sono instabili con rischio di caduta sassi, il rischio di perdere la strada è elevato, con nebbia quasi scontato.
Adesso che ho risolto anche questa faccenda credo di poter dire che questo tipo di escursionismo estremo non faccia più per me, preferendo di gran lunga le vie segnalate, anche lunghe e impegnative ma alquanto meno stressanti.
Tempi con un'ora e mezza di pause totali.
Sviluppo: 14 km circa; SE: 28.5 km circa.

Tourengänger: rochi, POLI89


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Kommentare (2)


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numbers hat gesagt: Complimenti
Gesendet am 12. Juli 2018 um 13:08
Gran faticaccia !!!

Mario

rochi hat gesagt: RE:Complimenti
Gesendet am 13. Juli 2018 um 08:22
Puoi ben dirlo.
Ciao!!
R.


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