Monte Cerano (1702 m) e Poggio Croce (1765 m) dall'Alpe Quaggione
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Tranquilla passeggiata insieme ad un'amica sui monti sopra Omegna.
Dall'Alpe Quaggione seguiamo la stradina asfaltata in direzione nord, che in breve conduce ad un'area attrezzata per picnic, dove troviamo i primi cartelli indicanti la nostra meta.
Si sale ancora su asfalto fin poco sotto al Monte Zuccaro, quindi si stacca a destra, ben indicato, il sentiero.
Il primo tratto è pianeggiante, e si aggira dapprima il Monte Zuccaro, quindi con un traverso nella faggeta si evita un'altra modestissima elevazione e si raggiunge la selletta dove inizia la salita.
Il bosco termina e da qui in poi si cammina in cresta con panorama sempre più ampio: un vero spettacolo!
Un paio di rampe molto ripide all'inizio, quindi la pendenza si addolcisce leggermente e, superando alcune antecime raggiungiamo con la massima calma la prima cima di giornata, il Monte Cerano (1 h 40).
Purtroppo il sole ci abbandona appena raggiunta la cima, quindi ripartiamo quasi subito, proseguendo sul largo crinale, che con un ultimo breve strappo, ci porta sul Poggio Croce (2 h 10).
Anche qui il cielo si prende gioco di noi, con le nuvole che coprono il sole nell'esatto istante in cui ci raggiungiamo la cima.
Visto che senza sole fa piuttosto freddino, decidiamo di ripartire quasi subito, anche perchè i nuvoloni che sembrano avvicinarsi dalla pianura sono tutt'altro che rassicuranti.
Per scendere c'è la possibilità di fare un anello scendendo alla Bocchetta di Bagnone e all'Alpe Morello, ma temendo di dover ravanare alla ricerca dei sentieri scelgo l'opzione più comoda, ovvero tornare dal percorso di andata.
Camminando in totale relax percorriamo dunque a ritroso tutto il crinale fatto al mattino.
Raggiunta la fine del sentiero, mi concedo solo una velocissima deviazione per risalire gli 80 metri circa che mi separano dalla vetta del Monte Zuccaro (3 h 50).
Quindi ripercorriamo il breve tratto di asfalto e torniamo all'Alpe Quaggione (4 h 05), dove terminiamo la giornata con un ottimo tagliere di affettati e formaggi alla locanda.
In cima al Poggio Croce devo aver spento per errore il gps e me ne sono accorto solo a discesa quasi terminata, quindi la traccia del ritorno è palesemente errata!
Distanza percorsa, approssimativamente, 11 km.
Dall'Alpe Quaggione seguiamo la stradina asfaltata in direzione nord, che in breve conduce ad un'area attrezzata per picnic, dove troviamo i primi cartelli indicanti la nostra meta.
Si sale ancora su asfalto fin poco sotto al Monte Zuccaro, quindi si stacca a destra, ben indicato, il sentiero.
Il primo tratto è pianeggiante, e si aggira dapprima il Monte Zuccaro, quindi con un traverso nella faggeta si evita un'altra modestissima elevazione e si raggiunge la selletta dove inizia la salita.
Il bosco termina e da qui in poi si cammina in cresta con panorama sempre più ampio: un vero spettacolo!
Un paio di rampe molto ripide all'inizio, quindi la pendenza si addolcisce leggermente e, superando alcune antecime raggiungiamo con la massima calma la prima cima di giornata, il Monte Cerano (1 h 40).
Purtroppo il sole ci abbandona appena raggiunta la cima, quindi ripartiamo quasi subito, proseguendo sul largo crinale, che con un ultimo breve strappo, ci porta sul Poggio Croce (2 h 10).
Anche qui il cielo si prende gioco di noi, con le nuvole che coprono il sole nell'esatto istante in cui ci raggiungiamo la cima.
Visto che senza sole fa piuttosto freddino, decidiamo di ripartire quasi subito, anche perchè i nuvoloni che sembrano avvicinarsi dalla pianura sono tutt'altro che rassicuranti.
Per scendere c'è la possibilità di fare un anello scendendo alla Bocchetta di Bagnone e all'Alpe Morello, ma temendo di dover ravanare alla ricerca dei sentieri scelgo l'opzione più comoda, ovvero tornare dal percorso di andata.
Camminando in totale relax percorriamo dunque a ritroso tutto il crinale fatto al mattino.
Raggiunta la fine del sentiero, mi concedo solo una velocissima deviazione per risalire gli 80 metri circa che mi separano dalla vetta del Monte Zuccaro (3 h 50).
Quindi ripercorriamo il breve tratto di asfalto e torniamo all'Alpe Quaggione (4 h 05), dove terminiamo la giornata con un ottimo tagliere di affettati e formaggi alla locanda.
In cima al Poggio Croce devo aver spento per errore il gps e me ne sono accorto solo a discesa quasi terminata, quindi la traccia del ritorno è palesemente errata!
Distanza percorsa, approssimativamente, 11 km.
Tourengänger:
peter86
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (2)