Lettura molto interessante.


Published by Poncione, 13 May 2015, 23h31. This page has been displayed 573 times.

http://www.va.camcom.it/files/pubblicaz/2002-1_marazzi.pdf

Secondo la suddivisione orografica delle valli alpine le Prealpi Varesine risultano da un po' di tempo collocate nel gruppo principale delle "Prealpi Luganesi".
Adesso, senza discutere su questa suddivisione (che è materia complessa e da esperti di geo-morfologia) mi preme notare alcune piccole curiosità e incongruenze legate ai nomi di alcune cime che - quantomeno per i varesini/varesotti che hanno aderito a questa comunità - si desumono da tale lettura. 

- Il Monte San Martino viene giustamente quotato m.1099 anzichè coi tradizionali m.1087, che è in realtà l'anticima in cui è posta la storica chiesetta di San Martino in Culmine, rasa al suolo dai bombardamenti tedeschi nel 1943 e in seguito ricostruita fedelmente. La cima vera e propria è oggi letteralmente invasa da una pineta inestricabile, da cui ogni panorama è precluso.

- Anche il nome Campo dei Fiori, che genericamente indica la "montagna dei varesini", sembra riferirsi in realtà solo a quella che oggi chiamiamo Punta di Mezzo - probabilmente perchè sotto essa si trova il famoso (sempre per i varesini) "pratone" che in primavera rende omaggio al nome della montagna - e non all'intero massiccio. Quella che chiamiamo Punta Paradiso si dovrebbe chiamare Monte Boscera, probabilmente perchè in passato ricoperta da fitte zone cespugliose; la Punta Merigetto (altro "oggetto misterioso") dovrebbe chiamarsi Monte Valgrande, e qui l'origine del nome è non meno misterioso, visto che nessuna valle o valletta sottostante porta tal nome (almeno oggi).

- Alcune cime o rilievi odierni non sono citati: se nel caso, ad esempio, del Monte San Bernardo (Valceresio) posso capirlo, in quanto sorta di anticima del Minisfreddo, in altri casi non saprei: manca il Monte Crocetta (Valcuvia), cima fondamentalmente indipendente. Manca persino l'isolato e slanciato Pizzo di Cuvignone, con cui in fondo si conclude la catena dei Pizzoni di Laveno, pur essendone distaccato dalla depressione dell'Alpe di Cuvignone. Mancano ancora il Sasso del Corno (Valganna) e il Sass Marsc (Valceresio), pure rilievi secondari ma non privi di dignità.

Comunque, una lettura molto utile ed istruttiva, che consiglio molto.



Comments (6)


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Arbutus says: Hai ragione!
Sent 18 May 2015, 20h31
Hai pienamente ragione, quelle cime che menzioni dovrebbero essere esplicitamente elencate, ma penso che si tratti di una svista dell'autore. Altrimenti non vedo il senso di escludere cime come il Pizzo Cuvignone o la Crocetta.

Poncione says: RE:Hai ragione!
Sent 18 May 2015, 20h52
Grazie Daniele,
probabilmente è così... si tratta comunque di un lavoro davvero maiuscolo.

Ciao

Sent 28 January 2021, 23h57
Ciao Poncione. Interessanti considerazioni. In una vecchia carta che ho visto, il Monte Valgrande è situato al posto della Punta di Orino e fra questa è la Cima Merigetto a nord era localizzata una Val Grande. Ciao. Antonio.

Poncione says: RE:
Sent 29 January 2021, 15h47
Grazie per la precisazione Antnio. A quanto pare, se è come dici, va aggiunta un'altra inesattezza. Mi ha però incuriosito il fatto che in passato ben tre cime del varesotto portavano lo stesso nome, cioè "Monte Boscera", ovvero Punta Paradiso al Campo dei Fiori, il Monte della Colonna e il Sasso del Ferro...
Che fantasia sfrenata i varesotti... ;)
Il Minisfreddo invece era indicato anche come Cima di Valbona. Chissà quante cose interessanti si potrebbe scoprire per ogni valle...

Sent 29 January 2021, 21h02
Per il Minisfreddo io ho visto una carta dell' Ottocento dove e' indicato come Monte delle Donne. Caso unico direi. Mentre Valbona ne conosco in Bergamasca e in Valcamonica.

Poncione says: RE:
Sent 31 January 2021, 21h18
Incredibile...
Il Valbona in valcamonica l'ho pure fatta e recensita su hikr...


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