...solo BREITHORNPASS (3355 m)...

zar...

...DOVEVA ESSERE TUTTO DIVERSO:
_dovevamo salire il Breithorn
_la meteo era tutto sommato favorevole
_volevamo panorami sconfinati
_non volevamo ciabattare/ciaspolare (meno male che le avevamo con noi)

...E' STATO TUTTO FANTASTICAMENTE NELLE ASPETTATIVE:
_habitat Himalayano
_freddo invernale
_comunque oltre quota 3.000 (!!!quello che volevo!!!)
_una salita lunga, continua, alla fine estenuante
_l'ottima compagnia di Andrea e Marcello

In queste condizioni sembra tutto più difficile ma la testa, a volte, spaventa più della grigia montagna...
Tecnicamente, il livello d'allerta è alto solo nell'attraversamento del traverso dell'Hubschhorn, dove è sconsigliabile commettere errori.
Noi abbiamo calzati i ramponi e lo abbiamo superato senza problemi seguendo l'evidentissima traccia degli sciaplinisti.
Speravamo, oltre, aumentando la quota, di trovare condizioni di fondo maggiormente portante. Mi sono ostinato a battere traccia in una nevaccia sprofondante ma, alla fine, dopo aver sopportata troppa fatica inutile, ci siamo rassegnati alle ciaspole fino al Passo.
Qui giunti, già piuttosto scoraggiati, pur attendendo qualche minuto nella speranza di un'apertura, asfissiati dalle nubi ed in completa invisibilità, abbiamo deciso di non rischiare e di abbandonare la ricerca della vetta...il GPS l'avevo ed avevo pure la traccia, ma non vedere è non vedere!!!!
Oltretutto, l'ultimo tratto corre anche in cresta e non riconoscere la terra dal cielo, del medesimo colore, non è salutare...poi in cima per cosa??? Solo per un esercizio di ostinazione???
Booohhhh...a noi è sembrata giusta così...

...cosa importa se è finita e cosa importa se ho la gola bruciata, o no? Ciò che conta è che sia stata una splendida giornata...

Grazie Andrea e grazie Marcello...

Ciao a tutte/i ed alla prossima...
Luca