Sentieri e MB


Published by ugo, 24 June 2014, 16h26. This page has been displayed 402 times.

Ho inviato questa mail agli enti in indirizzo :

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 

Alla cortese attenzione di :

 

I.A.T  - Corso Roma, 150   Aprica

Pro Loco Aprica

Club Alpino Italiano – Sezione di Aprica

 

Como, 24 giugno 2014

 

Con la presente voglio fare alcune considerazioni sulla fruibilita’ dei sentieri di Aprica segnalati nella varie pubblicazioni edite e distribuite dall’ Ente di Soggiorno e dal CAI Aprica (vedi anche sito ) ed altri.

 

Recentemente lungo detti sentieri sono comparse delle segnalazioni (segnavia rossi) inerenti alla percorribilita’ dei medesimi da parte delle MB

 

Nello specifico il giorno 22 giugno, con mia moglie stavo scendendo a piedi lungo la sterrata che dalla localita’ Magnolta  porta in Aprica (segnavia GVO) quando improvvisamente alle nostre spalle, sbucando dalla curva a monte, e’ arrivato a forte velocita’ una persona in MB che per puro miracolo non ci ha investito con tutte le conseguenze del caso.

 

Come se niente fosse accaduto la persona ha proseguito la sua veloce corsa verso valle, da parte nostra abbiamo accelerato il passo (sbirciando costantemente alle nostre spalle!!!) per raggiungere il sentiero che porta in Aprica che parte sulla destra della carrareccia all’altezza dell’imbocco del sentiero Tumel, (traccia invernale per sci-alpinismo), pensando cosi’ di essere al riparo da altri “discesisti pazzi”.

 

E qui’ la sorpresa : anche questo sentiero e’ segnalato con segnavia rosso, come percorso da MB.

A questo punto siamo scesi con molta apprensione e quasi costantemente guardandoci le spalle !!!

 

Ecco le mie considerazioni e/o domande :

 

1 – I sentieri d’ Aprica sono tutti da condividere con le MB ?

 

2 – Esistono regole comportamentali per rendere la condivisione priva di pericoli oggettivi ?

 

3-  Ho portato per i sentieri d’ Aprica le mie figlie piccole….ora vorrei portarci i miei 5 nipotini…ma con che garanzie di incolumita’ rispetto ai “discesisti pazzi” in MB ?

 

4- Esistono nel comprensorio di Aprica dei tracciati ad uso escusivo pedestre ?

 

5- Chi scende non sente una MB che gli piomba alle spalle….poi spesso i sentieri sono tortuosi e con curve cieche.

 

Mi rendo conto di sollevare una questione delicata, ma come sempre non vorrei che si aspettasse il “caso spiacevole” per evidenziare il problema …… molto meglio la prevenzione che la cura……

 

Cordiali saluti

 

Ugo Andreoli
 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Vorrei un parere dagli amici di Hikr





Comments (13)


Post a comment

Nevi Kibo says:
Sent 24 June 2014, 17h52
Caro Ugo,
ultimamente mi sono parecchio avvicinato, (quasi un trip, direi)
alla MBK, anche se con uno spirito molto più escursionistico che da non da "discesista pazzo".
Tra l'altro conosco molto bene i dintorni d'Aprica: mio padre e mia madre, ci hanno cresciuti il loro figlio piccolo e le loro figlie piccole e io, qualche volta, ci porto le mie di figlie piccole.
Il Capitano, che, come forse avrai letto in qualche report, mi accompagna a volte in escursioni con gli sci, mi magnificava pochi giorni fa, nel corso di un giro in MBK, il nuovo volto di alcuni sentieri d'Aprica, segnalati ed attrezzati per essere percorsi in MBK.
Io credo che, con il dovuto uso del cervello, (che nel caso specifico è richiesto ovviamente in maggior percentuale a chi è in sella alla bicicletta), le MBK possano convivere senza danni con il normale escursionismo.
Forse, si potrebbe chiedere alle organizzazioni che hanno così ben segnalato ed approntato i sentieri, di affrontare un ulteriore sforzo ed associare alle segnalazioni dei cartelli che richiamino i ciclisti al sopradetto uso del cervello, dettando delle regole che stimolino all'attenzione ed al massimo rispetto degli altri fruitori.
Buone passeggiate.
E se incontri il Capitano, fai attenzione: è un pazzo scatenato ... :)

Ciao
Paolo

ugo says: RE:
Sent 24 June 2014, 21h38
E' "sul dovuto uso del cervello" che ho qualche dubbio....ma per natura....ci confido.....staro' attento al "Capitano"....ma come riconoscerlo...!!??

Ma penso che il vero problema sia in quelli che salgono in funivia e usano la MBK solo per la discesa!!!

Nevi Kibo says: RE:
Sent 25 June 2014, 00h33
E' assolutamente vero.
Le biciclette da "Downhill" sono mostri pesantissimi, fatte solo ed esclusivamente per quello, che nessun amante della montagna sano di mente penserebbe mai di spingere su una qualsivoglia salita.
E' una specialità che sicuramente merita rispetto come tante altre, ma una buona idea, a mio avviso, sarebbe quella di relegarne l'uso alle piste da sci, dove è il loro naturale sfogo. E' un'operazione che credo sia già in atto, con l'obiettivo di estendere ed intensificare il giro d'affari degli impianti di risalita.
La discesa lungo le piste, soddisfa l'ansia di prestazione dei "discesisti pazzi" e, in considerazione della conformazione del tracciato, non mette a rischio la vita di altri escursionisti.
Il problema è quando il discesista si sente attratto dal "wild" e decide di buttarsi nei boschi; allora, lì, è veramente necessario che sotto il casco integrale si ricordi di accendere il cervello.
Purtroppo, con l'aumentare del numero, aumentano proporzionalmente le occasioni di incidente e, in effetti, non posso darti torto: qualche dubbio ce l'ho anch'io.

Ma, buone montagne!

Paolo


itineralp says:
Sent 25 June 2014, 09h02
Come giustamente detto occorre distinguere: vi sono discipline della mtb definite “gravity” che puntano unicamente alla discesa ed alle emozioni della velocità, e vi sono discipline invece più affini all’escursionismo che mirano a godere dell’ambiente e dei panorami. Le prime sono fruizione “mordiefuggi” e riducono la montagna ad un lunapark, le seconde sono una variante dell’escursionismo. Non facciamo di ogni erba un fascio. E ricordiamoci che anche gli escursionisti, semplici camminatori, rimangono comunque sempre degli ospiti e se si aprisse alla cultura dei divieti dovremo attenderci divieti dettati da allevatori, proprietari, ambientalisti talebani.
Usiamo il buon senso, siamo tolleranti, ed evitiamo quei luoghi in cui sappiamo che la condivisioni con altri potrebbe causare problemi: le Alpi sono così vaste da dare spazio a tutti.

Amedeo says:
Sent 25 June 2014, 15h50
Qualcuno ha cercato di investire Ugo?? Peste lo colga..o meglio..una sana settimana di diarrea senza sinotmi di preavviso.
Per me il discorso è molto semplice, io che sono un estremista, educazione, preparazione e tolleranza. Bisogna educarsi ad utlizzare il territorio, non devo mettere il cartello 30 Km/h in prossimità delle scuole specie se transito in auto alle 8, fa parte dela mia educazione (anche se alcune volte farei come Erode!...Mamme ingioiellate SUVVate comprese). Preparazione, sia a governare il mezzo sia capire dove sto scendendo con la bici e che cosa posso incontrare, quindi adeguare la velocità. Tolleranza: nessun problema per il ciclista che scende, magari salutando, con i suoi due amici, sul sentiero, magari chiedendo cortesemente "Permesso!?!, tolleranza = 0 per il pazzo che mi sfreccia senza preavviso a 2 cm dalla schiena, anzi se possibile, e qui esce l'estremista gli metto il bastoncino nella ruota dietro. Dovrò ricomprarli ma lui potrà fare un bel crash-test al suo bel caschetto. Un caro saluto a MTBiker rispettosi ed educati.
Amedeo

gbal says:
Sent 25 June 2014, 16h05
Caro Ugo, concordo con la tua lamentela. Anche a me è capitato come escursionista, di dover rimproverare un biker che a momenti investiva un pastore tedesco. Anche io mi trasformo in biker, a volte, o in automobilista e in tutte queste vesti potrei fare gran danni. Penso che la ragione o la colpa non stiano nell'appartenere in una categoria, in un partito, in un clan o in una squadra di calcio: la ragione è di tutti, nessuno è il "padrone" della montagna o della strada ma bisognerebbe che tutti tenessero in conto oltre alle proprie esigenze di fretta, di divertimento, di sfida sportiva, anche le esigenze degli altri frequentatori, comunque "vestiti".
Mi rendo conto che sia molto difficile arrivare a mettere in pratica questi pur semplici concetti e basta vedere come circolino tranquillamente biciclette sui marciapiedi delle città (tollerati dai Vigili) o come su una ciclopedonale (per definizione ad uso misto) il biker si veda davanti squadre di camminatori che occupano tutta la carreggiata. Forse, poi, se chi va in montagna in MTB ci andasse faticando del suo per salire anzichè recarsi in vetta con MTB e funivia per lanciarsi nel downhill avrebbe ancora un livello sufficiente di giudizio per comportarsi in modo adeguato.
Chissà.....

Menek says: RE:
Sent 30 June 2014, 10h59
Quoto Giulio... e un pò anche Amedeo dai!
Menek

Amedeo says: RE:
Sent 30 June 2014, 14h41
....grazie, eheheheh.....io ultimamente sono poco tollerante.....ma di fronte all'igonranza e all'arroganza ho scelto questa strada!!
Amedeo

Menek says: RE:
Sent 30 June 2014, 19h34
Istintivamente ti seguo a ruota... ma da un pò di tempo calibro la rabbia, altrimenti ciao fegato!
Menek

Amedeo says: RE:
Sent 1 July 2014, 09h48
La rabbia per forza, ne va della salute, ma certe posizioni dure non le mollo, mai!!

Menek says: RE:
Sent 1 July 2014, 11h12
Se si tratta di idee allora ok...
Salutoni

GIBI says:
Sent 26 June 2014, 14h28
... senza andare troppo lontano si rischia già solo a scendere in Valle di Muggio dal Prabello verso Cabbio, il bello è che mi è spuntato uno in MB all'improvviso in volo e colmo dei colmi mi ha anche salutato perchè mi conosceva .... siamo sempre lì ... ci vuole un poco di cervello in tutto !

Sent 28 June 2014, 10h25
Concordo con tutti!!!Anche secondo me è solo una questione di buon senso,da tutte le parti!!!!!


Post a comment»