La crociata "NO FER"


Published by gbal, 27 November 2011, 18h40. This page has been displayed 619 times.

Avevo assistito all’interessante nascita di questa “crociata del no fer” nell’ambito di una bella relazione per la penna di Luca (lebowski) che ammiro da sempre per come la usi come fosse un pennello col quale dipinge quadretti di insolita suggestione e coinvolgimento. Avevo anche seguito i molti commenti che si erano man mano aggiunti, quasi tutti per l’abolizione delle “croci di vetta”. Nel mio animo non avevo subito preso una delle due parti: pro o contro le croci di vetta perché, se da una parte sono maggiori le mie incredulità che una improbabile fede non me la sentivo di decidere di getto da che parte stare. L’occasione è arrivata durante il paio d’ore di corsa domenicale, dopo che le pile del walkman hanno deciso di abbandonarmi definitivamente. Allora ci ho ragionato su e mi sono detto innanzitutto: “Cui prodest?” ossia “Chi ne trae vantaggio?”. In effetti nessuno credo, qualunque delle due scelte si decida di fare. L’allegoria molto efficace con la quale Luca narra del colloquio con la montagna che si lamenta delle profonde ferite inflittale dall’uomo tramite il ferro delle croci di vetta convogliatore di fulmini nell’intimo del monte è davvero ampia e suggestiva. Sono completamente d’accordo sul fatto che interessi al di fuori del nostro sapere muovono opere dell’uomo che offendono e demoliscono la natura che abbiamo ereditato e che dovremmo trasmettere a figli e nipoti. Ma la croce di vetta che c’entra? Non saranno quei pochi chili o quintali di ferro collocati sulla sommità di un monte e che offrono al viandante il conforto di vedere che la meta si avvicina o che indicano la certezza della vetta a creare i dissesti cui assistiamo ogni giorno. Cosa volete che siano quei quattro ferri in confronto alla moltitudine di tralicci degli elettrodotti e delle funivie piantati nel dorso dei monti come banderillas nella schiena del toro? Cosa volete che siano paragonati alle tante antenne installate per consentirci di comunicare “Vetta raggiunta!” agli amici o ai congiunti? O alle altre antenne e ripetitori che ci permettono di gustare i nostri programmi TV preferiti? Tutto questo offende i monti ma lo accettiamo forse con qualche critica ma in fondo riteniamo faccia parte del nostro attuale ed irrinunciabile modo di vivere. Che miglioramento porterà l’asportazione di questi simboli di vetta quando abbiamo traforato i monti con gallerie di chilometri per consentirci di raggiungere comodamente le nostre mete in ospitali automobili? Abbiamo “affettato” rilevanti porzioni di montagna per estrarre i materiali con i quali abbiamo eretto monumenti e palazzi nelle nostre città. Ecco queste sono le opere che hanno sicuramente portato vantaggio a qualcuno, a pochi o a tanti e le accettiamo ora e quasi sicuramente le accetteremo in futuro. Certo, in nome della croce spesso si sono mobilitate spedizioni di guerra, si sono consumate nefandezze di ogni tipo, commerci vergognosi, torture ed uccisioni singole o di massa. Ma questo cosa c’entra? Io penso non alla mia fede che non esiste ma a quella dei nostri nonni che mangiavano dei pochi prodotti che il monte offriva loro, che sapevano che la loro vita era comunque senza speranza, pagavano tasse ingiuste e cercavano di allevare i loro figli (tanti) in modo che almeno ad essi fosse destinata una vita migliore anche se sapevano in cuor loro che così non sarebbe stato. Ma malgrado questa vita grama avevano Fede e ponevano sulla massima elevazione conosciuta il simbolo della loro speranza. Ecco per questa loro speranza io vorrei conservare queste costruzioni perché anche i nostri figli capiscano quanto loro sono fortunati e quanto hanno sofferto invece i loro avi. Se alcuni vorrebbero eliminare questi simboli religiosi in nome di un “buonismo” dilagante, di accettazioni che bisogna a tutti i costi approvare perché fa “liberal”, del non offendere chi la pensa diversamente esponendo i simboli della nostra tradizione io non ci sto e dico: lasciamo che le croci che sono sempre state sui nostri monti, belle o brutte che siano continuino ad esserci e  a testimoniare quella che è stata la nostra civiltà.

Il resto…..se ne abbiamo tutti il coraggio….leviamolo!

 

 

 

P.S.: Chiedo scusa a Luca e agli altri se mi sono permesso di trasferire il “discorso” sul forum ma ritengo che così sia più visibile e possa interessare un maggior numero di persone.




Comments (40)


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lebowski says: fermate il treno
Sent 28 November 2011, 11h12
Il progresso è un treno in corsa con le porte saldate, siamo sui vagoni e assisitiamo impotenti alla corsa a folle velocità, che allo stesso tempo ci seduce e ci spaventa.
Viaggiamo su dritti binari che si chiamano speculazione, economia virtuale, globalizzazione.
Quella delle croci sulle cime non è che un aspetto dell'invasività con la quale stiamo costellando le bellezze naturali in generale :resort sugli atolli, piste di sci nel deserto ecc.

Considerando il sostrato politico che permette questo scempio, non vedo altra soluzione che un golpe, un'insurrezione dal basso che ristabilisca proprio quei valori di cui ricordavi la presenza nei nostri progenitori, con o senza la presenza della fede, che riguarda un aspetto diverso del problema.
Si potrebbe partire da uno sciopero generale del consumo, unica nostra arma efficace contro la sfrenata iperbole dei bisogni(fittizi) che il sistema massmediologico tende a creare.In fondo tutte le grandi rivoluzioni della storia sono nate da un'idea, che prima costituisce nutrimento per pochi poi conquista le masse.
Molta gente si impegna per questo, è nostro dovere associarci a loro e se crediamo che un cambiamento sia ancora possibile, svolgere la nostra parte con tutte le nostre forze.
Per questo credo che togliere le croci, sulla cui valenza religiosa non ho nessun preconcetto, possa costituire un atto simbolico che dia il via ad una nuova visione del delicato contatto uomo-natura basato sul rispetto.Almeno si potrebbe decidere di non metterne altre...

Le parole a volte contengono tanta utopia perchè fanno paura, fa paura il solo immaginare di metterle in atto, fa paura il pensiero che dovremmo privarci di qualcosa di personale per raggiungere uno scopo comune.
Non è socialismo di recupero, penso sia una maniera efficace non per fermare quel treno di cui parlavo all'inizio, ma almeno di pretendere che ci sia il macchinista.


"Anche il progresso, diventato vecchio e saggio, votò contro."
E.Flaiano


gbal says: RE:fermate il treno
Sent 28 November 2011, 11h36
Credo che le rivoluzioni, almeno in passato, siano state stimolate e indirizzate da idealisti, da uomini di pensiero ma non sono state realizzate finchè non sono state sostenute dalla massa. E la massa, i popoli hanno reagito solo quando hanno avuto fame, freddo e guerre. Non ci vedo oggi molti di noi, ed io mi metto tra i primi, a fare la rivoluzione quando abbiamo il nostro piatto caldo, TV, ipod, idromassaggi, palestre e centri commerciali da visitare per ammirare cosa ancora manca al nostro personale benessere. Io credo che è molto più facile e propagandistico togliere le croci di vetta che fare la rivoluzione per eliminare tutto ciò che critichiamo a parole ma che tanto, in fondo, ci piace.

lebowski says: RE:fermate il treno
Sent 28 November 2011, 14h16
L'informazione senza filtri e la propaganda sono l'anima delle rivoluzioni, come dimostrano i recenti eventi del "colpo di ramazza" che la primavera araba sta infliggendo ai regimi totalitari del nord africa.
Cominciamo da questo, poi diffondiamo le nostre idee in proposito ed insegnamo ai nostri figli ad essere migliori di noi, mi sembra già molto.
Certo se Lady Gaga facesse una canzone di successo sulla crociata(anche se non mi piace il termine crociata) NoFer saremmo molto avantaggiati!

ciao

gbal says: RE:fermate il treno
Sent 28 November 2011, 14h44
Ok Luca.
Dopo aver più che esaustivamente espresso le nostre (mia e tua) opinioni propongo di lasciare spazio agli altri, ok?
Ciao

lebowski says: RE:fermate il treno
Sent 28 November 2011, 16h11
ok, il confronto costruttivo è sempre un piacere.

bye

lebowski says: p.s.
Sent 28 November 2011, 11h15

Dimenticavo...grazie Giulio, dell'apprezzamento e dello sviluppo del tema.

gbal says: RE:p.s.
Sent 28 November 2011, 11h37
L'apprezzamento, caro Luca è reciproco, come ho avuto cura di precisare nel mio preambolo.
Un saluto
Giulio

heliS says: Inutile
Sent 28 November 2011, 17h03
Non ne averne Giulio, ma da quando frequento i forum di montagna questo argomento è spesso trattato.
Purtroppo viviamo in un paese cattolico, che fino a pochi anni fa pretendeva di avere la religione cattolica come religione di stato e le croci ci sono dappertutto.
Io preferisco nessun simbolo a un simbolo che non appartiene a TUTTI.
Preferisco un ometto di sassi che un fil di ferro in montagna.
Avrei accompagnato volentieri il Budda in cima al Badile.
Detto ciò, le discussioni continueranno per anni e le croci rimarranno li ...
S.

gbal says: RE:Inutile
Sent 28 November 2011, 17h25
Don't worry Silvia, non me ne ho :):)
Tutte le opinioni meritano rispetto. Se la pensassimo tutti allo stesso modo non esisterebbero i forum.
Cari saluti
Giulio

nano says:
Sent 28 November 2011, 19h27
Mi è capitato di vedere dei Giapponesi inchinarsi davanti ad una madonnina su una cima. Non erano di sicuro cattolici . Probabilmente se mai avrò occasione di andare in Oriente ricambierò il gesto.
Questo per dire che ognuno di noi davanti ad un simbolo religioso è libero di dargli il significato che gli viene dettato dalla sua educazione.
Personalmente ritengo la croce di vetta il segno che contradistingue l'elevazione massima della montagna e non sono portato ad identificare il simbolo religioso.Se ci fosse un ometto od un pezzo di ferro per me non cambierebbe niente, Per cui non ritengo utile togliere le croci dalle cime che oltretutto ce le fanno distinguere da lontano

Ciao Nano

heliS says: RE:
Sent 28 November 2011, 20h47
Uffi ... non volevo farmi coinvolgere dalla "solita" discussione, ma da lontano vedi anche un'ometto(ne) ... e poi vogliamo parlare dello Zerbion?
Siccome diventa difficile dare limiti in ragione di metri o centimetri ...
Cia'
S.

P.S. Quando entro in una chiesa come turista, non mi faccio il segno della croce ma in silenzio e con rispetto la visito.

gbal says: RE:
Sent 28 November 2011, 21h55
Grazie Nano di condividere il mio punto di vista.
Ciao
Giulio

lebowski says: RE:
Sent 29 November 2011, 12h12
Purtroppo le croci, statue e affini hanno infestato tutte le cime, anticime, cimette, dossi, passi, insellature, cengie, panettoni e colline.
Mi sembrano decisamente troppe...

ciao

peter86 says:
Sent 28 November 2011, 21h30
Le cose che mi danno fastidio in montagna sono altre: tralicci, ripetitori, impianti di risalita, dighe, e a volte anche certi bivacchi sgangherati.
Le croci di vetta, a parte certi orribili crocioni di dimensioni spropositate (a volte purtroppo si vedono anche quelli), non mi danno alcun fastidio.
Anzi mi piace il fatto di vederle da lontano e di trovare sulla vetta qualcosa che mi indichi di esserci arrivato! Poi può essere un omino di sassi o una croce, a me non cambia nulla.
Per quanto riguarda il significato religioso infatti credo che ormai se ne siano completamente svuotate.

gbal says: RE:
Sent 28 November 2011, 21h56
D'accordo con te su tutta la linea e sui significati che senza iperboli hai dato alle cose.
Ciao
Giulio

lebowski says: RE:
Sent 29 November 2011, 12h18
No fer, sarebbe lo slogan ideale per ripulire le montagne da TUTTA la ferraglia inutile, compresi inpianti di risalita dismessi, funicolari anteguerra, linee elettriche obsolete e anche ripetitori in sovrannumero.E soprattutto di non aggiungere altra devastazione a quellla già attuata.
E' un fattore di aumento della sensibilità ambientale, non di diminuzione del rispetto dei simboli religiosi(per chi ci crede davvero).

ciao

ciao

luke says: Crociata?
Sent 28 November 2011, 22h40
Certo che intitolare "Crociata" l'abolizione delle croci dalle cime è una bella contraddizione!!
Testimoniano di una fede che è ancora viva anche tra coloro che amano le montagne. Molte sono brutte, togliamo quelle e basta.
Io ringrazio il Signore per le giornate che mi concede in montagna, nei pressi di una cappelletta sul sentiero è più significativo.
Più che No-fer mi scalderei di più per cave e strade, e non sono queste spesso nè necessarie ne utili.
Ma su questo siamo tutti d'accordo,

luke


gbal says: RE:Crociata?
Sent 29 November 2011, 10h54
Beh è colpa mia Luke! Ho voluto appositamente usare il termine "crociata (va letto contro le croci)" proprio perchè alcuni di noi, non pochi, si erano dichiarati per l'abolizione. Per il contenuto.... vedo che sei d'accordo con me.
Giulio

lebowski says: RE:Crociata?
Sent 29 November 2011, 12h07
La croce esagerata sul Monte Cornizzolo, è stata solo il punto di partenza nella mia relazione, per poi dirottare sui diversi modi di deturpazione dell'ambiente da parte dell'uomo.La fede, che io non ho, è un'altra cosa.
In fondo un frequentatore della montagna difficilmente non è sensibile alla tutela dell'ambiente, il nostro compito è a mio parere, sensibilizzare chi non lo è.

ciao

turistalpi says: Croci di vetta
Sent 29 November 2011, 10h32
Il mio pensiero è perfettamente in linea con quanto detto da Gbal e Nano. A prescindere dalla fede religiosa o meno di tutti noi penso che le croci siano comunque una testimonianza della vita montanara di un tempo e allora che facciamo? Eliminiamo tutto (croci,bivacchi,rifugi,tralicci,ometti,budda,qualsiasi presenza umana.....)e lasciamo solo prati, boschi, rocce e ghiacciai?...E le tracce del nostro passaggio??..... Per me è anche un sollievo vedere la croce (o l'ometto od altro) sulla cima: vuol dire che entro poco tempo riesco ad arrivare ed a riposare e godere della salita fatta e dell'ambiente naturale che ci circonda. Per carità rispetto le opinioni di tutti ed è sempre bello e forse utile discutere su tutto ma dai pensiamo ad occuparci di cose più importanti e serie, cerchiamo di sorridere e godere della montagna senza avere fisime inutili ........La vita finisce dopo un attimo ,cosa rimane di ognuno di noi?........ Enrico

gbal says: RE:Croci di vetta
Sent 29 November 2011, 10h56
Ed ecco Enrico! Non avevo dubbi sul tuo parere; ti ringrazio e ti saluto.
Giulio

lebowski says: personalmente...
Sent 29 November 2011, 12h22
...quando arrivo su una cima, la conquista più grande è interiore, e non ha bisogno di nessun simbolo per essere completa.

Luca


Francesco says: RASSEGNA CROCI DI VETTA!!!
Sent 29 November 2011, 14h11


http://www.lamontagnanonperdona.com/Croci.htm

gbal says: RE:RASSEGNA CROCI DI VETTA!!!
Sent 29 November 2011, 14h33
Ciao Francesco! Devo intendere.....elenco delle croci da abbattere o.....se non ci fossero non potrebbe esistere questo link?
Bella raccolta in ogni caso.
Ciao
Giulio

Francesco says: RE:RASSEGNA CROCI DI VETTA!!!
Sent 29 November 2011, 15h20
..... Per par-condicio entrambi.
Personalmente ognuno di Noi trova cio' che porta dentro.

gbal says: RE:RASSEGNA CROCI DI VETTA!!!
Sent 29 November 2011, 15h41
Francesco, la tua è una risposta salomonica! Viva la par condicio.
Ciao
Giulio

Sent 29 November 2011, 14h48
Aggiungo anche il mio personalissimo parere, che si allinea molto a Giulio ed Enrico, e che nulla a che vedere con la fede religiosa.
Le croci di vetta in legno, ferro, esistono, almeno dalle nostre parti, da sempre, sono la testimonianza della sommità, dell' elevazione, del raggiungimento di un obiettivo.
Trovo meraviglioso osservare da lontano la cima (ed il suo simbolo) che si avvicina ad ogni passo, e quando la raggiungo la prima cosa che faccio è toccarla, spesso abbracciarla, non è la stessa cosa con un anonimo omino di sasso, oppure un pezzo di sci conficcato tra alcuni sassi, o il nulla assoluto.

E' vero che la conquista è interiore, ma la "simbologia" rafforza questo valore, la completa.

Non voglio offendere nessuno, ribadisco che non è questione di fede, ma di testimonianza.

Se poi i nostri nonni o avi hanno scelto la croce per questo simbolo ... non ho nulla in contrario.


gbal says: RE:
Sent 29 November 2011, 15h42
Grazie Giorgio per il commento.
Giulio

diego says:
Sent 29 November 2011, 19h02
Posso dire anche io la mia? sottoscrivo quanto detto da giorgio59m, ognuno da un significato del tutto personale ad una croce, per me rappresenta la meta visibile da lontano, il sacrificio per raggiungerla, la gioia del conquistarla e farci una foto accanto. E la forte motivazione e devozione che le nostre genti avevano.. Mi danno fastidio invece i gadgets che alcuni lasciano sulle cime..

gbal says: RE:
Sent 29 November 2011, 22h01
Grazie anche a te Diego per il tuo contributo.
Giulio

gabriele says: per me
Sent 30 November 2011, 18h39
io intendo la Croce come un simbolo di speranza, e come tale positivo, a me fa piacere vederle sulle cime e penso alla fatica di chi, per motivazioni personali, apprezzabili proprio perchè positive, ha provveduto a mettercele.
Sarei daccordo nel ridurre le dimensioni di alcune che, in caso di necessità di intervento di elisoccorso, potrebbero far bestemmiare pilota & co

gbal says: RE:per me
Sent 30 November 2011, 20h08
Grazie per l'intervento Gabriele. E' vero, tante meritano un bel ritocco o un ridimensionamento. Ciò non toglie però....
Ciao
Giulio

Laura. says: Tutto il mondo è paese...
Sent 1 December 2011, 21h03
In giro per le montagne del mondo si trovano molti simboli religiosi, del resto la bellezza del creato viene accostata sempre a qualcosa di divino e , sinceramente i cumoli di offerte alimentari, che poi diventano rifiuti abbandonati, (con conseguente infestazione di animali vari) che si trovano ad esempio sulle vette Himalayane non sono meno sgradevoli del ferro che c'è dalle nostre parti...
Come in tutte le cose basterebbe solo un pò di buon senso...ma come al solito tutti predichiam bene ma razzoliam male!

gbal says: RE:Tutto il mondo è paese...
Sent 1 December 2011, 21h32
E' vero quanto dici. Del resto le elevazioni naturali per associazione hanno sempre rappresentato il bisogno di elevazione spirituale dell'uono indipendentemente dal suo credo; questo ha poi portato come corollario il volerci mettere su uno dei propri simboli religiosi. Io trovo però che almeno per i nostri, adesso molti di noi associno a queste croci tanti altri significati come abbiamo visto nei molti interventi.
Grazie anche per il tuo.
Ciao
Giulio

Nevi Kibo says: RE:Tutto il mondo è paese...
Sent 7 December 2011, 23h14


Trovo un po’ estemporanea questa iniziativa.
Ci vedo la solita supervalutazione di se stesso in cui, nel bene e nel male, l’ Uomo ha tendenza a cadere: la montagna è lì, abituata a sole, pioggia, caldo, gelo, neve, grandine, fulmini e saette; probabilmente insensibile, sicuramente incurante della stupidità di chi la calpesta; sarà lì quando noi non ci saremo più e quando non ci sarà più il genere umano; un giorno sparirà anche lei, ma sicuramente dopo che sarà sparita la sua croce di vetta.
Il rispetto che le dobbiamo, o che riteniamo di doverle, non è che una metafora del rispetto che dobbiamo a noi stessi.
Rassegnatevi: come la valanga non sa che siamo degli esperti, così la montagna non sa che ci siamo, per cui il problema delle croci, se problema è, è problema esclusivamente nostro.
Ho visto croci grandi e bellissime, piccole ed orrende ma anche piccolissime, semplici e stupende e altre enormi ed inguardabili ma tutti questi sono giudizi personali, che altri potrebbero capovolgere senza che nessuno abbia il diritto di negar cittadinanza al loro sentire.
E’ certo lecito anche chiedersi “ma che diritto hanno di farmi trovare quassù, tutta questa ferraglia?” Ma, d’altra parte, le montagne, per noi umani, sono sede degli dei fin dalla notte dei tempi, è normale trovarci qualche segno a riguardo.
Le struggenti bandierine di preghiera di Floriano, non hanno maggiori diritti di certi raccapriccianti scatolati e, alla fine, la cosa più ragionevole rimane l’appello al buon senso fatto da Laura; anche se sappiamo che, molte volte, cadrà nel vuoto.

P.S.: ho visto anche un sacco di cime senza croci

Nevi Kibo says: RE:Tutto il mondo è paese...
Sent 7 December 2011, 23h49
/Users/imac/Desktop/P4100081.jpg
La piccola, semplice, deliziosa croce di vetta al Palon de La Mare
Peccato che qualche pirla, (...io) l'abbia usata per assicurare i bastoncini che rischiavano di essere portati sul Rosole dal vento!

Laura. says: RE:Tutto il mondo è paese...
Sent 8 December 2011, 09h42
la foto della croce non si vede...ma la immagino molto bella.
ciao

Nevi Kibo says: RE:Tutto il mondo è paese...
Sent 9 December 2011, 23h12
Come avrai capito, non sono molto pratico: credevo bastasse trascinare la foto nella finestra.
Non sapendo come altro fare, l'ho aggiunta nella relazione del Palon.
Complimenti per la bella salita al Cristallina.
Ciao

gbal says: RE:Tutto il mondo è paese...
Sent 8 December 2011, 09h54
Un giudizio pacato che esprime anche una grande verità per me davvero importante che si estende alla natura tutta: per quante azioni l'uomo riesce ad attuare contro questa nostra Terra (e verso se stesso) verrà il momento in cui lui (l'uomo) non ci sarà più forse per causa sua mentre la natura demolirà gradatamente tutto ciò che lui si è sforzato di costruire dandogli valenza eterna ma che eterna non è. Questo dovrebbe essere un monito a non accelerare questo processo con le tante azioni negative (ma che portano quattrini e per questo non sono molto fiducioso) che l'uomo da sempre mette in atto.
Ciao
Giulio

stefano58 says: RE:Tutto il mondo è paese...
Sent 9 December 2011, 19h41
Direi che questo è forse il commento più equilibrato; ma anche gli altri, favorevoli o contrari alle croci, sono utili per chiarirsi le idee, spesso condizionate da idee preconcette e non derivate da un serio ragionamento.
Ciao
Stefano


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