Salviamo la Bedu
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L'Alpe Bedu è uno dei posti più sperduti della Bavona; i suoi tre corti sul selvaggio fianco sopra Fontana erano caricati da poche vacche e molte capre. Il posto era talmente selvaggio e inospitale che l'Alpe fu abbandonata già nel 1870!
La si raggiunge da Fontana attraverso diversi itinerari, il più semplice via Cogliata oppure dal grande canale che sale da Fontana oppure dal Pass de Zandela (vedi). Di lì un selvaggio sentiero descritto nel volume sulla Bavona di Aldo Cattaneo e Giuseppe Brenna sale a Paraula (vedi la nostra relazione). Itinerari con difficoltà attorno al T5 e che richiedono grande senso di orientamento perché il vecchio sentiero non è più evidente.
Dei tre corti, il corte di fondo, ai piedi di una grande parete rocciosa, è ormai crollato; lo splendido corte di mezzo è anche in stato di abbandono, resiste solo la cascina isolata del Corte di Cima, su di un dolce poggio a dominio della Bavona. La Fondazione Lavizzara si è ora proposto un intervento conservativo per salvare il Corte di Cima, mettendolo a disposizione degli escursionisti come un semplice rifugio; il progetto prevede pure di pulire e marcare il sentiero di accesso (via Mulini) in modo da ridurne la difficoltà al livello T4.
La raccolta fondi è attualmente in corso (servono circa 40'000 CHF). Per maggiori informazioni consultare il sito del progetto.
La si raggiunge da Fontana attraverso diversi itinerari, il più semplice via Cogliata oppure dal grande canale che sale da Fontana oppure dal Pass de Zandela (vedi). Di lì un selvaggio sentiero descritto nel volume sulla Bavona di Aldo Cattaneo e Giuseppe Brenna sale a Paraula (vedi la nostra relazione). Itinerari con difficoltà attorno al T5 e che richiedono grande senso di orientamento perché il vecchio sentiero non è più evidente.
Dei tre corti, il corte di fondo, ai piedi di una grande parete rocciosa, è ormai crollato; lo splendido corte di mezzo è anche in stato di abbandono, resiste solo la cascina isolata del Corte di Cima, su di un dolce poggio a dominio della Bavona. La Fondazione Lavizzara si è ora proposto un intervento conservativo per salvare il Corte di Cima, mettendolo a disposizione degli escursionisti come un semplice rifugio; il progetto prevede pure di pulire e marcare il sentiero di accesso (via Mulini) in modo da ridurne la difficoltà al livello T4.
La raccolta fondi è attualmente in corso (servono circa 40'000 CHF). Per maggiori informazioni consultare il sito del progetto.
Tourengänger:
blepori
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