Bivacchi Val Grande: Aperti o chiusi... o inagibili?


Published by ciolly, 27 September 2015, 16h54. This page has been displayed 317 times.

Durante l'escursione del 22/24 Sett. (che tra poco inserirò come relazione), che ho effettuato seguendo per un lungo tratto la cresta della Valgrande, sono stato obbligato a pernottare per due nottate nei Bivacchi.
Fortuna che ci sono... questo è ovvio... ma qualcosa in più l'Ente Parco potrebbe anche permetterselo... e permettercelo!
Nulla da dire sul Bivacco Colma di Premosello, almeno, è provvisto di tutto l'essenziale: acqua, stufa, legna, piatti, posate e pentolame, mancano letti e coperte ma, perlomeno, c'è un tavolato con un paio di sacchi a pelo e trapunte oltre ad alcuni tappetini... e, soprattutto, c'è la luce fotovoltaica gratuita e garantita.
Si sta più che bene, mi sono permesso una buona cena e una dormita al caldo... anche se, a voler esser puntigliosi, qualcosa manca anche qui:una scopa utilizzabile, detergente spray (tipo vetril) e carta assorbente per poter ripulire, oltre ai vetri, almeno tavolo e panche, caffè, olio, diavolina (quasi finita) ma, soprattutto, una cassetta di sicurezza per le offerte... non si può certo solo sfruttare e lamentarsi.
Fin qui, comunque, va tutto più che discretamente bene.
Il problema comincia al Ragozzale, dove, purtroppo, devono essere entrate le capre combinando un macello...
purtroppo, anche se non dovrebbero mai succedere, sono cose che accadono.

Qualcuno ha fatto una foto al disastro per poi, lui medesimo o qualcun altro, ritornare al bivacco per appenderne una stampa che nulla differisce a quel che c'è al momento al suo interno...  prendersi la briga di tornare a valle, fare una stampa, avvisare l'Ente Parco (spero che l'abbiano fatto) e ritornare ancora sul posto del misfatto per appenderci una stampa plastificata, con tanto di traduzione, del tutto uguale a quel che c'è rimasto dentro mi pare un'azione un tanto contorta... Ente parco (forestali), forse una minima ripulita avrebbero potuto forse anche farcela... troppo occupati! Almeno renderlo un momentaneo riparo per la gente che ci passa... meglio soprassedere!!!
Altro problema: perché è chiusa la capanna di Vald? Come il bivacco della Zeda... cosa li hanno fatti a fare per poi tenerli chiusi... Segnalarli sulle cartine (dentro al Biv. alla Colma di Premosello c'è appesa una grande cartina del Parco Valgrande che segnala entrambi i bivacchi... e non come privati o inagibili) e poi chiuderli a chiave!!!
Per fortuna mia ero provvisto di frontale (può succedere anche di dimenticarsela o finirne le batterie), altrimenti non so cosa succedeva, ma, dover per forza di cose tornare in notturna,  dall'Alpe alla Bocchetta di Vald, per dover scendere sul versante opposto "sempre sperando" di trovare aperto il Biv. Bondolo... il tutto dopo 12h abbondanti di escursione...non mi pare logico... e poi non si lamentino se trovano porte o finestre forzate!!

Lasciamo perdere le condizioni del Bondolo... notte insonne... ma, perlomeno, era aperto!




Comments (5)


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cappef says:
Sent 27 September 2015, 21h20
Bravo, ottime segnalazioni e speriamo che almeno questa volta qualcuno provveda per la sicurezza in Montagna...sono anni che mi lamento sia sul mio sito che con altri mezzi, tipo email, con certi Enti ma con scarsi risultati...ma ne abbiamo proprio bisogno visto quello che fanno o meglio dire, quello che NON fanno?!
Grande Ciolly...ciao...Flavio

ciolly says: RE:
Sent 29 September 2015, 21h25
Non voglio star qui a lamentare mancanze o carenze sui nostri Bivacchi... ben pochi si salvano... ma almeno avere l'onore ditrovarli aperti.
Adriano

Poncione says:
Sent 28 September 2015, 20h42
Concordo sul fatto che questi bivacchi dovrebbero richiedere quantomeno un'offerta, anche minima, ai suoi frequentatori, il che potrebbe consentire ai loro addetti (o presunti tali, stando a quanto dice Ciolly) di coprire certe spesucce. Invece molti se ne approfittano, e oltre a godere di ospitalità causano guai come quello descritto da Ciolly a causa di una porta lasciata aperta, con grossa goduria delle capre.
Poi è il solito discorso... si tratta di vedere a che livello è la "civiltà" di chi li frequenta.
In Ticino, come sappiamo, di strutture così ce n'è una moltitudine, ed avendone visitati molto posso ammettere che il livello e la qualità media sono molto superiori a quelli che ho potuto vedere sinora in Valgrande, ma anche altrove in Italia. "Stranamente" poi quando questi rifugi/bivacchi svizzeri si trovano presso il confine italiano (penso almeno a un paio di strutture in Val Veddasca) le cose peggiorano: mi vergogno a ri-farlo presente, ma quanto a "civiltà" siamo proprio disastrosi anche in montagna rispetto ai nostri vicini ticinesi.

ciolly says: RE:
Sent 29 September 2015, 21h37
Lasciamo perdere i paragoni con il Ticino, rispetto al nostro quello è tutto un altro mondo, e
neanche mai li pretenderei,
Certo che un po' più d'igiene non ci farebbe male.

Poncione says: RE:
Sent 29 September 2015, 23h57
Purtroppo i paragoni vanno fatti eccome, visto che siamo vicini di casa e - fondamentalmente - abbiamo tradizioni affini e apparteniamo alla stessa civiltà.
Ma ne usciamo malconci, e anzichè migliorarci (troppa fatica?) tendiamo comodamente al peggio e chiudiamo gli occhi, guardando modelli (?) "lontani" cui sarebbe assolutamente meglio non attingere.
Parole sprecate di fronte a una popolazione in forte, ma meritato, declino.


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