Canale Sforzesco

 Descrizione:Immerso nel verde del Parco del Ticino e a pochi chilometri dalle metropoli lombarde e piemontesi, scorre il Naviglio Sforzesco, un magnifico corso d'acqua che nasce a Galliate dalla 'Lama Barcellona', una lancadi origine sorgiva la cui portata d'acqua viene aumentata da un canale di collegamento con il Ticino, fiume dove il Naviglio Sforzesco sfocia dopo essersi arricchito delle numerose sorgive presenti nella zona, ma anche dopo aver distribuito le sue acque per soddisfare la sete delle colture vigevanesi. Nelle sue limpide acque (riserva APD) si pratica la pesca sportiva di buon livello con zone differenziate: pesca a mosca, mosca no kill, artificiali, artificialino kill. La trota farioe' la regina in queste acque, esiste anche una buona popolazione di lucci autoctoni, anche di taglia, mentre pressoche'scomparsi, e pertanto protetti, marmoratee temoli che pure un tempo, neanche troppo remoto, abbondavano in queste acque.
Commento:dopo un certo periodo di inattività ciclistica, ho colto la giornata libera da impegni e di bel tempo per effettuare una bella uscita nella zona del Parco del Ticino, area che noi “milanesi” siamo fortunati ad avere abbastanza vicina.
Raggiunta e seguita, come altre volte, la pista ciclabile parallela all’Alta Velocità MI-TO, sono arrivato a BoffaloraTicino, per poi inoltrarmi nelle campagne limitrofe e raggiungere il ponte della SS11 Padana Superiore, superato il quale ho subito raggiunto il Naviglio Sforzesco, in area piemontese, che ho iniziato a seguire verso nord.
E’ stato questo il tratto più bello dell’uscita (paragonabile ad una escursione in montagna…) perché, forte della conoscenza dei luoghi maturata nelle uscite dello scorso anno, ho potuto esplorare nuovi percorsi, tenendo sempre come filo conduttore il corso del Naviglio, che spesso ho incrociato  nella mia risalita, alternando tratti nel bosco fitto, ad altri tratti nelle campagne coltivate, in un susseguirsi di paesaggi sempre piacevole e variegato, decidendo di volta in volta dove andare, anche ritornando alcune volte sui miei passi.
Superata l’autostrada, ho continuato la mia marcia, percorrendo alcuni sentieri che spesso mi hanno portato sul corso del Ticino, in posti veramente solitari e suggestivi.
Terminato di seguire il corso del Naviglio Sforzesco nei pressi del “Ticinazzo”, ho continuato verso nord in zone più aperte, fino ad arrivare alla località “Sette Fontane” e alla SS 341, che avrei dovuto seguire brevemente per superare il ponte di ferro di Turbigoe poi ritornare a casa seguendo il Naviglio Grande.
Visto che però mi sentivo in forma e la giornata continuava ad essere bella, ho tirato diritto sempre per boschi e radure, proseguendo nel Parco del Ticino Piemontese passando per Villa Picchetta, poi dal punto di presa del Naviglio Langoscoe infine più su fino al ponte di Oleggio, che ho attraversato per poi discendere il Canale Industriale fino a Nosate.
Qui, visto che erano le 12.30, mi sono concesso  una bella sosta al Circolo del paese*(panino + birra + lettura del giornale) per poi riprendere la pista ciclabile lungo il canale Villoresie fare ritorno a casa (14.15 circa).
(* Agli amici ciclisti e assimilati: il “Life Café” riprende a fare pranzi solo su prenotazione a partire dalla fine di marzo, quindi ancora qualche giorno di attesa, ma comunque prepariamoci…).
Alla fine della bella “cavalcata”, il navigatore mi ha dato i seguenti dati: durata effettiva di pedalata 4 h. 44’ 32’’; distanza 86,6 km; vel. media 18,27; vel. max. 49,88; calorie spese 2.679; ascesa 724 m; discesa 738 m.
E’ stata proprio una bella uscita, che mi sono gustato in tutti i suoi aspetti !