Piz Blaisun da Madulain


Publiziert von ivanbutti , 16. August 2017 um 00:07.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:15 August 2017
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   Keschhütte 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 1600 m
Abstieg: 1600 m

ivanbutti Ritorno dopo 2 settimane in Engadina, questa volta x tentare una cima mai salita, il Piz Blaisun. Con me c'è Stefano, anche se non amando troppo farsi fotografare non lo vedrete nelle foto. Lasciata l'auto al parcheggio gratuito della stazione di Madulain, alle 07.50 ci incamminiamo sul sentiero che, dopo avere attraversato i binari del treno rosso, sale deciso x i primi 5 minuti, per poi spianare nella carrareccia che porta fino all'Alp Escha Dadains. Qui proseguiamo x la Fuorcla Gualdauna, per raggiungerla ora il sentiero si inerpica sul fianco della valle. Brevissima sosta alla Fuorcla e da qui lasciamo il sentiero marcato x risalire tutta la cresta E del Blaisun; il primo tiro è su un prato bello ripido, dove saliamo a zig zag  x faticare meno. Poi inizia un lungo sfasciume di pietre marce, e qui seguiamo una traccia di sentierino piuttosto ben visibile. Ad un certo punto vediamo un omone di vetta, per un momento pensiamo sia già la cima, ma la cosa non torna assolutamente con l'altimetro di Stefano ed anche con il breve tratto percorso dalla Gualdauna. In realtà si tratta della quota 2.923, il cammino per la vetta è ancora bello lungo, abbiamo tutta la cresta con qualche saliscendi. La cresta non si presenta particolarmente difficile, ma non è nemmeno banale, e in qualche tratto occorre quindi la giusta attenzione nel camminare e nell'individuare la via migliore senza restare esposti, diciamo un giusto mix che la rende comunque divertente. Così dopo 4 ore raggiungiamo con soddisfazione la vetta, da dove il panorama è dominato dal Piz Ketsch da un lato e dall'altro dal Piz Uertsch, che da qui ha una forma particolare ed accattivante. I famosi laghi dell'Engadina restano invece coperti dalle varie cime che sovrastano la Val Bever, pazienza. Non restiamo molto, preferiamo toglierci subito il pezzo peggiore, ma anzichè ripercorrere la cresta in discesa decidiamo per un sentierino che porta, su sfasciumi, alla Fuorcla Pischa; il pendio è ripidissimo, i 330 metri di dislivello sono coperti in circa 800 metri, ma il sentierino tiene bene ed è assolutamente privo di qualunque pericolo. Se qualcuno vorrà salire la vetta il mio consiglio è di seguire il percorso fatto da noi, la cresta in discesa è fattibilissima ma ci sarebbe qualche insidia in più, e il sentierino in salita lo sconsiglio perchè, a parte la ripidità, in qualche punto c'è il rischio di fare 1 passo avanti e 2 indietro. Dalla Fuorcla Pischa in poi è una passeggiata di salute; transitiamo prima dalla Chamanna d'Es-cha, da dove possiamo ben vedere e fotografare la bella cresta percorsa,  e poi torniamo sulla carrareccia della mattina, rientrando all'auto davvero soddisfatti col sole che ancora splende per bene. L'Engadina è sempre bella.

Tourengänger: ivanbutti


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Kommentare (4)


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beppe hat gesagt: Bello
Gesendet am 16. August 2017 um 08:25
Bello giro
Ciao Beppe

ivanbutti hat gesagt: RE:Bello
Gesendet am 16. August 2017 um 23:38
Si bello, ci potremo ritornare; buona vacanza e a presto,

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 16. August 2017 um 08:57
Bella...
In programma ma senza usare "allungatoie" come voi 2!
Ciao
Daniele

ivanbutti hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. August 2017 um 23:41
Ciao Daniele; in effetti si può partire dalla strada dell'Albula, ma così facevamo quasi più auto che escursione. Certamente risparmi 500 metri di dislivello, che non son pochi. Ciao e buone escursioni, Ivan


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