Il nuovo rifugio del Goûter


Published by Barbacan, 29 July 2012, 09h33. This page has been displayed 339 times.

Ciao,
vi giro semplicemente il link all'articolo: http://www.corriere.it/gallery/cronache/07-2012/rifugio-monte-bianco/01/rifugio-gouter-monte-bianco_7fb05b5e-d945-11e1-baf7-133d6e5f95b5.shtml#1
Personalmente lo trovo un vero e proprio ecomostro, orripilante, come il Gervasutti. Sacrifichiamo la tradizione sempre e comunque in favore dell'ecosostenibilità e della nuova tecnologia (prenotazioni solo online ecc...) ?



Comments (5)


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Sent 29 July 2012, 23h07
Merita indubbiamente un posto d'onore al museo degli orrori della montagna, anche se la classifica continua ad essere decisamente guidata dalla Anenhuette: http://anenhuette.ch/sites/

| G | says: RE:
Sent 30 July 2012, 08h48
sono in disaccordo! io l'Anenhutte lo considero il rifugio piu bello dove ho dormito! dentro è uno spettacolo, anche di pulizia..

circa il nuovo Gouter chiunque sia stato nel vecchio scatolone di latta non puo' che essere soddisfatto di quello nuovo.
il vero ecomostro è il nuovo Torino, francesi e svizzeri invece hanno competenza e qualità
(ma io giudico da architetto).

saluti
Guido

Daniele says:
Sent 30 July 2012, 08h26
A me questi nuovi rifugi, in ambiente di alta montagna, piacciono; diverso sarebbe ritrovarselo nel bel mezzo di un alpeggio...
Quello che fa la differenza tra un rifugio buono ed uno "cattivo" continuo ad essere convinto che siano la gestione e l'accoglienza.
Sicuramente negativo il sistema di prenotazione solo via web.

Sent 30 July 2012, 10h29
La discussione, da come è stata avviata, riguarda la struttura architettonica dell'edificio e conseguentemente l'aspetto del medesimo; non la gestione, l'accoglienza o la cucina, che sono inessenziali rispetto alla prima (fallacia accidentis).
Un lugubre parallelepipedo nero (es. Anenhuette) in "stile" brutalista come le terme di Vals o uno strampalato poliedro in lamiera sono brutti, sgraziati e disarmonici rispetto all'ambiente circostante, anche se al loro interno vi si pasteggiasse a ostriche e champagne.

Daniele says: RE:
Sent 30 July 2012, 12h16
Non conosco il lugubre parallelepipedo nero dell'Anenhuette (potrebbe essere la classica eccezione...) ma penso che un rifugio come il nuovo Gouter non sia così disarmonico rispetto al paesaggio in cui si trova. O vogliamo dappertutto chalet in legno e pietra coi gerani alle finestre?
Tornando alla domanda iniziale: abbiamo sacrificato la tradizione in favore della tecnologia per quanto riguarda abbigliamento ed attrezzatura, perchè per l'architettura di rifugi e bivacchi non dovrebbe andare bene (soprattutto se l'architettura li rende più ecosostenibili)?


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