Sass Negher
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Era molto tempo - troppo - che non si faceva una bella arrampicata. E per cominciare a ripassare (anche se in realtà dopo dieci minuti è già tutto come una volta...) questa del Sass Negher è una falesia molto adatta: da un primo settore propedeutico ultrachiodato, si passa gradualmente a vie di due tiri di impegno medio-basso.
Qui: http://www.caicolico.it/it-it/cai-colico-arrampicata/cai-colico-arrampicata-sass-negher.html
si possono trovare notizie tecniche più approfondite.
Lo stato di manutenzione dell'attrezzatura è variabile: sulle vie facili tutti gli infissi sono inox, molto ravvicinati e ben disposti (ma a qualche piastrina va stretto il dado); sulle altre due vie che abbiamo percorso ("L'Ivo è tardivo" e "Le Cascate del Nogara") mancano le catene di due soste, attualmente sostituite da "grilli" di dubbie dimensioni ed è presente qualche patina di ruggine di troppo.
Comunque tutto divertente e, soprattutto, in un ambiente unico per clima, vegetazione e panorama.
L'avvicinamento è breve: in 15 - 20 minuti ci si arriva comodamente. Dal parcheggio si continua lungo i tornanti asfaltati dell'ex-strada militare fino a raggiungere un gruppo di villette moderne, proprio dove inizia il sentiero N° 7 del CAI Colico. La traccia si addentra nel castagneto seguendo un percorso angolato fra i muri a secco di antiche trincee, poi, oltrepassato un roccolo, zigzaga nella brughiera sommitale del Montecchio dell'Olgiasca. Una palina indica la deviazione per il sentierino di discesa alla base della falesia.
Finita l'arrampicata, è bello proseguire lungo il sentiero N° 7 fino all'abbazia. Il ritorno può avvenire seguendo un tratto di carrozzabile, per poi salire attraverso la dorsale boscosa fino ai pittoreschi vicoli di Olgiasca.
Qui: http://www.caicolico.it/it-it/cai-colico-arrampicata/cai-colico-arrampicata-sass-negher.html
si possono trovare notizie tecniche più approfondite.
Lo stato di manutenzione dell'attrezzatura è variabile: sulle vie facili tutti gli infissi sono inox, molto ravvicinati e ben disposti (ma a qualche piastrina va stretto il dado); sulle altre due vie che abbiamo percorso ("L'Ivo è tardivo" e "Le Cascate del Nogara") mancano le catene di due soste, attualmente sostituite da "grilli" di dubbie dimensioni ed è presente qualche patina di ruggine di troppo.
Comunque tutto divertente e, soprattutto, in un ambiente unico per clima, vegetazione e panorama.
L'avvicinamento è breve: in 15 - 20 minuti ci si arriva comodamente. Dal parcheggio si continua lungo i tornanti asfaltati dell'ex-strada militare fino a raggiungere un gruppo di villette moderne, proprio dove inizia il sentiero N° 7 del CAI Colico. La traccia si addentra nel castagneto seguendo un percorso angolato fra i muri a secco di antiche trincee, poi, oltrepassato un roccolo, zigzaga nella brughiera sommitale del Montecchio dell'Olgiasca. Una palina indica la deviazione per il sentierino di discesa alla base della falesia.
Finita l'arrampicata, è bello proseguire lungo il sentiero N° 7 fino all'abbazia. Il ritorno può avvenire seguendo un tratto di carrozzabile, per poi salire attraverso la dorsale boscosa fino ai pittoreschi vicoli di Olgiasca.
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