Val Bavona | Piano dei Vanìs (2005 m)


Publiziert von GM , 4. August 2017 um 22:49.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum: 4 August 2017
Wandern Schwierigkeit: T6 - schwieriges Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Castello   Gruppo Basodino 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1180 m
Strecke:10.3 km

In Bavona si possono fare esperienze diverse e variate : i Sentieri Storici, il mito Foioi, la cascata di Foroglio, gli splughi, gli Alpi da Fame, escursioni, storia, cultura, natura, turismo ecc ecc. E poi c'è il Piano dei Vanìs. 
O meglio, ci sono luoghi come il Piano dei Vanìs. Un piccolo prato, come tanti; un bel panorama, come tanti; nessun elemento particolare, come tanti. Un luogo che non dice niente.
Eppure ... eppure questo è un nome che ti entra sottopelle, una escursione sognata, desiderata, programmata, e tenuta a "riposo" magari per anni, fino a quando arriva anche il suo momento...

L'escursione inizia al piazzale della Funivia di San Carlo, e segue la via d'alpe di Sevinera fino alla cascina del Corte Grande. Ho già descritto questa salita in una precedente relazione a cui rimando; rispetto al 2015 della mia prima visita, ho trovato il tratto di sentiero fino al Corte della Baneta molto piu' pulito e visibile del solito (magari centra il programmato restauro del Corte da parte della FVB); entrati nel Cros della Baneta si ritrovano ora diversi ometti e nuovi segnavia costituiti da fettuce rosse e gialle: l'attacco della via d'alpe è ora chiaramente individuabile senza problemi. Il sentiero, soprattutto tra quota 1400 e 1500 m è in questi giorni al limite della praticabilità a causa della vegetazione molto fitta (eufemismo).

Dal Corte Grande (1804 m; 730 m e 1h 50' da San Carlo) si attacca l'evidente canale situato subito dietro la cascina; si risale il suo bordo sinistro (due ometti all'inizio) superando con alcuni passaggi di facile arrampicata (II) alcune roccette fino a quando si trova il modo di attraversarlo per spostarsi sull'altro versante, su cengette e roccette (delicato); lo stretto canale roccioso si apre ora in un grande canalone erboso, con roccette sparse e placche (il solo canale T6); un segnavia con fettucce mi consiglia di portarmi sul suo limite destro (consiglio che ben accetto) dove si risale abbastanza agevolmente fino a quando si arriva sotto una bastionata rocciosa. Si traversa a questo punto verso sinistra un ripido pendio, superando anche una grande vasca in cemento (la funivia di servizio Ofima si trova circa 40 metri piu' in basso, e non viene toccata dalla traversata), fino al bordo del versante ove questo precipita sui pendii sottostanti.
Ho appena eseguito un lungo traverso su un pendio decisamente ripido, in cui una caduta sarebbe rovinosa... Ma proprio non mi scopro pronto, sul bordo del precipizio, alla visione del pendio che devo attraversare ora, e che è il tratto chiave dell'escursione; la vista ravvicinata fa veramente paura, le certezze vacillano e le gambe tremano un poco. Solo l'osceno pensiero di fare a ritroso il canale e soprattutto la "giungla" sotto il Corte Grande mi fanno procedere senza piu' indugio! Sono su un punto vicino a un grande larice circa 20 metri sotto la via tradizionale; risalgo dunque il pendio fino al passaggio di accesso alla ripida traversata, e che si trova a monte dell'ultimo larice nei pressi di un caratteristico masso. Il pendio è veramente ripido, tuttavia si procede meglio del previsto; l'erba è alta e bagnata ma è quella che piace tanto a froloccone con un grip eccezionale. Si procede in leggera discesa, il percorso è abbastanza obbligato, il versante è esposto ma in fin dei conti il passaggio abbastanza agevole e, se uso come riferimento la cengia di Ravöra la difficoltà non supera il T5.
Fuori dalle difficoltà, guardando a ritroso, è perfino difficile capire dove si è appena passati.
Dovrei ora scendere leggermente e risalire per giungere al Piano dei Vanìs, tuttavia scelgo una traversata piu' diretta senza perdere quota (I). Eccomi quindi al Piano dei Vanìs (2005 m; 280 m e 1h 40' dal Corte Grande).

Dal Piano dei Vanis si risale ora il versante a monte dello stesso tra roccette ma su discreta traccia fin sotto una caratteristica roccia piramidale, cercando un agevole passaggio che, attraversando un primo ripido pendio, porta al bordo di un canaletto roccioso; da tale bordo devo prima trovare il passaggio, e battezzo una cengia erbosa che raggiungo entrando nel canale e risalendolo per una decina di metri superando alcune rocce (II); raggiungo la cengia che mi introduce nel pendio che devo ora attraversare in lieve ascesa verso l'evidente passaggio per l'uscita in cresta; questo pendio è mio parere ancora piu' ripido del precedente e piu' delicato, a causa delle roccette e della vegetazione arbustiva che invadono il pendio e che non si possono evitare. Usciti sul costone, si risale per circa 20 metri in verticale, fino ad intravedere l'inizio di una "comoda" traversata verso Zota, ritrovando nella parte finale un evidente traccia che porta fino alla cascina diroccata dell'alpe (2378 m; 120m e 50' min dal Piano dei Vanìs).

Dall'Alpe Zota decido di scendere diretto alla Vanzela via Piazza; il percorso, che ho già percorso in salita, è abbastanza logico, anche se non ho ritrovato alcuno dei diversi segnavia che erano presenti nel 2014. Da Piazza intercetto l'evidente sentiero che in pochi minuti mi porta nel canalone della Vanzela, e da qui, su facile percorso aperto (la difficoltà T4 è perfino esagerata) raggiungo il sentiero tradizionale San Carlo-Robiei, con il quale torno al punto di partenza.

Il luogo migliore per comprendere cosa è il Piano dei Vanìs e la via per raggiungerlo è sicuramente la vetta della Cima 2132 dell'Alpe Zott, facilmente raggiungibile con sentiero turistico da Robiei (e nota sulla cartellonistica come "falso" Pizzo Pecora). 

Tourengänger: GM
Communities: PassioneBavona


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Kommentare (6)


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Seeger hat gesagt: Bravo
Gesendet am 5. August 2017 um 11:48
Auguri gmonty!
Andreas

GM hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. August 2017 um 13:28
Danke Andreas
Sie kennen diese Ausflüge genießen

G

micaela hat gesagt:
Gesendet am 6. August 2017 um 06:45
Questi sono quelli che preferisco di te.
Sono senza parole.
Ciao, Micaela.

GM hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. August 2017 um 13:24
forse perché queste escursioni sono quelle che preferisco fare ...
grazie
G

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 6. August 2017 um 08:35
Nessuna bestiola da omaggiarmi??

GM hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. August 2017 um 13:04
no. l'unica bestiola presente oggi avrebbe dovuto farsi un selfie ..


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