Se mi dovesse venire un infarto vi prego di denunciare Lella per omicidio colposo: tra noi due sono il più inesperto in cucina ed avendo un tasso di colesterolo a 245 la colpa è sicuramente sua, che mi propina una cattiva alimentazione.
Io rifletterei piuttosto sul fatto della persona più esperta chè è considerata responsabile ... Bonatti insegna, ma ci sono casi in cui il più esperto/veloce se ne va per i fatti suoi pur avendo dietro di se dei compagni ... e se uno di loro si fa male?
Lo si considera responsabile perchè non gli è stato vicino oppure ognuno è responsabile per se stesso?
(Qui faccio l'avvocato del diavolo ... )
Alcuni anni fà ho letto un libro pubblicato dal CAI sulla responsabilità in montagna, e mi pare di aver capito che ogni partecipante alla gita ha la sua parte di responsabilità; compreso chi la organizza, anche quando scrivono sul volantino che non assumono responsabilità per eventuali infortuni.
Non ho ben capito come sarebbero ripartite le responsabilità, anche per la notevole variabilità delle cause e delle condizioni ambientali che intervengono.
Nel frattempo la legislazione, non ben chiara, potrebbe anche essere cambiata; ci vorrebbe il parere di un esperto che sia anche pratico di montagna.
Ciao
Stefano
....... Mi sono trovato in una situazione del genere,Vi assicuro che non è simpatico dover deporre alle autorità, sopratutto federali, lo stato d'animo di momenti terribili.
Non è facile ma, è altrettanto difficile dover confrontare l'istinto con le leggi in vigore.
....Alla luce di quanto Mi è successo esprimo una mia riflessione ai lettori: Meglio un condannato vivo o un incensurato morto??
Cmq non si parla di condanna ma solo di accusa ... e non dimentichiamo che è colposo ...
Quello su cui vorrei riflettere io è invece "portare" in montagna le persone.
Io sono una che spesso è portata e vista la mia imbranataggine, difficilmente porta ... diciamo però che mi piace di più l'idea di andare insieme in montagna.
Ma se per la legge il più esperto è anche il responsabile ... se sopravvivo me ne guardo bene dall'incolparlo, ma se muoio? La legge interviene lo stesso ... secondo me non è giusto incolpare chi era con me a meno che non ci fosse un rapporto guida cliente.
O si fa come Aldo ridendoci sopra oppure c'è da piangere....non solo per il morto, ma per il comportamento di alcuni giudici e il funzionamento della giustizia italiana, senza in questo modo prendere assolutamente le parti del "faccia di...gomma"!!
Anche in caso che non si chiedano compensi,secondo la legge italiana,chi organizza e abbandona qualunque persona lungo il tragitto è passibile di condanna civile e penale: chiedere di partecipare e poi abbandonare,non mi pare logico!
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