Pizzo Ledù 2503 m. per il versante SW .
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15. Dezember 2015 um 11:44.
Text und Fotos von den Tourengängern
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Oooh, che bello di nuovo quà !!! ... poi a Dicembre. Posso ritenermi soddisfatto ...
Ci troviamo a Dubino con Angelo; poi Gordona e alle 8 precise siamo a Pra Pincè .
La Bocchetta del Cannone che pensavo fosse innevata è completamente sgombra pur essendo rivolta a nord.
Fa freschino, il tempo di riassettare gli zaini e partiamo ... La salita all'Alpe Campo e alla Bocchetta la chiudiamo in 3 ore di buon passo senza neanche esagerare .Un pò di ghiaccio sul sentiero e in alcuni tratti, richiede attenzione ... qualche voletto ma niente di che.
Dalla bochetta all' attacco della cresta mezzoretta gista giusta.
Saliamo dal canalino a fianco di quello che cita il Gogna dove ci sembra che si arrampichi di più.
Mi lasciano partire da primo e con due tiri siamo tutti in cresta, poi un tiro , una conserva e finalmente percorro il filo aereo in dulfer sul versante sud , mentre su quello nord, l'occhio cade sull' orrido canalone.
Si discende in disarrampicata e di nuovo si sale tra gli intagli e cresta e roccette e si guadagna la vetta (2 orette dalla bocchetta).
Per il ritorno iniziamente si pensa di ripercorere la cresta, poi alla fine cerchiamo un canalino dove disarrampichiamo per una cinquantina di metri e dove Angelo attrezza una calata (risulterà poi il canalino che avevamo risalito ad Agosto dell' anno scorso) ritornando alla base dell' anfiteatro .
Gran giornata di sole .
Riassestiamo il tutto e torniamo a prendere le nostre cose al punto di partenza.
Poi ci dirigiamo alla bocchetta ed entriamo nel grande Nord ombroso e freddo che ci accompagnerà fino all' alpe Campo e da qui con frontali giù fino all' alpe Garzelli e Pra Pincè, per un totale di 10 ore e 40 di gran divertimento .
... certo che c'è ancora tanto da esplorare ...
Ci troviamo a Dubino con Angelo; poi Gordona e alle 8 precise siamo a Pra Pincè .
La Bocchetta del Cannone che pensavo fosse innevata è completamente sgombra pur essendo rivolta a nord.
Fa freschino, il tempo di riassettare gli zaini e partiamo ... La salita all'Alpe Campo e alla Bocchetta la chiudiamo in 3 ore di buon passo senza neanche esagerare .Un pò di ghiaccio sul sentiero e in alcuni tratti, richiede attenzione ... qualche voletto ma niente di che.
Dalla bochetta all' attacco della cresta mezzoretta gista giusta.
Saliamo dal canalino a fianco di quello che cita il Gogna dove ci sembra che si arrampichi di più.
Mi lasciano partire da primo e con due tiri siamo tutti in cresta, poi un tiro , una conserva e finalmente percorro il filo aereo in dulfer sul versante sud , mentre su quello nord, l'occhio cade sull' orrido canalone.
Si discende in disarrampicata e di nuovo si sale tra gli intagli e cresta e roccette e si guadagna la vetta (2 orette dalla bocchetta).
Per il ritorno iniziamente si pensa di ripercorere la cresta, poi alla fine cerchiamo un canalino dove disarrampichiamo per una cinquantina di metri e dove Angelo attrezza una calata (risulterà poi il canalino che avevamo risalito ad Agosto dell' anno scorso) ritornando alla base dell' anfiteatro .
Gran giornata di sole .
Riassestiamo il tutto e torniamo a prendere le nostre cose al punto di partenza.
Poi ci dirigiamo alla bocchetta ed entriamo nel grande Nord ombroso e freddo che ci accompagnerà fino all' alpe Campo e da qui con frontali giù fino all' alpe Garzelli e Pra Pincè, per un totale di 10 ore e 40 di gran divertimento .
... certo che c'è ancora tanto da esplorare ...
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