Dalla Provincia di Lecco di oggi. Noi ieri rientrando dall'alto lago ne abbiamo visto le conseguenze, Da Colico a Bellano (dove si rientra in superstrada) ci avremo messo 2 ore. Purtroppo per un pò mi sa che bisognerà dire addio a quelle zone .....
COLICO Un mese e mezzo di code, proteste, disagi assortiti. È quello che attende gli automobilisti che decidono o sono costretti a vivere l'avventura della superstrada36, ancora una volta croce più che delizia di chi vuole raggiungere la Valtellina oppure il lecchese.
Quei quaranta chilometri di asfalto che da metà anni Ottanta hanno sostituito la vecchia strada provinciale tornano puntualmente a creare problemi variegati agli utenti.
La scoperta di lesioni alla galleria Monte Piazzo in nord giovedì e la conseguente chiusura al traffico della canna venerdì sera sono stati al centro del vertice convocato d'urgenza ieri in prefettura.
<La situazione è grave» è stato il messaggio arrivato ieri dalla prefettura pochi minuti dopo la conclusione del summit durato oltre due ore. Intorno al tavolo coordinato dal prefetto Antonia Bellomo, si sono seduti gli esponenti di Anas, delle forze dell'ordine, della polizia provinciale, della Forestale, di Villa Locatelli, nonché i sindaci di Mandello, Abbadia, Bellano, Dervio e Colico, quelli di fatto interessati direttamente dal caos che si è scatenato fin dalla mattinata di ieri.
Anas aveva comunicato fin dalla mattina sui display dei pannelli collocati lungo la super quelle che sarebbero state le direzioni consigliate per raggiungere le mete prefissate dai tanti turisti del weekend.
Il vertice si è concluso con l'applicazione del piano di emergenza che era stato definito in passato, quando altre vicessitudini sempre legate alla 36 avevano consigliato di istituire una serie di norme da applicare.
Gli utenti provenienti da Lecco e diretti in Valtellina saranno così costretti a imboccare la provinciale 72 ad Abbadia se alla guida di mezzi pesanti, invece potranno proseguire fino a Bellano se automobilisti.
Chi scenderà dalla Valtellina dovrà obbligatoriamente scendere lungo la provinciale fino a Bellano e successivamente rientrare in super per raggiungere Lecco.
Lungo i paesi sarà un inferno, con migliaia di bisonti che nei giorni feriali transiteranno tra le case, mentre nei fine settimana per i turisti il tragitto da Lecco alla Valtellina potrebbe richiedere anche il doppio del tempo previsto.
Uno dei motivi per cui il summit si è prolungato è dovuto al confronto tra chi sosteneva l'importanza di far passare i mezzi pesanti in super fino a Bellano e chi invece respingeva l'ipotesi per evitare che si incastrino lungo i tornanti che portano in paese.
«Monitoreremo la situazione e mercoledì faremo un primo punto - afferma la prefettura -. La speranza è che a fine giugno si possa aprire la canna sud. Anas, che sta impiegando una squadra sua per far fronte a questa emergenza che si affianca alle altre forze in campo, ha garantito che questo inconveniente non allungherà i tempi dei lavori alla galleria».
Di fatto lo sciopero dei treni di domenica prossima, le tante iniziative previste in Valtellina fino al motoraduno dello Stelvio di fine giugno metteranno a dura prova una viabilità sempre più sofferente, che periodicamente crea disagi.
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