Sulla Via dei Monti Lariani
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Questo suggestivo e interessante itinerario non presenta particolari difficoltà ma impone a causa di uno sviluppo di ca. 24km una buona gestione dei tempi, specialmente nelle corte giornate invernali.
A Bruzella seguendo i cartelli segnaletici, attraversiamo il nucleo e percorriamo la Via Crucis fino a raggiungere Zöch. Oltrepassata la graziosa chiesetta prendiamo a sinistra e scendendo per un breve tratto ci portiamo sulla strada asfaltata. Dopo circa 800m a quota 685m parte sulla destra la stradicciola che parzialmente ghiacciata ci conduce lungo la selvaggia Valle della Crotta. Belle vedute del Sasso Gordona e luoghi di altri tempi (le carbonere) ci accompagnano fino all'Alpe Loasa. Qui i segnali indicano sulla destra la via per il Bisbino, ma noi prendiamo in direzione opposta il sentiero che in breve ci permette di varcare il confine, identificabile solo da una vecchia e arrugginita porta di ferro. Con un po' di fatica a causa della durissima neve risaliamo la breve ma ripida rivetta e raggiungiamo la soprastante stradina innevata. Una ventina di minuti di cammino e ci lasciamo alle spalle la selvaggia e solitaria Valle della Crotta per prendere la Via dei Monti Lariani, tratto alquanto frequentato inquanto prende inizio dal Monte Bisbino, raggiungibile in auto anche in inverno. Seguendo la strada, transitiamo dal Rifugio Colma di Bugone e dal Rifugio dei Murelli presso il quale ci fermiamo per una pausa. Bella veduta del Lago di Como e del Colmegnone, che purtroppo per questione di tempo non raggiungiamo. Dopo la deviazione per l' agriturismo S.Bernardo, il percorso non è più battuto e siamo costretti a proseguire nella neve fresca. Saliamo fino alla sella posta tra il Monte San Bernardo e quota 1307m e qui per una svista, invece di scollinare e scendere verso il bosco, percorriamo il crinale fino ad arrivare all' Alpe di Carate; poco male visto che si tratta di un bel punto panoramico. Ritorniamo sui nostri passi e alla sella prendiamo a sinistra. Tappe successive sono il Rifugio Monte Binate e il Casino dei Signori. Qui ci troviamo di fronte all' imponente Sasso Gordona e alla scelta se prendere il poco rassicurante versante sud o se aggirare il massiccio passando da dietro. Optiamo per il percorso a nord inquanto nel bosco e battuto dalle motoslitte e in circa 1/2 ora giungiamo al Rifugio Prabello. Brevissima pausa e visto l'ora piuttosto tarda ci incamminiamo velocemente lungo il sentiero che percorre il versante orografîco destro della Valle Cugnolo. Ad Arla (1017m) avremmo la possibilità di prendere la deviazione per Cetto-Uggine- Bruzella ma non conoscendo questo percorso e ormai essendo scarsa la luce, decidiamo di scendere a Cabbio. Raggiunto il nucleo, il tratto finale del nostro itinerario si svolge per circa 500 m sulla strada principale e in seguito sul sentiero che sulla destra scende al Molino(505m) per poi finalmente risalire nel buio più pesto a Bruzella.
A Bruzella seguendo i cartelli segnaletici, attraversiamo il nucleo e percorriamo la Via Crucis fino a raggiungere Zöch. Oltrepassata la graziosa chiesetta prendiamo a sinistra e scendendo per un breve tratto ci portiamo sulla strada asfaltata. Dopo circa 800m a quota 685m parte sulla destra la stradicciola che parzialmente ghiacciata ci conduce lungo la selvaggia Valle della Crotta. Belle vedute del Sasso Gordona e luoghi di altri tempi (le carbonere) ci accompagnano fino all'Alpe Loasa. Qui i segnali indicano sulla destra la via per il Bisbino, ma noi prendiamo in direzione opposta il sentiero che in breve ci permette di varcare il confine, identificabile solo da una vecchia e arrugginita porta di ferro. Con un po' di fatica a causa della durissima neve risaliamo la breve ma ripida rivetta e raggiungiamo la soprastante stradina innevata. Una ventina di minuti di cammino e ci lasciamo alle spalle la selvaggia e solitaria Valle della Crotta per prendere la Via dei Monti Lariani, tratto alquanto frequentato inquanto prende inizio dal Monte Bisbino, raggiungibile in auto anche in inverno. Seguendo la strada, transitiamo dal Rifugio Colma di Bugone e dal Rifugio dei Murelli presso il quale ci fermiamo per una pausa. Bella veduta del Lago di Como e del Colmegnone, che purtroppo per questione di tempo non raggiungiamo. Dopo la deviazione per l' agriturismo S.Bernardo, il percorso non è più battuto e siamo costretti a proseguire nella neve fresca. Saliamo fino alla sella posta tra il Monte San Bernardo e quota 1307m e qui per una svista, invece di scollinare e scendere verso il bosco, percorriamo il crinale fino ad arrivare all' Alpe di Carate; poco male visto che si tratta di un bel punto panoramico. Ritorniamo sui nostri passi e alla sella prendiamo a sinistra. Tappe successive sono il Rifugio Monte Binate e il Casino dei Signori. Qui ci troviamo di fronte all' imponente Sasso Gordona e alla scelta se prendere il poco rassicurante versante sud o se aggirare il massiccio passando da dietro. Optiamo per il percorso a nord inquanto nel bosco e battuto dalle motoslitte e in circa 1/2 ora giungiamo al Rifugio Prabello. Brevissima pausa e visto l'ora piuttosto tarda ci incamminiamo velocemente lungo il sentiero che percorre il versante orografîco destro della Valle Cugnolo. Ad Arla (1017m) avremmo la possibilità di prendere la deviazione per Cetto-Uggine- Bruzella ma non conoscendo questo percorso e ormai essendo scarsa la luce, decidiamo di scendere a Cabbio. Raggiunto il nucleo, il tratto finale del nostro itinerario si svolge per circa 500 m sulla strada principale e in seguito sul sentiero che sulla destra scende al Molino(505m) per poi finalmente risalire nel buio più pesto a Bruzella.
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