Bruchharsch bei Sonnenuntergang / La neve crostata al tramonto


Publiziert von Winterbaer , 28. März 2016 um 03:07.

Region: Welt » Deutschland » Alpen » Ammergauer Alpen
Tour Datum:26 März 2016
Wegpunkte:
Geo-Tags: A   D 
Aufstieg: 950 m
Abstieg: 950 m
Strecke:14,1 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Ammerwaldhotel
Unterkunftmöglichkeiten:Ammerwaldhotel
Kartennummer:BY 6 Ammergebirge West Hochplatte, Kreuzspitze 1:25000 Landesamt f. Vermessung und Geoinformation Bayern / DAV

Ostersamstag und viel Neuschnee in den Bergen. Sonne ab Mittag, sagt der Wetterbericht vorher. Wir packen die Skier ein und haben einen Plan, mal ganz woanders hinzugehen. Aber schon im Aufstieg über den Schützensteig müssen wir ihn verwerfen.

Der Schützensteig und die Grenzschneise sind unten aper und über den Weg rinnen Bächlein. Schneeheide und Pestwurz blühen am Weg. Von den Bäumen tropft der nasse Schnee der Nacht, sodass man patschnass wird.

 

Je höher wir kommen, um so mehr Schnee liegt plötzlich. Nassschneerutsche und große Wechten säumen den Weg. Wir beschließen schon hier, bei Lawinenwarnstufe 3 und so viel nassem Neuschnee mit jahreszeitlich schon starker Sonneneinstrahlung heute nicht in einsame Kare zu gehen.
 

Auf dem Berg der Berge waren wir ja schon so lange nicht mehr, besonders nicht mehr im Winter und wir könnten ja dort mal wieder ohne lawinengefährdete Spur und mit super schöner Aussicht hochschauen.
 

Die meisten Leute, die vor uns ins Tal der Jägerhütte aufgestiegen sind, schwenkten nach links zum Ochsenälpeleskopf. Nur eine Skispur führt in Richtung Ochsenängerle. Wir sind dem Bergkameraden sehr dankbar für seine schöne Spur, denn es liegt hier oben ganz schön viel nasser Neuschnee. Zum Glück hat aber noch ein einsamer Fußgänger seine tiefen Löcher in die Spur genagelt, bis zum Gipfel sogar und wieder zurück. Sonst wäre es ja wirklich zu angenehm gewesen!

 

Wir schnaufen zum Rücken hoch und sind froh, über den Latschen die schöne Aussicht genießen zu können. Der NW-Abfahrtshang ist noch unberührt und wird es heute auch bleiben. Überall sieht man Schneerutsche und riesige Wechten. Niemals hätten wir gedacht, dass es hier oben nach dem so warmen Winter so viel Schnee hat.

Hoffentlich taut er rechtzeitig weg, bis in ein paar Wochen die Murmeltiere wieder aufwachen!

 

Am breiten Gipfelplateau ist es wieder abgeblasen, wie immer. Den Windzeichen und Wechten nach zu urteilen, muss es hier viel Sturm gegeben haben.

 

Wir genießen die wunderschöne Ruhe am Gipfel mit der sogar noch ein bisschen wärmenden Sonne. Ende März und die Berge rings herum sind in ein frisches, unberührtes Schneekleid gehüllt. Nur der Ochsenälpeleskopf wurde unter den großen Wechten am Nordgrat heute total zerfahren.

 

Kurz vor Sonnenuntergang machen wir uns an die Abfahrt. Über den Westrücken hat man lange die schöne Aussicht vor Augen und wir können auch noch die Sonne untergehen sehen.

Der Schnee tagsüber war patschnass, die Sonne heiß. Wir hätten nicht gedacht, dass der Schnee heute so schnell zu bestem Bruchharsch gefriert! So können wir überlegen, was jetzt anstrengender war: der Aufstieg oder die Abfahrt, aber selber schuld wieder mal!

 

Im unteren Teil der Abfahrt brauchen wir dann die Stirnlampe. Ab dem Wasserfall am Schützensteig müssen wir die Skier tragen. Viele Menschen sind heute anscheinend noch zu Fuß hochgelaufen. Die ehemals gute Skispur ist eine Trampelspur geworden und eignet sich nicht mehr gut zum Abfahren. Die Bächlein, Steine und aperen Stellen auf dem Weg sind auch mehr geworden.

Auf sehr groben Steinen lange mit den Skischuhen und den Skiern am schweren Rucksack zu laufen, ist wunderbar. Vor allem, wenn man endlich am Auto ist und man die tauben Zehen aus den Schuhen befreien kann. Vieles kann oft eine große Freude bereiten:-)

 

Was für eine Plagerei war das heute, aber sie war es absolut wert. 

P.S: Zu viele Fotos, ich weiß. Es gab heute große Probleme beim Aussortieren:-)

 

 

Sabato santo, molta neve fresca in montagna e la previsione annuncia il sole da mezzogiorno. Mettiamo gli sci e abbiamo un piano di oggi andare da qualche altra parte in montagna molto solitaria. Ma già in salita attraverso lo Schützensteig dobbiamo rigettare questo obiettivo.
Il sentiero e il corridoio di confine in basso sono privi di neve. In mezzo al cammino gorgogliano dei ruscelli. Erica e Petasites hybridus fioriscono lungo la strada. Dagli alberi gocciola la neve bagnata della notte passata, in modo da diventare bagnato fradicio.
 
Il
pin alto arriviamo, il più all`improvviso c`è la neve. Colate di neve bagnata e grandi cornici si vedono lungo la traccia. Con un rischio valanghe n.3, con tanta neve fresca bagnata e il sole stagionale già forte decidiamo già adesso di oggi non andare in questa valle solitaria.
Per tanto tempo non siamo pstati sulla nostra cima più bella, proprio non in inverno e potremmo salire lì ancora una volta senza pericola valanghe e con un bel panorama.


La maggior parte delle persone chi sono saliti alla valle sullo Schützensteig oggi prima di noi, si sono diramati a sinistra per Ochsenälpeleskopf. Solo una traccia di sci porta verso l`Ochsenängerle. Siamo molto grati a questo alpinista per la sua bella traccia, perché qui si trova veramente un bel po 'di neve fresca e bagnata. Fortunatamente poi anche un pedone solitario ha inchiodato le sue profonde buche nella traccia fino alla cima e anche a ritorno. Senza lui la salita e anche la nostra discesa più tardi sarebbero davvero stato troppo piacevoli!

Con fatica saliamo sul dorso ovest del
l`Hochblasse e siamo felici di presto poter godere la bella vista quando abbiamo superato il bosco e i pini nani. Il pendio NW di discesa è ancora intatta e oggi rimarrà anche così. Ovunque si vedono le slavine di neve bagnata e degli enormi cornici. Non avremmo mai pensato che dopo questo l'inverno così caldo qui abbia così tanta neve.
Speriamo che si scioglierà pr
esto prima che in poche settimane si svegleranno le marmotte!

Su largo piano
ro sommitale come sempre il vento ha soffiato via la più parte della neve. Secondo i segni del vento nella neve ed i cornicioni ci si deve esser stato molto, molto vento.

Ci piace la bella tranquillità in
cima e il sole ci riscalda ancora un po. Siamo alla fine di marzo e le montagne intorno sono avvolti in un fresco vestito di neve intatta. Solo l`Ochsenälpeleskopf sotto le grandi cornici del pendio nord-est oggi è totalmente scavato.

Poco prima del tramonto ci prepariamo per la
discesa. Sul dorso ovest in discesa abbiamo sempre una bella vista e possiamo anche osservare il tramonto.
Durante la giornata la neve era molto bagnata e il sole era abbastanza caldo. Non avremmo mai pensato che oggi con queste temperature alte la neve si congeli così veloce ad una bellissima crosta dura! Così possiamo riflettere che ora sarebbe stata p faticosa: la salita o la discesa, ma colpa nostra!

In bass
o della discesa sul dorsale abbiamo bisogno della frontale. Dalla cascata sullo Schützensteig dobbiamo portare gli sci. Molte persone oggi dopo noi apparentemente sono ancora saliti a piedi e la buona traccia di sci dalla mattina è diventata una pista battuta e non è più buona per sciare. Anche i ruscelli, i sassi e le parti senza neve sul sentiero hanno aumentato.

Camminare su pietre abbastanza grandi per lungo con gli scarponi da sci e gli sci sullo zaino pesante, è veramente meraviglioso. Soprattutto quando finalmente si raggiunge la macchina sul parcheggio e si può liberare i diti dei piedi insensibili dalle scarpe. Molte cose nella vita possono causare un grande piacere :-)

Che fatica che ha provocato
la nostra gita di oggi, ma ha assolutamente valso la pena. 

P.S.: Troppe foto, lo so. Oggi ho avuto grandi problemi a cancellare:-)

 


Tourengänger: Winterbaer
Communities: Hikr in italiano


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