Badus Six Madun (2928 m) dal Gemsstock via passo Maighels
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Dopo qualche settimana di "trattative" eccoci in quel di Andermatt pronti a gironzolare un pò tra queste meravigliose montagne. Il luogo, a me familiare, è del tutto sconosciuto a Xtian, ma la vista che si apre dal Gemsstock fa brillare nei nostri occhi la stessa luce.
La gita, inusualmente, inizia con la lunga discesa verso la Vermigelhutte, la neve a tratti è fantastica, ma un pò di crosticina da rigelo notturno ci fa fare un paio di bei voletti a testa, così...giusto per svegliarci e renderci tonici per la salita. Sotto alla Vermigel ci fermiamo qualche minuto, poi ci avviamo ed in breve raggiungiamo il Maighelspass. Le ipotesi per salire al Badus erano diverse, ma date le odierne condizioni, percorriamo la via più sicura salendo dalla piana sotto al rifugio Maighels. Il caldo comincia a farsi sentire, ma quando arriviamo sulla crestina finale la giacca torna a fare il suo lavoro. Raggiunta la vetta e, dopo una decina di minuti di relax, ci abbassiamo di qualche metro e poi, finalmente, torniamo a mettere gli sci in modalità discesa. La neve è bellissima e scivoliamo sui pendii fino alla stradina che scende dal rifugio, da lì senza problemi raggiungiamo la strada che dall' Oberalpass scende a Tschamut, ma, dopo poche centinaia di metri, una grossa valanga blocca il passaggio e dobbiamo fare una piccola deviazione ( che ci costa parecchia fatica e qualche visione mistica...) Tolti gli sci ci resta solo da affrontare la salita verso la stazione e con pazienza aspettare il trenino che ci riporta ad Andermatt.
La gita, inusualmente, inizia con la lunga discesa verso la Vermigelhutte, la neve a tratti è fantastica, ma un pò di crosticina da rigelo notturno ci fa fare un paio di bei voletti a testa, così...giusto per svegliarci e renderci tonici per la salita. Sotto alla Vermigel ci fermiamo qualche minuto, poi ci avviamo ed in breve raggiungiamo il Maighelspass. Le ipotesi per salire al Badus erano diverse, ma date le odierne condizioni, percorriamo la via più sicura salendo dalla piana sotto al rifugio Maighels. Il caldo comincia a farsi sentire, ma quando arriviamo sulla crestina finale la giacca torna a fare il suo lavoro. Raggiunta la vetta e, dopo una decina di minuti di relax, ci abbassiamo di qualche metro e poi, finalmente, torniamo a mettere gli sci in modalità discesa. La neve è bellissima e scivoliamo sui pendii fino alla stradina che scende dal rifugio, da lì senza problemi raggiungiamo la strada che dall' Oberalpass scende a Tschamut, ma, dopo poche centinaia di metri, una grossa valanga blocca il passaggio e dobbiamo fare una piccola deviazione ( che ci costa parecchia fatica e qualche visione mistica...) Tolti gli sci ci resta solo da affrontare la salita verso la stazione e con pazienza aspettare il trenino che ci riporta ad Andermatt.
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