Franz Rota Nodari


Published by Laura., 27 March 2018, 10h56. This page has been displayed 1148 times.

Copio e incollo quanto dice Tarcisio perchè non avrei potuto esprimere in modo migliore ciò che provo e penso.
Ciao FRANZ e che almeno la notte non sia buia.
CIAO FRANZ
vorrei dirti quello non ho potuto dirti finora semplicemente perché non c’era motivo di dirtelo. Già lo sapevamo entrambi, simile filosofia di vita e di come vivere la montagna, di approfondirla per noi stessi e di comunicarla agli altri tutte cose che in gran parte ci univano. Più che amico, per me eri un fratello sotto tanti profili, anche se più giovane. Troppo giovane per concludere così la tua smisurata voglia di avventura tra le montagne, per lasciare la tua famiglia, i tuoi tati e la tua Marta. 
 
L’inspiegabile è successo. L’imponderabile ombra che ci sta sulla schiena è arrivata e ci ha preso Franz, il Franz style e tutto il contorno.
Non ci sono più lacrime per piangere, non abbiamo più parole, quando la certezza se ne va si può solo vagare nel buio. E’ un giorno tristissimo, il più triste e il più sofferto della mia vita di alpinista.
Abbiamo perso una grande persona, un esempio di uomo e di alpinista, ci mancherai tanto e rimarrà un vuoto incolmabile. I grandi progetti, lo studio, la competenza, la realizzazione, i report, le fotografie, i pensieri, il confronto, i consigli mancheranno come l’aria da respirare, chi altro, chi mai… solo Franz. 
L’Alpinismo italiano con la ‘A’ maiuscola perde un grande interprete, di vie non sempre estreme, ma di Alpinisti come Franz ne ho conosciuti veramente pochi che sapessero muoversi in tutte le condizioni, in tutte le stagioni e in tutti i contesti quando tutti gli altri se stavano rintanati al calduccio, a guardarsi… chi con rispetto, altri con invidia… i suoi report, straordinari come le sue imprese. 
Invidia si perché l’alpinismo con la ‘a’ minuscola che non è capace di vivere la montagna fuori dal proprio ego, dalle patacche appiccicate alla giacca, dal non capire o peggio svalutare le imprese delle altri… e non può essere nemmeno capace di condividere con gli altri intense esperienze umane e di vera amicizia.
Franz invece ne era pienamente e assolutamente capace, sapeva dare e ricevere sincera e profonda amicizia, riconoscere i meriti degli altri quanto i propri. Era a suo modo un personaggio, a volte polemico e sopra le righe ma sempre a fin di bene, a volte di una giovialità e vivacità di dialogo che catturavano anche i più refrattari, con qualità di gran lunga prevalenti sulle bazzecole del vivere umano. 
Franz ci scalava sopra lasciando spesso stupefatti per la sua incredibile abilità e determinazione come la salita assieme a me e Mara dell’inviolato Jinnah peak di 6177 m in Pakistan, 29 ore per 1500 metri di dislivello 70°, IV, TD e la discesa con 40 corde doppie senza il minimo errore. 
https://www.montagna.tv/…/prima-salita-tutta-italiana-al-j…/
Oltre a questo solo la fatalità poteva arrestarne il cammino.
Se ogni persona ha una propria luce interiore, Franz era come un faro e sicuramente ci sarà utile per illuminare la nostra oscura via futura. 
GRAZIE FRANZ <3
 
 
 



Comments (8)


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Menek says:
Sent 27 March 2018, 11h27
Una tragedia nel cuore della Concarena...massiccio che ho sempre guardato con occhi curiosi ma con timore, se visto da est.
Un saluto montanaro al povero Franz.
Menek

Francesco says:
Sent 27 March 2018, 11h43
..Ho conosciuto Franz,parlato a lungo ,eravamo amici su fb e seguivo le sue imprese.
Oltre un grande dell'alpinismo era anche un grandissimo papà-
......Vai in pace,hai raggiunto la vetta piu' elevata troppo giovane,troppo in fretta-
.........R.I.P.........

danicomo says:
Sent 28 March 2018, 16h29
Contento che ci sia, anche su Hikr, un ricordo di Franz.
Mi era venuta voglia di farlo, appena saputa la notizia, ma ho avuto pudore vista la distanza siderale che mi divideva da questo fantastico alpinista.
Laura, più omogenea a lui tecnicamente, lo ha ricordato molto bene.
Lo rammento ad una serata Cai a Como, un paio di anni fa ma, soprattutto, per le meravigliose relazioni che pubblicava dove emergeva anche il fantastico fotografo che era.
Una tristezza vera...

GIBI says:
Sent 28 March 2018, 20h34
Non avevo avuto la fortuna di conoscerlo o incontrarlo però di qualcuna delle sue formidabili avventure avevo letto con ammirazione ... mancherà sopratutto ai suoi cari ma anche a tutti gli appassionati di montagna.

blepori says:
Sent 28 March 2018, 20h41
Una preghiera per questo amico che non ho avuto la fortuna di conoscere e che il dio del cielo ha chiamato alle sue montagne.

Daniele66 says:
Sent 29 March 2018, 07h46
Fa' Sempre Un brutto effetto leggere queste notizie. Quando non tanto tempo fa' si leggevano .quasi vivendole, le sue straordinarie salite. ....Daniele 66

martynred says:
Sent 30 March 2018, 14h33
Conosciuto in una serata a Milano in cui presentava alcune delle sue imprese, mi aveva colpito la sua ricerca, la voglia di avventura fuori dal comune. Stupende le sue foto, pubblicate anche su Meridiani Montagne, e, come già altri hanno detto, dal suo profilo facebook spiccava il suo non essere solo un alpinista ma un bravissimo papà!
Un pensiero, sopratutto ora, alla famiglia.

Sent 31 March 2018, 21h10
Chi va per monti, conosce i rischi: tanto, lo sappiamo, sarebbe il posto migliore per trapassare. r.i.p. Franz


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