Inizio d'anno trascorso sulle nevi della Valle del Sole e più precisamente sui Monti di Gorda dove sorge pure l'omonima capanna. Per informazioni utili eccovi il sito internet della Capanna Gorda
Eravamo già stati da queste parti nel 2008, vedi il resoconto della gita.
Siamo partiti da Camperio anche questa volta ma per la salita fino in capanna abbiamo "barato" approfittando di un passaggio con la motoslitta, nuova esperienza molto divertente!
Dai Monti di Gorda siamo poi saliti con le racchette alla soprastante Punta di Larescia che sulla Carta Nazionale 1:25'000 viene anche indicata come Cima di Gorda. Gli abitanti della valle invece chiamano semplicemente questa montagna "Pilone".
Il dislivello che separa la capanna dalla cima è di circa 400 metri, non molto...ma dopo le abbuffate degli scorsi giorni la fatica s'è fatta sentire! Fortunatamente c'era già la traccia di salita e quindi ci siamo risparmiati il peso di dover battere il sentiero. Abbiamo raggiunto la nostra meta in 1h30min circa.
Sulla cima sorge il piccolo rifugio Nido d'Aquila di proprietà della Società Nido d'Aquila, attualmente non è però utilizzabile in quanto danneggiato da un fulmine.
A pochi metri dal rifugio c'è la croce di vetta che porta un Gesù stilizzato in metallo che custodisce il libro di vetta.
Ma veniamo al panorama, che dire... bellissimo a 360° su molte cime tra cui Grauhorn, Adula, Cima di Gana Bianca, Cima del Simano, Pizzo Molare, Piz Rondadura, Scopi, Pizzo Rossetto, Sosto, Pizzo Coroi, Piz Terri e tante altre.
Guardando di fino si vedono anche diverse capanne come ad esempio la Capanna Dötra, la Capanna Motterascio e la Capanna Scaletta.
Per la discesa ai Monti di Gorda abbiamo deciso di non più seguire il sentiero di salita ma di abbassarci direttamente dalla croce di vetta passando per i prati innevati e facendo zig-zag tra alcune piante, bisogna solo fare attenzione a non puntare subito in direzione della capanna ma tenersi un po'sulla sinistra per evitare un salto roccioso. Per la discesa sono stati sufficienti 30 minuti.
Dopo la pausa pranzo a casa di amici ci siamo trasferiti in capanna per una birretta e poi siamo rientrati a Camperio con le racchette ai piedi seguendo la stessa strada che avevamo percorso in mattinata con la motoslitta.
Bellissima giornata trascorsa in ottima compagnia, accompagnata dal bel tempo e per dirla tutta...nemmeno troppo faticosa :-)
Grazie mille al taxista e alla cuoca!
Per ulteriori informazioni su questa gita vedi: Ariafina: Punta di Larescia
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