Corno di Bles 2750 m - Mataciul 2845 m e Rovaia 2525 m
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Lasciata l’auto al cimitero di Canè, passiamo tra le case fino a raggiungere il bivio per Case di Bles.
La bella mulattiera sale ripida fino a Saline e poi…non cambia. Beh qualche tratto più tranquillo in verità c’è!
Arriviamo al sito archeologico di Tor Pagà, ai piedi del Corno di Bles.
Immagino la salita lungo la ripida dorsale invece grazie al cielo si sale, sempre ripidamente, ma facendo svariati zig-zag lungo il pendio fino a un canaletto erboso che porta alla parte di pietraia per la cima.
Scendiamo sul versante opposto, sentiero che sulla cartina non c’è e, per questo motivo non riusciamo molto a raccapezzarci con la descrizione che abbiamo.
Raggiunto il vallone sottostante riprendiamo a salire e incrociamo il sentiero diretto a Plaza Gerù. Continuiamo a salire e raggiungiamo la dorsale a pochi metri dalla Cima Rovaia. Sulla cartina invece il sentiero sarebbe dovuto arrivare a pochi metri dal Mataciul. Solo cominciando a salire al Mataciul risolviamo l’inghippo.
Seguiamo quindi la traccia lungo la dorsale fino a trovare i bolli del Sentiero dei Camosci, quello della cartina. Lo seguiamo fino a un grosso ometto, ormai a pochi metri dal Mataciul. Il sentiero bollato scende in Val Grande, mentre noi proseguiamo per la cima.
Apro una parentesi cercando di spiegare come abbiamo interpretato la diversità trovata. Poco sotto la Cima di Bles, la militare si sdoppia, c’è un vecchio bollo sulla dx, mentre a sx ci sono quelli più recenti che scendono nel vallone. Probabilmente quelli a dx corrispondono a quelli del Sentiero dei Camosci che rimane più alto rispetto all’altro, cosa che abbiamo notato solo una volta raggiunta la dorsale della Rovaia. Questa però è una nostra interpretazione, nella realtà non sappiamo.
Dal Mataciul scendiamo alla Cima Rovaia, dove si trovano trincee, postazioni e i resti di un ricovero e qui facciamo sosta pranzo.
Riconosciamo il Monte Pagano dove siamo stati la scorsa primavera e cerchiamo di ricostruire il percorso che avevamo fatto anni fa per andare al Bivacco Occhi.
Continuiamo la discesa seguendo prima la militare, evitiamo un lungo tornante seguendo un taglio che ci porta direttamente sopra il museo di Cima Rovaia. Un ricovero aperto dove sono state messe alcune foto e spiegazioni sulla vita militare del luogo.
Scendiamo fino al bivio per Malga Tremonti che raggiungiamo con un panoramicissimo traverso.
Quindi Case di Bles e ripido ritorno a Saline e al parcheggio.
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