Foisc mt 2208 da Brugnasco
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Con la giornata che si presenta anche oggi mi necessita di andare ancora sui monti....Porto le ciaspole e decido di fare la usuale gita annuale al caro amato Foisc...Al parcheggio di Brugnasco non c'è già più neve ma so benissimo che appena girato l'angolo la neve c'è. Infatti ancor prima di Rutan ed anche se oggettivamente non sono necessarie inforco le ciaspole (perché tenerle sullo zaino?). A Rutan non vedo bene la traccia che sale a Pian Toi via i Motti ed allora seguo la piacevole stradina che passa da Cè di fuori, poi arrivo al baitello di pian dei Sciuch. La traccia ottimamente battuta mi permette una buona andatura con poca fatica. L'ambiente come è noto è bellissimo, fiabesco....Incontro un gruppo di giovani che stanno scendendo e che mi dicono di aver dormito nel piccolo rifugetto e quindi sicuramente l'interno sarà abbastanza caldo... Dopo il piano dove scendono normalmente le innocue slavinette del Pian Alto traverso ulteriormente a destra e arrivo al Piatto dei Larici dove arriva anche l'itinerario dal Pian Toi. Da qui in poi la salita è infinitamente goduriosa e vorrei che non finisse mai ed invece purtroppo è abbastanza breve. L'arrivo come sempre è magnifico e non vedo nessuno; ma che bello, ma che bello!.Vado subito in cima e no c'è un altro escursionista intento ad osservare un folto numero di penso corvi che seguono le correnti ascensionali quasi come tre o quattro parapendii alti nel cielo. Ridiscendo alla capanna per mangiare (fantastico: sole, caldo e quiete e panorama...)certo che con questo tempo non mi viene proprio l'idea di entrare nella capanna tanto si sta bene fuori... Arrivano poi altri escursionisti tra cui una coppia più o meno della mia età partiti dal parcheggio poco dopo di me. Il Foisc è poco più di una montagnetta che appena si eleva dalle sottostanti pinete ma è proprio un balcone eccezionale e soprattutto la salita è assolutamente scevra di ogni qualsivoglia pericolo...La neve stamane era ben portante ma pensando che poi fosse molle dopo un'oretta inizio a scendere come anche altri stanno facendo..Però non voglio perdere la visione della baita di Pian Toi che io chiamo "la poesia in paradiso"...e poi penso di passare questo momento proprio in solitudine...Invece alla capanna trovo la anzidetta coppia di luganesi con cui trascorro piacevolmente il tempo parlando ovvio di montagna. Anche loro girano parecchio ed anche in Italia ed abbiamo una conoscenza in comune nel sig. Roger Welti l'autore del noto libro di percorsi con ciaspole "Ticino e Mesolcina". Io anni fa proprio lo incontrai alla baita di Pian Toi. Poi scendendo mi aggrego a loro di modo che proseguiamo a parlare....Nel bosco la moglie non tralascia nessuna scorciatoia ripida mentre io con il marito seguiamo la tranquilla stradina. Arrivati al parcheggio ci salutiamo...Ottima giornata in montagna!
Tourengänger:
turistalpi
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